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Musica

Bella Merda!

Nella vita ne ho visti di cessi, ma mai quanto a questo festival.
Ryan Bassil
London, GB

Foto di Jake Lewis

Se siete mai stati a un festival vi è sicuramente capitato di sganciare un bello stronzo in qualche cesso chimico ripugnante. Di solito il buco è ricolmo di liquami che sembrano le interiora di Chewbacca, il pavimento è ricoperto di diarrea e vomito e in generale i cubicoli fungono da depositi per un fiume in piena marrone, che ha origine nell''ano di centinaia di migliaia di persone.

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Le condizioni dei cessi dei festival diventano inevitabilmnete tragiche a partire dal pranzo del secondo giorno e vanno via via peggiorando per i successivi quattro. Entro il lunedì mattina i cessi hanno preso in ostaggio un numero così alto di soldati marroni da essere in grado di costituire un loro ecosistema autosufficiente.

Comunque, quest'anno il Glastonbury ha investito 600.000 sterline per rifarsi i bagni: i vecchi bagni chimici sono stati sostituiti con 5.000 latrine con fondo in terriccio, di quelle per fare il compost, Michael Eavis le ha definite "Dei super cessi" e "Un risultato grandioso."

Ho pensato che questa fosse davvero una gran figata e che forse il Glastonbury sarebbe finalmente riuscito a garantire alle persone un ambiente pulito in cui sgagazzare in pace e comodità. Dal momento che tutti quanti erano impegnati a correre di qua e di là per vedere George Ezra, o qualunque altro apatico stronzo stesse suonando sul palco della BBC, abbiamo deciso di fare qualche ricerca.

Questa è una foto che abbiamo scattato al Glastonbury dello scorso anno, un festival in cui gli unici bagni in cui siamo stati erano dei grossi cosi verdi di metallo. Non c'era nessuna differenza tra un cesso e l'altro, nulla che li distinguesse, il che ha probabilmente contribuito alla decisione presa da un essere umano di depositare il suo sbrodolone fuori dall'apposito contenitore.

In ogni caso quest'anno era tutto diverso: i cessi sembravano una scatola di pennarelli Carioca Jumbo da 24, i più ambiti alle elementari, tutti diversi tra loro, dei bei contenitori pronti ad essere riempiti di escrementi. Questo è un piccolo esempio dell'offerta di cessi.

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Qui c'era un bel gruppetto di cessi tutti colorati diversi, questo perché i cromatismi così accentuati sono una benedizione divina quando si tratta di sganciare una bomba al cioccolato.

Un vero cesso in ceramica, con della vera merda al suo interno, proprio dentro; non fuori.

Un complesso di latrine standard dove la gente può evacuare i propri intestini direttamente a Caccalandia.

Un recinto improvvisato, costruito per i ragazzi che hanno bisogno di un piccolo pit-stop.

Glastonbury si è anche attrezzato con alcuni container per accontentare quei ragazzi che non potevano proprio aspettare cinque minuti come tutti gli altri. Evviva!

Seriamente, la varietà dell'offerta era sconcertante. Avere l'opportunità di cacare in almeno cinque location diverse mi faceva sentire privilegiato, ma la domanda a questo punto era una sola: quei cessi erano davvero puliti?

Questa è stata la prima latrina in cui ci siamo imbattuti.

Sembrava tutto ok: nessuna coda, nessun casino, nessuna scia di liquami ad accoglierci.

Da questa meraviglia pareva che Michael fosse nel giusto, e che il problema dei bagni fosse stato risolto, ma eravamo soltanto a giovedì e la maggior parte della genta si era fatta una gita alla stazione di servizio in fondo alla strada, giusto per fare una cacata preventiva e godersi il festival con maggior serenità.

Abbiamo deciso di continuare la nostra ispezione, dopotutto se volevamo fare un reportage completo dovevamo aspettare che la gente digerisse il suo curry di pesce, i burrito o qualunque altra cosa, per poi controllare di nuovo lo stato dei bagni.

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Quando ci siamo ripassati erano circa le sei di mattina. Sto cercando di rimanere il più serio possibile, ma credo che a quell'ora ormai la gente si fosse già cacata anche le budella.

Questo è ciò che abbiamo trovato all'interno. La logica dietro alle toilette dei festival è tra le più affascinanti del mondo: come cazzo ci è finito del fango sulla tavoletta? Chi ha lasciato lì il suo drink? PERCHÉ C'È UN SACCHETTO DI RISO LANCIATO OVUNQUE?

Tutto sommato, non era così male. Sì, so cosa state pensando, che sono un pazzo e che quel buco schifoso avrebbe fallito qualsiasi test sanitario e di sicurezza, ma questo è Glastonbury, non il bagno dei disabili da Gucci.

Non potremmo giudicare l'intero festival da un solo bagno, quindi sabato mattina i nostri culi hanno iniziato ad annusare in giro e abbiamo ispezionato una latrina.

Certo, l'interno di questo coso è piuttosto disgustoso, ma credo sia per via del fatto che sostanzialmente si tratta di un buco gigante riempito du cacca, assorbenti, schifo, bile, piscio, sangue, diarre e sperma. Che aspetto pensavate che avrebbe avuto? La cosa più importante è che all'esterno del buco non c'è traccia di feci umane. Questo è un cesso perfetto, signori miei, io stesso ci ho fatto una cacata più che soddisfacente, una cacata da re.

Questa è stata l'ultima volta che abbiamo usufruito di una latrina durante il weekend, e l'esperienza cacatoria è stata a dir poco eccellente. In più non sono un tipo che ha bisogno di farsela addosso ogni cinque minuti, sono un adulto, grande e vaccinato con la passione per i cessi chimici, mica un bambino di cinque anni.

Per concludere: le toilette di quest'anno erano decisamente meglio di quelle dei precedenti. Certo, probabilmente non erano i "Super cessi" che Michael aveva promesso. Nella mia testa un "Super cesso" dovrebbe avere la tavoletta riscaldata, un piccolo attaccapanni su cui appendere il cappotto, e magari una bella boccetta di qualche profumo costoso con una catenella d'oro per non farla rubare, ma cazzo, cosa posso farci: sono uno snob dei cessi.

Questo articolo non l'ha scritto lui, ma se volete consulenze intestinali potete scrivere alla Shakira della redazione: @mattia__c