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Musica

Dieci album italiani che non vediamo l'ora di ascoltare nel 2019

Dai Cani a Ghali, da Rkomi a Marracash, dai Coma Cose a Tiziano Ferro, sarà un 2019 interessante per la musica italiana.
DISCHI2019ITA

Vi ricordate il 2018? È quell'anno in cui sono successe un sacco di cose nella musica italiana, tipo che il rap è diventato ufficialmente una forza commerciale enorme nonostante ci sia ancora un sacco di gente che non ha ben capito che cosa sia. Oppure che abbiamo smesso di dire "indie italiano" e abbiamo cominciato a dire "itpop". Oppure che ci siamo tutti presi una scoppola mediatica per Young Signorino e la sua storia, Dua Lipa compresa.

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Ora siamo nel 2019 e siamo abbastanza sicuri che anche a questo giro succederanno un sacco di cose interessanti nella musica italiana. Per esempio usciranno dei nuovi album di artisti particolarmente interessanti. Ne abbiamo scelti dieci che ci piacerebbe ascoltare tra debutti, riconferme e ritorni. Attenzione: sono tutte opere di artisti già affermati. Agli esordienti senza ancora fuori un progetto ufficiale arriviamo presto con un'altra lista.

SIDE BABY

"2019: anno nuovo, disco nuovo. Buon anno a tutti, ci si sente stasera a mezzanotte con il primo regalo". Con queste parole, caption di un post su Instagram pubblicato il 31 dicembre, Side ha annunciato il suo primo progetto dopo l'uscita dalla Dark Polo Gang.

Resta solo da capire quale strada prenderà, dato che i tre singoli pubblicati finora portano il suo discorso in direzioni diverse: "Medicine" era un pezzo malinconico e pieno di rimpianti, "Nuvola" con DrefGold una fantasia colorata, "Non sei capace" una bella serie di flex come quelli che cacciava un paio di anni fa.

RKOMI

Rkomi è un artista che ha dimostrato di saper crescere di progetto in progetto. Dasein Sollen era un lavoro grezzo e vulcanico, pieno della furia creativa che caratterizza le voci al debutto. Io in Terra prendeva quel magma e lo faceva raffreddare, permettendogli di indurirsi in nuove forme: più melodiche, più sperimentali, più pop. Ossigeno è stata un'occasione per tastare un nuovo terreno prima di mettersi ad esplorarlo: sono comparse chitarre elettriche, il baile funk di MC Bin Laden, ballate da cieli stellati. Il 2019 dovrebbe essere l'anno in cui Mirko pubblicherà il suo secondo album ufficiale, con cui dovrà riaffermarsi come il grande cantastorie impressionista che è.

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I CANI

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Fotografia promozionale

Niccolò Contessa è scomparso da internet a dicembre 2017. Ha cancellato la sua pagina Facebook e condiviso un messaggio di spiegazioni tramite la sua etichetta 42 Records in cui si diceva stupito che il gesto avesse scatenato grandi reazioni: I Cani non si stavano sciogliendo né stavano per pubblicare nuovo materiale. Contessa voleva solo, come ha scritto, "passare oltre".

Da allora il mastermind di uno dei progetti più importanti della storia recente della musica italiana ha lavorato come autore: c'è la sua firma dietro all'enorme successo di "La musica non c'è" e "Faccio un casino" di Coez, per esempio. A novembre, poi, un nuovo brano: "Nascosta in piena vista", tratto dalla colonna sonora del film Troppa Grazia. Il che fa ben sperare per un nuovo album: sarebbe bello sentire Contessa, scomparso dalle scene proprio mentre quello che oggi chiamiamo itpop stava diventando qualcosa, raccontare ancora una volta la gente che lo circonda e le emozioni che gli passano dentro.

COMA COSE

Che cosa fanno i Coma Cose? Non l'abbiamo ancora capito, anche se è da un anno e mezzo che proviamo a identificarli. C'entrano di sicuro Battisti, la strada, Milano Sud, i graffiti e il pop. Nonostante California e Fausto non abbiano ancora pubblicato un album ufficiale, i loro brani hanno macinato abbastanza views e fatto cantare dal vivo abbastanza persone da giustificare un notevole hype attorno al loro 2019. Insomma: che faranno con un disco, i Coma Cose? Resteranno nell'abbraccio dei Navigli o si apriranno al mondo intero? Ci sarà più o meno rap nelle loro canzoni? Scriveranno hit capaci di affiancare o superare mini-inni come "Anima lattina" e "Post concerto"? Staremo a vedere.

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MARRACASH

Come potete notare dalla fotografia qua sopra, Marracash è 1) a torso nudo e 2) in studio con Night Skinny, presumibilmente a registrare il suo nuovo album. Se escludiamo Santeria con Guè Pequeno e il repack del suo album d'esordio per il decennale, è dal 2015 che Marracash non ci regala un disco.

