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Il mito di Newton: dai ritratti classici a 'Mass Effect 2'

Da ritratti classici ai riferimenti nella cultura pop.

Nel luglio del 1687 Isaac Newton pubblicò i suoi Philosophiae Naturalis Principia Mathematica—comunemente noti come i Principia.

Da quelle pagine l'eccentrico genio inglese espose le leggi del moto e le teorie sulla gravitazione universale che hanno imposto la sua figura di fondatore della fisica, astronomia e matematica moderne. Diversamente da alcuni dei pensatori che lo influenzarono, come Keplero, il lavoro di Newton è stato riconosciuto e ammirato durante il corso della sua vita e lo scienziato ha vissuto abbastanza a lungo da vederne i primi importanti sviluppi successivi.

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Sicuramente, come sottolineato dal matematico Alexis Claude Clairaut, contemporaneo di Newton, i Principia "hanno segnato l'epoca di una grande rivoluzione nella fisica"

"Il metodo seguito da Newton", scrisse Clairaut "ha proiettato la luce della matematica su una disciplina che fino ad allora era rimasta all'ombra delle congetture e delle ipotesi".

Secoli dopo, i Principia sono ancora considerati una pietra miliare nella storia della scienza e valutati in retrospettiva con riguardo persino maggiore. Non solo vengono presi come riferimento per la ricerca dagli scienziati moderni, ma vari artisti nel corso dei secoli sono stati influenzati dalla genialità delle conclusioni di Newton.

Per celebrare l'anniversario della pubblicazione, godetevi queste opere d'arte ispirate dalla rivoluzione newtoniana che abbiamo raccolto. Dai ritratti classici alle rielaborazioni in chiave pop, tutti dimostrano che l'eredità di Newton si estende ben al di là dell'ambito scientifico.

Ritratto di Isaac Newton di Sir Godfrey Kneller

L'artista Sir Godfrey Kneller ha dipinto questo ritratto di Newton nel 1689, pochi anni dopo la pubblicazione dei Principia. Sebbene ne esistano molti altri, questo tende ad essere il più amato, forse perché allude al celebre aspetto scapigliato del pensatore.

Non che Newton appaia particolarmente trasandato in questa versione, ma se confrontato con altri ritratti più tradizionali, inclusa questa opera del 1702 sempre di Kneller, quella riprodotta sopra è più efficace nel catturare l'anticonformismo del genio.

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"Newton" di William Blake

Questa spettacolare stampa surreale di William Blake, intitolata semplicemente "Newton" è forse l'interpretazione più celebre del grande pensatore. Blake ha lavorato al pezzo dal 1795 al 1805 e sebbene il risultato finale possa apparire celebrativo, in realtà, l'artista intendeva mostrare quelle che considerava essere le conseguenze filosofiche della scienza.

"Nella visione di Blake, Newton con i filosofi empiristi Francis Bacon e John Locke, ha tramato 'per scomporre la bellezza dell'arcobaleno' spiega l'astrofisico Mario Livio in un recente post sul suo blog.

"Noterete che la pergamena su cui Newton disegna i suoi diagrammi sembra emanare direttamente dalla sua bocca", continua Livio. "Newton stesso è talmente assorbito dai suoi calcoli che sembra indifferente alla stupenda complessità delle rocce alle sue spalle simboleggianti il mondo artistico e creativo".

Nonostante Blake volesse criticare Newton con la sua opera per mostrare, a suo modo, che "l'arte è l'albero della vita" e "la scienza è l'albero della morte" il suo ritratto ironicamente è finito a ispirare uno dei tributi più sentiti al pensatore. Nel 1995, lo scultore Eduardo Paolozzi ha realizzato una grande scultura di bronzo basata sul ritratto di Blake che oggi domina la piazza antistante alla British Library.

La scultura di Paolozzi di Newton

Oltre alle riproduzioni della persona di Newton anche le sue frasi più celebri sono state rese in forma artistica. Ammirate questa versione moderna ad opera dell'artista digitale Roberlan della celebre massima "se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti".

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Riprodotto su autorizzazione dell'artista, Roberlan

I Principia di Newton hanno affascinato anche il mondo della video-arte, inclusa questa animazione del MIT (Massachusetts Institute of Technology).

"Newton's Three Laws of Motion", animazione. Crediti: MIT/YouTube/Pell Osborn

Newton è stato citato anche in

una grande quantità

di media diversi , dal dramma teatrale

Arcadia

di Tom Stoppard al videogame

Mass Effect 2

della RPG, in cui viene proclamato "il figlio di puttana più duro a morire nello spazio".

La versione della fisica newtoniana di Mass Effect 2. Crediti:

Bioware/YouTube/DarkArchAngelX

Ma forse nessun rendimento artistico di Newton può cementare il suo status di figura immortale della cultura pop e scientifica in maniera più potente di questa sua versione Little Pony ad opera dell'artista Achernara

"Isaac Newton pony" [di Achenara ](http://achenara.deviantart.com/art/Isaac-Newton-pony-OC-346499219)Sebbene non abbia la semplice grazia del ritratto di Kneller o la critica pungente della stampa di Blake, la caricatura dimostra che Newton e i suoi Principia hanno pervaso la cultura moderna in maniera così profonda che persino la comunità di fan dei Little Pony non può ignorarli (detto tra noi, Gottfried Leibniz, uno dei più grandi rivali di Newton, non ha avuto l'onore di una sua versione pony). In altre parole Newton si è guadagnato la fama postuma non solo in quanto scienziato visionario, ma come riferimento continuamente rivisitato in mille modi. Essendo stato sulle spalle dei giganti ora è al sicuro tra loro.