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Attualità

Il fan-film italiano sulla nascita di Voldemort ha già oltre 7 milioni di views

Quando Tom Riddle aveva ancora il naso.
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
voldemort nascita
Foto via Facebook e YouTube.

Nel luglio 2016 debutta al Palace Theatre di Londra l’opera Harry Potter e la maledizione dell'erede approvata da J. K. Rowling, con una Hermione nera (per cui alcuni hanno protestato, ma non Emma Watson) e ambientata venti anni dopo la storia originaria. Nello stesso anno, il 10 novembre 2016, a New York viene proiettato in anteprima Animali fantastici e dove trovarli, ispirato al libro-enciclopedico della Rowling, primo spin-off in tre film della serie originale e il cui secondo capitolo dovrebbe uscire verso la fine di quest’anno. Il prossimo maggio in Italia sarà il 20esimo anniversario della prima edizione Salani di Harry Potter e la pietra filosofale .

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Insomma, nonostante J. K. Rowling non scriverà mai più nulla riguardo a Hogwarts e dintorni, sembra che l’hype rispetto al mondo che ha generato quando era squattrinata non sia passato per nulla. Lo dico soprattutto per esperienza personale, annoverata da esempi recenti: sulla scrivania dalla quale lavoro sono posizionate ben 14 miniature di Harry Potter dell’Esselunga reperite grazie a una colletta redazionale; la mia coinquilina mi ha appena portato dei calzini di HP dopo essere stata a Edimburgo (dove hanno girato molte scene dei film); la collega che siede a 50 centimetri dalla mia postazione ieri sera mi ha scritto per dirmi che davano alla tele il primo film della Saga.

Tutto ciò è per dire che mi sono domandato spesso se l’interesse mai scemato per HP sia dettato da questi grandi ritorni commerciali oppure dall’affezione smodata e più che decennale nei suoi confronti; ma un recente avvenimento mi ha confermato quanto il secondo aspetto sia preponderante (e in effetti funzionale al primo).

Mi spiego meglio: quattro giorni fa è stato pubblicato su Youtube Voldemort: Origins of the Heir, un fan-film italiano diretto da Gianmaria Pezzato, sceneggiato in inglese, di 52 minuti circa e incentrato su come Colui-che-non-deve-essere-nominato è diventato Colui-che-non-deve-essere-nominato. Nonostante non sia un prodotto ufficiale, il lungometraggio ha già totalizzato oltre sette milioni e mezzo di views su Youtube, la pagina Facebook dedicatagli ha quasi 800mila fan, e sembra proprio che questi numeri siano destinati a salire.

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Del fan-film hanno parlato diverse testata nazionali, estere (come l’Independent, l’ABC Online, il Daily Mail, Inquirer), e a me anche alcuni amici—la cui recensione al riguardo è sintetizzabile in “passabile/doppiaggio un po’ così/molto curato per essere un fan-film/soprattutto perché avevano un budget ristretto, raccolto con un crowfunding.”

Proprio due anni fa, a proposito del crowdfunding, avevo scambiato qualche parola con Stefano Prestia, Executive Producer del fan-film. La raccolta fondi era in corso, io ero già un ficcanaso, la casa di produzione Tryangle Films aveva un altro nome, ed era stato girato solo il trailer di presentazione del progetto.

“Siamo quattro ragazzi con percorsi formativi diversi, noi abitiamo tutti a Trento, quindi il grosso delle riprese si svolgeranno in regione e dintorni, salvo necessità di location particolari. Vogliamo usare il più possibile set naturali e poco green screen,” mi aveva spiegato all’epoca Prestia. “L'idea è nata ad agosto 2015, quando rileggendo il sesto libro della saga di Harry Potter ci siamo accorti che molto della storia delle origini di Voldemort non era spiegato.” In seguito la Warner Bros ha mandato un avviso di ritiro per la campagna su Kickstarter, accordatagli alla fine a patto che il film fosse stato no profit, privo di legami con J. K. Rowling e specificatamente opera di un fan.

Io mi ero scordato di tutta questa storia ma per fortuna stasera ho qualcosa da guardare—soprattutto perché la maratona degli otto film l’avevo già fatta a Natale.

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