Status era uscito appena prima dell'esplosione della Nuova Scuola, questo nuovo disco uscirà in un momento in cui gli artisti diventati grandi negli ultimi due anni dovranno riconfermarsi ed evolversi. Siamo sicuri che, come hanno saputo fare altri rapper della sua generazione, Marra saprà unire passato e presente e lasciare ancora una volta il segno sulla storia del rap italiano.

GHALI

Il seguito di Album è stato annunciato dal rapper di Baggio in un’intervista al Messaggero, nella quale dichiarava di voler esplodere “nel mondo arabo e in America Latina” e di voler salire sul palco del Coachella. Per ora al festival californiano il suo nome non è stato annunciato, ma non ci vengono in mente molti ambasciatori migliori per il rap italiano nel mondo.

Nei giorni scorsi è andato in TV e su YouTube il documentario sul tour dei palazzetti dell’anno scorso, in cui si possono sentire un paio di anticipazioni del disco nuovo: pare che ci sia pane per i denti di ogni tipo di fan, da quello più street a quello più pop.

TIZIANO FERRO

Lo ha annunciato lui su Instagram: nel 2019 uscirà un nuovo album di Tiziano Ferro. È da Il Mestiere della Vita del 2016 che aspettiamo, e speriamo sinceramente che Tizianone abbia finalmente il coraggio di liberarsi dalle catene del pop nazionalpopolare e di dimostrarci di cosa è capace. Pensate mai a quanto sarebbe bello vivere in una realtà alternativa in cui Tiziano continua a fare i balli e i vocalizzi di quando era giovane e aveva le camicie aperte a TRL e diventa il The Weeknd italiano? Noi ogni giorno.

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Ci sono comunque buoni segnali a riguardo: Tiziano ha postato una sua vecchia foto con Pharrell Williams e ha annunciato di essere al lavoro con Timbaland, cioè una delle figure più influenti della storia dell'R&B.

FRANCO126

C’è una bella fetta della nazione pronta a sostenere che quello che Franco e il resto della Love Gang 126 stanno facendo sia tra le cose più esaltanti della nuova musica italiana. Con i singoli “Frigobar” e “Ieri l’altro” usciti l’anno scorso, Franco sembra essersi spostato sempre più in territori cantautorali rispetto ai suoi esordi rap, ma con la nuova posse track della Love Gang “CXXVI” dimostra di non aver perso il flow.

Una cosa è certa: non stiamo nella pelle per l’album, che dovrebbe essere qualcosa a metà tra Franco Califano e la musica che ascolti quando torni a casa che già sta uscendo il sole per prenderti non sai se male o bene.

GIORGIO POI

Giorgio Poi è uno dei pochi che riesce a fare il cantautorato italiano con una prospettiva fresca, con un approccio alla materia che senza dubbio risente della sua lunga permanenza all’estero. Se ne sono accorti anche dei giganti dell'indie rock come i Phoenix, che non solo gli hanno fatto aprire un loro concerto a Parigi ma se lo sono poi portati in tour negli Stati Uniti e gli hanno chiesto una cover in italiano di un loro pezzo.

Chissà quindi che Giorgio con il nuovo album non faccia innamorare un po’ tutto il mondo: a giudicare dal singolo “Vinavil” c’è il potenziale per una nuova summer of love verde-bianco-rossa.

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FABRI FIBRA

Fabri Fibra lo aspettiamo sempre, ogni anno, perché nessuno più di lui è in grado di mettere tutta la scena rap al proprio posto senza dover per forza fare ricorso a bragging ingiustificato o ringiovanimenti forzati. Fibra sa semplicemente mettere in fila le barre e prende a schiaffoni tutti. Non importa quando e se dropperà un seguito di Fenomeno, lo attendiamo a braccia e orecchie aperte.

MENZIONI D'ONORE

Il 25 gennaio daremo il benvenuto al secondo album dei Gomma, che ci hanno già spiegato un po' in un'intervista che cosa aspettarci dal loro ritorno sulla scene. A stretto giro, il 1 febbraio, torneranno invece delle leggende della musica italiana: i Massimo Volume, il cui nuovo album uscirà su 42 Records. Segnaliamo anche un altro ritorno della vecchia guardia: i Tre Allegri Ragazzi Morti, fuori il 25 gennaio con un nuovo disco.

Ci saranno inoltre un sacco di album rap in arrivo: tra i tanti artisti che dovrebbero buttare fuori nuovi progetti nel 2019 ci sono Guè Pequeno, Izi, Enzo Dong, Ensi, Quentin40, Samuel Heron, Tha Supreme, Ernia, Lazza e Nayt.

Non dimentichiamoci degli artisti che calcheranno il palco di Sanremo e che quindi avranno, a logica, un album di inediti ad accompagnare la loro avventura in televisione: Ghemon, Achille Lauro, Mahmood, Motta, gli Zen Circus e gli Ex-Otago. Francesca Michielin ha scritto che nel 2019 lavorerà a nuova musica e sarebbe bello se riuscisse a buttarla fuori entro l'anno; Joan Thiele ha fatto quasi lo stesso, chiedendo ai suoi follower se sono pronti ad ascoltare nuove canzoni. Segui Noisey su Instagram e su Facebook.