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Il Capodanno Alternativo all'Autogrill di Rovigo è l'evento fake definitivo

Di tutti i finti eventi Facebook a cui abbiamo partecipato nel 2015 per sfogare qualche particella di umorismo residuo, quello del "Capodanno Alternativo All'Autogrill di Rovigo" è il più adatto a chiudere l'anno.

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Facebook.

Per colpa della funzione "On This Day" di Facebook, sempre più spesso sbatto la faccia contro la stupidità di quando ero adolescente e, ancora di più, contro la mestizia di tutto ciò che costituiva Facebook sul finire degli anni zero, quando ero iscritto a gruppi con nomi come "Amici del bidello" o "Fai uscire l'interista che c'è in te."

Fortunatamente la nostra specie si è evoluta fino ad arrivare a capire che i gruppi non sarebbero stati erosi dal tempo e che per un alto concentrato di battute delle quali pentirsi un paio di anni dopo sarebbe stata più pratica una funzione "a scadenza". Così Dio, il settimo anno, creò gli eventi. Inizialmente gli eventi servivano per invitare gli amici a un qualcosa di effettivo, di reale, al quale poi i tuoi amici non si sarebbero presentati. Poi hanno preso piede, fino a farci inoculare la FOMO e cliccare "parteciperò" in modo quasi compulsivo. È allora che è avvenuta la scissione: da una parte gli eventi fisici, dall'altra luoghi in cui scaricare periodicamente qualche particella di umorismo residuo. Così in questi giorni, mentre nella vita reale molti si adoperavano per capire come partecipare a un Capodanno che fosse meno di merda possibile, su internet iniziava a raccogliere migliaia di adepti un evento che probabilmente riassume perfettamente la tendenza di cui sopra.

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Mi riferisco al "Capodanno Alternativo all'Autogrill di Rovigo", uno degli svariati eventi creati proprio per stimolare il flow di ironia creativa, e che al momento conta 41mila "mi interessa". Per farla breve, per diversi giorni centinaia di persone hanno commentato la bacheca dell'evento fingendo di organizzare un capodanno a base di "cibo fantastico da autostrada" in cui poter fare "il trenino tutti insieme con musica a palla sul piazzale."

Facebook.

E hanno fatto finta con un tale trasporto da far pensare alla polizia di Rovigo che davvero tutta quella gente avrebbe organizzato pullman da ogni parte d'Italia ed Europa per ritrovarsi nel piazzale dell'Autogrill.

Il risultato è che gli organizzatori dell'evento sono finiti a fare una chiacchierata in questura, il personale dell'autogrill ha dovuto "staccare la linea per il numero spropositato di chiamate ricevute da parte di giovani che volevano mettersi in lista" e i giornali hanno potuto finalmente usare parole come "ragazzata", "goliardata" e "vespaio" (la stradale di Bologna sarebbe anche pronta a intervenire in caso "l'appuntamento all'autogrill non si rivelasse una bufala," perché non si sa mai). Ma la strada che porta al Capodanno all'Autogrill è tortuosa e fatta di diversi eventi, divisibili nelle più disparate categorie. Il capostipite di questo incredibile movimento è sicuramente il "compleanno di Matteo" nato da questa fantastica locandina, uno dei pochi reperti rimasti online insieme a qualche articolo come questo.

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Siete pronti per la festa di compleanno di Matteo Milazzo? — SuperstarZ (@SuperstarZ9000)October 6, 2015

Dopo che l'immagine aveva iniziato a diffondersi, infatti, su Facebook era stato creato un "evento" (ora rimosso) per spostare il compleanno nello stadio di Catania. Se voleste sapere come sta Matteo, ora potete seguirlo sulla sua pagina Facebook.

Della stessa categoria fa parte l'evento della Boiler Room di Napoli, perché anche in quel caso l'evento virtuale ha fatto molto più parlare di quello effettivo e della musica, con una bacheca ricca di scambi di opinioni particolarmente colorite.

Ci sono poi stati eventi che hanno avuto un reale riscontro sulla vita virtuale. Nei primi mesi dell'anno abbiamo assistito a quelli che potremmo infatti definire flash mob—con la differenza che il punto di ritrovo non è stato un supermercato di provincia ma il profilo o la pagina di qualche personaggio famoso. Uno dei primi è stato Gattini su Salvini, durante il quale centinaia di persone hanno postato foto di gatti nei commenti ai post del segretario della Lega. Nei mesi successivi, i creatori dell'evento hanno provato a replicare prendendo di mira Buonanno e Sgarbi, ma senza riuscire a coinvolgere lo stesso numero di persone.

Ma i flash mob costituiscono solo una minima parte degli eventi necessari a sfogare anni di battute non apprezzate dagli amici. L'anno scorso c'era stata la Settimana Mondiale del luogo comune, quest'anno un altro caso memorabile è rappresentato da tutto quel filone di eventi sul binomio tristezza-Adele partito dalla bacheca dell'evento ufficiale del tour della cantante e poi trasformatosi in una rincorsa nel titolo più originale—come dimostra "Organizzare un concerto di Adele in Africa per combattere la siccità" o gli altri numerosissimi eventi, fino ai sempreverdi gattini.

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Non mancano poi eventi prettamente italiani, come Invidiare Carlo Conti perché sa sempre cosa fare a Capodanno—il risultato che si ottiene mischiando un'icona pop come il conduttore dell'Eredità all'eterno dilemma sul Capodanno. In generale, le credenze popolari su un certo personaggio famoso tendono a ispirare spesso eventi così, come ad esempio il filone di quelli dedicati a Gianni Morandi e alla coprofagia o al sorriso di Michelle Hunziker.

A volte basta molto meno per creare un evento virale, anche una semplice battuta di un film in onda in prima serata su Italia 1: come per esempio "Ubriacarsi di Fernet con Alfred a Firenze." Insomma, si potrebbe fare una lista infinita degli eventi creati su casi di cronaca passati o sempre attuali, su quanto tutti questi eventi abbiano rotto il cazzo e così via. Ciò che è certo è che stiamo facendo passi da gigante nel renderli sempre più credibili e efficaci. Per fare un esempio, quest'anno siamo riusciti persino a organizzare un tour italiano fake dei Daft Punk e di Kendrick Lamar—il che non può che renderci fieri.

Insomma, il 2016 potrebbe essere finalmente l'anno in cui ogni forma di socialità reale verrà cancellata per far spazio a milioni di eventi su Facebook che saranno i nuovi sabato sera, Capodanno, Carnevale e compleanni. Tutti comodamente sul divano che per esempio mi ospita ininterrottamente dal 24 mattina e che probabilmente vivrà in simbiosi con me almeno fino all'Epifania, con la speranza che il prossimo anno faccia in modo che la nostra relazione duri in eterno.

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