Mentre in Italia piangiamo la perdita del "nostro" Premio Nobel Dario Fo, cantore di storie buffe e misteri linguisticamente intricati, un nuovo Premio Nobel è stato assegnato a un uomo che con la letteratura ha sempre avuto a che fare, anche se in modi talvolta non convenzionali. Bobbone Dylan. Dylan in effetti ha pubblicato sei libri, finora, in vita sua, la maggior parte dei quali contiene principalmente i testi delle sue canzoni. Questo Nobel è chiaramente un premio conferito anche alla musica, e alla sua capacità di rappresentare una forma di poesia popolare, semplice, forte e immaginifica come la vera poesia dovrebbe essere. Questo il lunghissimo comunicato stampa ufficiale:Gli altri candidati al Nobel per la Letteratura di quest'anno forse saranno rimasti un po' con l'amaro in bocca e i puristi forse storceranno un po' il naso, dato che il premio è andato a uno per cui musica e scrittura sono decisamente intrecciati━l'una senza l'altra è in qualche modo monca. Saranno felici invece i ricercatori svedesi che, per anni, hanno inserito pezzi di testi di Dylan nei loro saggi per via di una scommessa. Saranno tristi anche i redattori di New Republic, che ci avevano decisamente visto giusto.Per il premio alla nostra cara Elena Ferrante, dai, se ne riparlerà l'anno prossimo.
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