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Musica

Cosa vuol dire "underground" in Russia

Un viaggio nella scena musicale underground russa, attraverso i decenni.

Una celebre compilation uscita nel 1986 con Alisa, Kino, Aquarium e Stannye Igry.

In Russia è del tutto normale ricevere un'educazione musicale, io ad esempio ho studiato pianoforte e batteria fin da quando ero piccolo. Ogni cosa che ascoltavo prima delle medie proveniva dalla collezione personale dei miei genitori, soprattutto di mio padre, ed rano per lo più classici: Beatles, rock anni Settanta e un po' di hard rock russo. Ricordo che giusto alle feste riesumavamo una cassetta intitolata "Manhattan Discoteque 84" che conteneva perlopiù italo-disco. Vicino alla nostra scuola, c'era un grandissimo mercato nero nel quale passavamo ore ad ascoltare e a scoprire un sacco di musica da tutto il mondo.
I primi grandi nomi della nostra adolescenza sono stati i Nirvana e i Metallica ai tempi se li ascoltavano tutti, dopodiché ci imbattemmo in gruppi come Kino, Alisa e GrOb. Nella mediateca della scuola c'erano un sacco di cose interessanti, come dischi elettronici di Prodigy e Chemical Brothers, la colonna sonora del fillm Romper Stomper, gli Aerosmith, i Guns 'N' Roses e i soliti dischi cult dei Metallica. Poi scoprii gli Exploited e me ne innamorai subito, in poco tempo sapevo già tutte le canzoni a memoria. Nello stesso periodo iniziai ad interessarmi a un sacco di altri generi come Oi!, ska, punk hardcore e industrial.

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Dopo il liceo, ho incominciato ad ascoltare della musica meno "complicata": britpop, shoegaze e robe simili; seguivamo l'onda musicale degli anni Novanta, e la sera, ascoltavamo house e musica da rave. Solo a distanza di tempo mi dedicai all'elettronica, più precisamente a quella che chiamiamo tutt'ora indietronica, ma questo non vuol dire che non adori ancora sentire chitarre e strumenti veri nella musica. In questi ultimi anni, non ho trovato niente che mi abbia particolarmente colpito nella musica elettronica moderna, e ho viaggiato molto nel tempo—gli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta me li sono fatti tutti. Ora sto ravanando nella sperimentazione degli anni Settanta e Ottanta, e nelle varie ondate di revival che caratterizzano quegli anni (post-punk, new wave). Mi piace un sacco anche tutta la musica lo-fi moderna, garage e noise-rock, fino ad arrivare alle scene sperimentali.

Documentario della BBC sul rock russo, uscito nel 1985.

Gli anni Ottanta sono stati il periodo d'oro della musica russa, c'erano un sacco di gruppi underground e persone che ascoltavano e supportavano la musica. La politica incominciava a perdere il controllo sul popolo e si stava diffondendo un certo concetto di libertà, si incominciavano a organizzare concerti e festival, tutti coloro che avevano del tempo libero contribuivano alla cosa. Nei cortili dei palazzi c'era sempre qualcuno che suonava almeno una chitarra, in ogni scuola trovavi almeno un synth e i dischi dei gruppi locali si potevano trovare in qualsiasi mediateca. Gli anni Novanta hanno invece rappresentato una nuova era per la sperimentazione in musica, sfruttando ciò per cui gli anni Ottanta avevano gettato le basi. In quegli anni la "libertà" iniziò a coincidere col caos, in mancanza di soldi le persone si aggrappavano all'unica attività lucrativa: il crimine organizzato. Era anche il decennio di MTV, la scissione tra musica pop e alternativa si fece parecchio più netta negli anni Novanta, e allo stesso tempo la musica elettronica iniziava ad avere sempre più impatto. Era difficile comprare dei dischi interessanti in quel periodo, ma la situazione si calmò negli anni Duemila, dove la musica proveniva perlopiù da discoteche e dal neonato Internet. La maggior parte della gente ne aveva abbastanza dell'elettronica e si mise a scavare nella world music, proiettandosi in miscele e revival sempre più particolari.

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GrOb

Al giorno d'oggi sarebbe quasi impossibile creare una nuova scena indipendente in Russia. Tutti i punti di accesso di un tempo sono ormai difficili da raggiungere, non ci sono né studi né negozi di dischi, nessuna competizione tra i diversi club e zero manifestazioni culturali. La musica si fa sempre qui, a casa con gli amici. Sfortunatamente, il riconoscimento arriva sempre solo dall'estero, ma spero che tutto questo un giorno possa evolversi.

Dei settecento gruppi russi che ho ascoltato (quando vi dicevo che le persone provavano ancora a fare roba!), solo dieci me ne piacciono ancora. Questi gruppi hanno saputo differenziarsi dalla solita educazione classica russa e si sono ispirati liberamente ad altre forme musicali, sono coraggiosi, talentuosi e originali. Vi risparmierò ulteriori aneddoti sulla musica russa, visto che con molta probabilità non vi interesseranno minimamente. Come in altri paesi, ci dobbiamo ancora subire le brutte coppie di gruppi anglosassoni, ma in compenso abbiamo avuto anche compositori a dir poco geniali, come Alexeï Rybnikov. Si passa facilmente da un estremo all'altro qui. Ecco la mia selezione.

AWOTT
Gli Asian Women On The Telephone sono un gruppo art-punk di Mosca dal puro stile Dada, esteticamente fanno pensare ai Throbbing Gristle, sonoramente sono incatalogabili—la loro musica è una mutazione perenne, post apocalittica, con un sacco di effetti e voci manipolate. Nevermind J. Pollock, here's the AWoTT!

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GOSPODA HOROSHIE
Il nome significa "i vecchi buoni", fanno del noise-rock e vivono a Mosca.

FANNY KAPLAN
Situato tra Mosca e Omsk, questo trio non appartiene a nessun genere di musica in particolare. Al massimo potrebbe essere post-riotgrrrl-punk.

SRUB
Srub viene da Nobossibirsk in Siberia, e il suo stile è una sorta di witch-punk (postpunk + folk), influenzato dalla musica slava e dalle tradizioni russe ancestrali.

TVOROJNOE OZERO
Un progetto neo romantico e lo-fi proveniente dalla città di Krasnoïarsk, in Siberia—di lui non si sa nient'altro.

POLSKA RADIO ONE
Gruppo psichedelico di Lekaterinbourg, nell'Oural. La loro musica è una condensa di rock britannico anni Sessanta, chitarre fuzz e krautrock. Li definirei un po' come i Tame Impala russi.

ANTON MASKELIADE
Anton è un giovanissimo compositore di Mosca. Varia tra l'indietronica, il pop e l'IDM. Utilizza il Leap Motion Controller!

UDAR
Abstract hip-hop (sì, utilizziamo ancora queste definizioni desuete) con influenze lo-fi e post-hardcore. Anche loro sono di Mosca e questo è il loro ultimo pezzo.

NIKOLA TESLA & THEE COILS
Quartetto garage lo-fi di Mosca. Il video di questa canzone è mega psichedelico.

BLABLARISM
E infine, una ragazza di Kiev che fa musica goth-pop triste ma allo stesso tempo ballabile. Immagino che non sia per niente facile riuscire a far parlare di sé in Ucraina, ultimamente.