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Cibo

Dei carcerati irlandesi si facevano portare cibo d'asporto con un drone

Il personale di Wheatfield ha preso dei provvedimenti per non far sganciare del pollo Kung Pao (o della cocaina, o qualsiasi altra cosa) nel cortile della prigione.
Andrea Strafile
traduzione di Andrea Strafile
Rome, IT
Foto: Getty Image / Composit by MUNCHIES Staff

All'inizio di quest'anno, le autorità cinesi hanno rilasciato a Ele.me, una delle piattaforme di delivery più grandi del Paese, dando il via ufficiale per iniziare a fare consegne a domicilio coi droni. Anche se può sembrare un passo importante, ed eccitante, gli ordini non saranno ancora completamente automatizzati: ci sarà un essere umano, un deliveryboy, che porterà il cibo in una specie di "garage per droni" e lo attaccherà al piccolo elicotterino. Da qui il drone partirà per una seconda tappa, dove ci sarà un altro ragazzo delivery che porterà il cibo a destinazione. Alla vecchia maniera.

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Insomma, è un sistema complicato, di sicuro più complicato dei sistemi di sicurezza in questa prigione irlandese. Secondo quanto riportato da Dublin Live, infatti, una persona ancora non identificata ha fatto volare un ordine di un ristorante cinese - o più di uno - nella prigione di media sicurezza di Wheatfield. Il drone è arrivato senza essere stato minimamente avvistato dalle guardie (BEL LAVORO, RAGAZZI!), che si sono accorte che qualcosa non andava dopo aver trovato un bel po' di contenitori vuoti nei secchi della spazzatura.

"Non c'è altro modo concepibile con il quale del cibo cinese sia entrato nella prigione, se non con un drone", ci ha detto una fonte anonima del carcere. "Il personale è rimasto lì a grattarsi la testa su come potesse essere successo e un drone era l'unica possibile spiegazione. E questo dimostra come i detenuti, alla fine, ottengono sempre ciò che vogliono."

La fonte ci ha anche detto che, oltre al cibo cinese, anche le droghe vengono recapitate regolarmente nel carcere con un drone. "Gira questa specie di barzelletta che dice che è come un delivery di droghe in cui tu dici quello che vuoi e ti arriva con un drone. Cocaina, narcotici, tutto quello che vuoi", ha detto lui - o lei- (Scemo, smettila di parlare che ti beccano).

Un portavoce dell'Irish Prison Service ha detto al Dublin Live che non aveva mai sentito nulla riguardo al delivery di cibo cinese, né di altre consegne simili. Ma in ogni caso, ha riferito, la prigione di Wheatfield ha preso degli accorgimenti per fare in modo che nessun pollo Kung Pao (o della cocaina, o qualsiasi altra cosa) venga più sganciato nel cortile recintato.

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"Attualmente ci sono delle misure che prevedono pattuglie regolari da parte del personale, delle telecamere che monitorano la zona e piazzole con delle reti che impediscono che qualsiasi cosa venga sganciata in quell'area", ha detto. "E inoltre presto ci saranno anche sensori di movimento e telecamere a infrarossi".

Normalmente saremmo scettici su una storia basata su una fonte anonima, che potrebbe essere stata ricompensata con una manciata di coupon sconto dal ristorante cinese, ma il punto è che a Wheatfield c'era già stato un incidente con un drone di mezzo. Nel giugno 2014, qualcuno ha cercato di far abbassare di quota nel cortile dei pesi un drone che trasportava droga. Poi ha colpito un grosso cavo che serve a impedire che atterrino nelle mura della prigione elicotteri di dimensioni normali. Comunque, il drone si schiantò a terra, ma ovviamente questo non ha impedito ai detenuti di arrampicarsi in massa per prendere il pacchetto che aveva lasciato cadere.

I prigionieri che hanno ingurgitato i pacchettini o nascosto in altri modi le droghe, sono poi stati messi in isolamento fino a quando i colon pieni hanno fatto il loro lavoro, svuotandosi. "Non è piacevole da dire, ma o inghiottono la roba avvolta nella plastica e la riprendono quando esce dall'altra parte, o la infilano direttamente dall'altra parte", ha detto una fonte del carcere all'Irish Times.

La scorsa primavera, la prigione di Nicolles sull'isola di Guernsey è diventata la prima al mondo a mettere una recinzione anti drone attorno al suo perimetro. Lo "Sky Fence" è progettato per fermare i droni bloccando i loro computer e rispedendoli a chi li sta facendo volare. "Lo schermo dell'operatore diventerà nero e perderà il controllo", ha detto Richard Gill, CEO di Drone Defense, a Engadget. "I droni realizzati negli ultimi anni sono tutti progettati per tornare all'ultimo punto in cui erano sotto controllo, se il segnale è stato perso. Non porterà il drone giù perché se lo facesse e colpisse qualcuno potrebbe causare danni magari anche gravi con conseguenti responsabilità."

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Quindi, se conoscete per caso qualche detenuto irlandese fissato con il cibo da asporto, forse è meglio che iniziate ad allenarvi il braccio che usate per fare dei lanci. Potrebbe essere l'unico modo per fargli arrivare degli egg rolls senza che il sistema di difesa li fermi.

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Questo articolo è apparso originariamente su Munchies US