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Guida ai festival

"Naso a sella" e altre conseguenze orribili del consumo di cocaina

Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere? E qual è il risultato più probabile? Abbiamo deciso di scoprirlo.

Immagina che due amici siano a un festival e uno abbia introdotto clandestinamente della cocaina. Magari se ne fanno un po'. Immagina che l'altro amico, però, ne abbia portata a sua volta un sacco d'altra, abbastanza per tutto il weekend, o per tutta la stagione dei festival. Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere ai due? E qual è il risultato più probabile? Finire con un setto finto a settembre? Abbiamo deciso di scoprirlo.

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QUAL È IL PEGGIO CHE PUÒ SUCCEDERE?

Tutti conoscono le storie sui nasi distrutti dalla cocaina, ma saranno vere? "È vero che la cocaina può perforarti il naso," dice Judith Noijen, esperta di prevenzione alla clinica Jellinek di Amsterdam. Secondo lei, il danno è causato dal fatto che la droga restringe i vasi sanguigni, impedendo che le cellule siano raggiunte da una quantità sufficiente di nutrienti. "Le mucose si irritano perché vi è meno sangue, e quindi meno ossigeno che scorre attraverso il flusso sanguigno. Questo aumenta il rischio di infezioni. Se queste infezioni non vengono trattate, le cellule del setto nasale possono morire e questo può creare perforazioni."

Questo disturbo è noto come naso a sella, e si verifica quando il setto nasale collassa. Il setto nasale è costituito da un pezzo di cartilagine che non solo separa le narici, ma funge anche da parete di supporto che permette la sniffata. Una continua immissione di cocaina trasforma questa struttura portante in fragile cartongesso, per poi farlo crollare come un disgustoso pasticcio di carne. Rob Otten, medico specializzato in dipendenze presso la Noord Nederland Addiction Care, ritiene tuttavia che il naso a sella sia principalmente causato dalle sostanze nocive contenute nella cocaina. "La cocaina è una sostanza abrasiva, che quindi crea dei fori nel setto," afferma Otten. A suo avviso, la quantità di coca non è fondamentale agli effetti.

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Otten sostiene che "Il punto è soprattutto quanto spesso si sniffa. Se lo si fa regolarmente, il naso sarà sempre irritato—e con regolarmente non intendo tutti i giorni. Basta una volta a settimana solo per la stagione estiva per danneggiare il setto." Il fatto che il danno si verifichi o meno dipende da una serie di fattori, come la condizione fisica dell'individuo e il suo sistema immunitario. Un setto nasale si può perforare, ma non succede così spesso. Delle persone in cura presso la clinica Jellinek di Amsterdam per dipendenza da cocaina, quelle con il setto danneggiato sono l'uno-due percento. Secondo Noijen, i casi in cui il setto è completamente disintegrato sono estremamente rari. "Se ne sente spesso parlare, ma alla fine sono in pochi che conoscono persone a cui è successo davvero."

COSA È PROBABILE CHE SUCCEDA?

Quindi chiunque può farsi di cocaina senza che gli si sfondi il naso? Non proprio: la cocaina, al naso, fa male sempre. Chiunque ignori la sensazione di bruciore e continui a fare gite al bagno si troverà con i seni nasali pieni di piaghe, croste e infezioni. L'attende un naso molto, molto sanguinante.

Potrebbe però non dipendere solo dalla cocaina. "Per chi ha il naso sensibile, è possibile che scoppino i seni nasali anche solo aspirando con forza," commenta Noijen. Ma non è certo una scusa per sniffare a piacimento. "Le ferite sono particolarmente sensibili alle infezioni, e la cocaina è spesso tagliata con dolcificanti come il mannitolo o, se siete sfortunati, con pasticche schiacciate di qualche farmaco ignoto." Nella cocaina possono anche rimanere tracce di sostanze chimiche provenienti dal processo di produzione, e queste sostanze possono causare grossi danni, secondo Otten. I test antidroga della clinica di Jellinek rilevano spesso questo tipo di sostanze, secondo Noijen. "Ma l'idea che alcune persone hanno, e cioè che siano gli adulteranti in particolare a danneggiare il naso, e che l'so di cocaina 'pura' sia privo di rischi, è sbagliata."

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Ad ogni modo, tutti gli stimolanti restringono i vasi sanguigni; quindi, sniffare anfetamine è altrettanto nocivo per il naso. Ma le lesioni causate dalle anfetamine, nella pratica, sono molto meno comuni. "Di solito tra una dose di anfetamine e l'altra passano ore, mentre gli intervalli con la cocaina sono molto più brevi, il che aumenta il rischio di danni," spiega Noijen. Inoltre la cocaina non solo stimola, ma anestetizza anche. "L'effetto è altamente localizzato," dice Otten. "In passato, ad esempio, i dentisti usavano la cocaina per anestetizzare i denti." Per Otten, tuttavia, questo effetto è particolarmente pericoloso per la salute del naso: "Non avvertendo dolore al naso, si continua a sniffare."

CONCLUSIONI

Se un corpo è stanco di tutto quello sniffare, è perfettamente in grado di segnalarlo. Anche se la cocaina può rendere il consumatore troppo sicuro di se stesso, è una buona idea prestare ascolto al naso quando cola. Irritazioni e ferite al naso sono segnali di avvertimento che dicono di non aprire quella bustina. Noijen sottolinea che se le infezioni non vengono curate, possono derivarne gravi danni. Quando si fa una pausa dallo sniffare, il corpo comincia a riprendersi. Un consiglio è anche quello di sciacquarsi il naso ogni volta che si tira. "Si possono sciacquare via gli eventuali residui con un po' d'acqua salata," dice Noijen.

Quindi: la quantità di coca che bisogna sniffare prima che crolli il setto nasale dipende da vari fattori. In primo luogo, il consumo regolare. Poi la salute, l'igiene nasale e la sensibilità del naso. In ogni caso è sconsigliabile darci troppo dentro. Ci si risparmia in denaro e salute. E si riducono anche le possibilità di farsi cacciare dal festival.

Questo articolo è comparso originariamente su Tonic, e fa parte della Guida di VICE ai festival.