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Musica

Collidoscope: il futuro della sintesi granulare

"Questo strumento è progettato per l'esplorazione collaborativa del suono, tanto che fino a quattro persone insieme possono lavorare su un sample, modificarlo e suonarlo."

Due ricercatori del Queen Mary of London Centre for Digital Music hanno appena mostrato al mondo il prototipo del Collidoscope, un sintetizzatore granulare costruito per essere utilizzato anche da quattro persone insieme. Per chi avesse bisogno di un corso-lampo sulla sintesi granulare: è un processo per cui si registra un sample audio che puoi tagliare, comprimere, dilatare e con cui puoi fare un loop da cui emergono i toni intrinsechi del sample. Poi, da lì, puoi creare una melodia, controllando il pitch dei suoni estrapolati dal tuo sample e suonandoli con una tastiera standard.

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Il Collidoscope è un normalissimo synth granulare—nel fatto che ingerisce sample audio e li risputa come suoni sintetici—ma ha almeno un paio di elementi tutti nuovi. Il primo è il suo immenso display, che mostra la forma d'onda di ogni suono con cui lavora. Ma la vera innovazione è l'interfaccia tattile, semplice ed efficace, che permette a chi lo usa di manipolare l'audio dei sample in maniera immediata, ed è anche abbastanza grande da poter essere usato a più mani.

"Pensate al Collidoscope come a un microscopio musicale che ti permette di zoomare all'interno dei suoni ed esplorare le loro bellissime peculiarità, e di suonare, poco dopo, le scoperte che avrete fatto indagando nel suono, proprio come se fosse uno strumento musicale su misura per voi," spiega l'ideatore sul sito Collidoscope. "Questo strumento è progettato per l'esplorazione collaborativa del suono, tanto che fino a quattro persone insieme possono lavorare su un sample, esplorarlo, trovare il proprio suono e farci una performance."

Qui sotto gli ideatori Ben Bengler e Fiore Martin ci danno un assaggio di come funziona questo bellissimo strumento.