FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

La scena musicale inglese è incazzatissima con David Cameron

Dalle Little Mix a Skepta, l'ondata di protesta contro l'intervento militare in Siria è stata enorme.

L'altro ieri sera le Little Mix, la girl band inglese formatasi a X Factor, si trovavano ai Cosmo awards, insieme a Millie Mackintosh di Made In Chelsea e l'ex-componente delle S Club 7 Rachel Stevens. Il Daily Mail ha scritto della serata:

Ma durante, immaginiamo, il viaggio di ritorno dalla cerimonia, la Little Mix Jade, che più che altro è famosa perché non è in grado di distinguere gli accenti, ha espresso via Twitter il suo disgusto per il voto del Parlamento inglese favorevole ai bombardamenti in Siria.

Pubblicità

Truly saddened and ashamed by the vote tonight. So, so sorry to the innocent people of Syria xxjadexx https://t.co/gdfskg2FgM

— Little Mix (@LittleMix) December 3, 2015

Si sente spesso dire che questi sono tempi di disimpegno per la musica, in particolare quando si tratta di politica tradizionale di partito. Mercoledì sera però l'impressione è stata radicalmente diversa, visto che musicisti inglesi di ogni genere, dal grime all'indie ad addirittura il pop mainstream si sono espressi con fervore contro il lancio dell'operazione militare in Siria.

La severa opposizione di Skepta è stata quella più riportata. Prima che la mozione fosse passata aveva già postato la seguente immagine su Instagram con la didascalia "Don't Bomb Syria".

Dopo il voto ha twittato:

Seen shit like this in the hood bare times.. When a OG just makes up a reason to beat a man up and man just have to stand and watch.

— SKEPTA (@Skepta) December 2, 2015

As much pain as I'm in when I hear these nasty things happening around the world, I'm never surprised.

— SKEPTA (@Skepta) December 2, 2015

Evidently the fight won't stop. We're still out here voicing our opinions but at the same time, man ain't deluded.

— SKEPTA (@Skepta) December 2, 2015

Smh @David_Cameron

— SKEPTA (@Skepta) December 2, 2015

Non è stato l'unico artista grime a farsi sentire. Stormzy ha postato una serie di tweet contro la mozione (oltre ad alcune inquietanti teorie cospirazioniste a riguardo degli attentati di Parigi), mentre JME ha ripostato un suo classico tweet del 2010 in cui accusava David Cameron di essere perennemente fatto di Mkat.

Pubblicità

If I ever see Cameron I'm gonna bad him up what a fucking clown

— #STANDARD (@Stormzy1) December 2, 2015

https://t.co/1YbVXCO20B

— Jme (@JmeBBK) December 2, 2015

Altre proteste sono venute da Austin degli Swim Deep, Aidan Moffat degli Arab Strap, Theo Ellis dei Wolf Alice e Stuart Braithwaite dei Mogwai, tra gli altri. Gli scozzesi sono parsi particolarmente turbati, perché, se la Scozia avesse ottenuto l'indipendenza, non sarebbe stata coinvolta in questa operazione.

Fuck Hilary Benn and his speech. Daesh aren't like the Nazis, they're far more complex. Like the T-1000 in Terminator 2. Shapeshifting.

— Aidan John Moffat (@AidanJohnMoffat) December 3, 2015

397 people just made a truly terrebile decision. #NotInMyName

— Theo Ellis (@SteadyTheo) December 2, 2015

Everyone who voted for bombing Syria needs to be kidnapped and fuckin put in Syria

— ozzy (@austinwilliamsw) December 2, 2015

Getting dragged to war by bloodthirsty neo-con Tories and Nu Labourites. How I've missed this warm fuzzy feeling.

— stuart braithwaite (@plasmatron) December 2, 2015

Charlotte Church - una voce molto presente nel dibattito politico di quest'anno - ha live-twittato durante tutte le dieci ore del dibattito, che è culminato in un discorso dal Ministro degli Esteri ombra Hillary Benn, le cui motivazioni a sostegno dell'attacco sono state accolte con urla e applausi dal resto della Camera dei Comuni.

Naturalmente postare una manciata di tweet non è paragonabile all'attivismo e, a parte Brian Eno, c'è stata una notevole mancanza di facce note alla manifestazione nel centro di Londra di qualche giorno fa. D'altro canto però è importante notare come, a differenza della campagna elettorale passata, durante la quale i musicisti non hanno espresso molti pareri, il dibattito di mercoledì sera abbia riunito il mondo musicale in opposizione all'operazione militare inglese in Siria.

La prima flotta di jet della Royal Air Force è partita per la Siria ieri mattina, solo poche ore dopo l'autorizzazione a procedere del Parlamento.