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Musica

Recensione: Maurizio Abate - The Maadi Sessions

Questo viaggio psichedelico tra il deserto di notte e le strade del Cairo è forse tra i dischi più belli mai prodotti dal chitarrista milanese.

È un periodo pieno di uscite per Maurizio Abate. Solo tre mesi fa siamo stati molto felici di presentarvi l’anteprima del suo ultimo disco solista, uscito per Boring Machines e Black Sweat. Un mese e mezzo fa Soave ha pubblicato Dialoghi Nel Vuoto, disco molto astratto e “difficile”, frutto di una collaborazione con quel mito che è Riccardo Sinigaglia, già fondatore dei Futuro Antico (e protagonista di una nostra lunga intervista). Ora è già il momento di una nuova uscita, e la notizia è che si tratta di un disco bellissimo, che vi sconsigliamo di lasciarvi sfuggire soltanto perché magari avete già ascoltato molta musica di Maurizio negli ultimi tempi.

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The Maadi Sessions esce per la Backwards Records, che forse già conoscerete per avere pubblicato lavori di una leggenda come Maurizio Bianchi, di Claudio Rocchetti o di Mike Cooper, ed è il frutto di due viaggi in Egitto che Maurizio ha compiuto tra il 2016 e il 2017. È andato a trovare l’amico Alberto Boccardi (con il quale ha anche condiviso un album qualche tempo addietro), che si è trasferito là per lavoro, più precisamente al Cairo, e ancora più precisamente nel distretto di Maadi.

In quei viaggi Maurizio è rimasto particolarmente colpito dall’atmosfera, ha registrato un po’ di suoni del posto e ha provato a farli dialogare con la sua chitarra; inoltre si è messo a registrare direttamente a casa di Alberto, sperimentando nuovi approcci allo strumento e collaborando con lui in un pezzo. Il risultato ha una dimensione anche piuttosto narrativa: si parte con l’atterraggio, una prima sessione di studio, si prosegue con i pezzi che vivono delle suggestioni di quei luoghi, c’è un lungo brano di ispirazione notturna e infine il ritorno. Nel disco troviamo un Maurizio molto libero ma anche molto piacevole all’ascolto, non particolarmente difficile, molto ispirato dall’atmosfera evidentemente magica della città egiziana.

Per quanto mi riguarda, va nella top tre dei suoi mille lavori, insieme allo splendido A Way To Nowhere e al vecchio Live From The Border uscito per Holidays Records. Che si tratti anche di uno dei miei musicisti preferiti credo di averlo già scritto in passato e che sia abbastanza chiaro da come ne parlo, ma non c’è niente di male nel ripeterlo un’altra volta.

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The Maadi Sessions è uscito il 10 maggio per Backwards.

Ascolta The Maadi Sessions su Bandcamp:

TRACKLIST:
1. Landing
2. Studio #1
3. Pacing
4. At Kanal
5. In The Thick
6. Studio #2
7. Nocturnal
8. Days Have Gone By

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