Kate Bush di nuovo a spasso

Oggi è un'ottima giornata, non solo perché la primavera è arrivata, ma pure perché abbiamo saputo che Kate Bush tornerà sulle scene quest'estate, in Gran Bretagna, dopo 35 anni di assenza dai palchi, con un mini-tour di 15 date.

Ecco che anche Kate ha ceduto alle pressioni di portare la sua musica nel ventunesimo secolo. Anche perché la nostra favorita aveva ricevuto chiamate disperate di Bob Geldof, Michael Eavis e Danny Boyle che la volevano live a un sacco di eventi, ma si era sempre rifiutata di tornare sul palco.

E anche perché uno show di Kate Bush non potrebbe mai essere un siparietto di tre canzoni strizzate tra Razorlight e Brian May. Il segno distintivo di kate è quella combinazione di danza, arte e teatro che è simboleggiata dal suo tour del 1979, Tour Of Life, che anche se è stato l'unico tour di Kate, è visto da molti come uno dei più alti momenti della performance live di sempre:

Lo show consisteva in 24 canzoni e 17 cambi d'abito. Bush cantava da un uovo animatronico gigante che avrebbe dovuto rappresentare il grembo materno (forse vi ricorda qualcuno). Il suo primo e unico tour è stato rivoluzionario per l'industria della live music. Il microfono facciale, che poi è stato usato praticamente da ogni showgirl, da Ambra Angiolini a Britney Spears, ecco, pure quello è stato inventato da Kate Bush, in modo da poter fare dei numeri incredibili mentre saltava da un'ottava all'altra (la performance includeva il pattafix e un appendiabiti, per dire). Insomma, questo tour ha fatto sembrare ogni altro tour una specie di rappresentazione amatoriale da oratorio.

Dopo aver girato l'Europa, gli attori, i ballerini e i membri della band si aspettavano di fare il botto negli Stati Uniti. Gente che aveva già venduto il proprio appartamento e mollato a casa i morosi per poi rimanere con un ombrello nel culo quando Kate ha riferito che invece avrebbe preferito fermarsi un po'. Un po' sono 35 anni.

Ma come mai Kate ha smesso di andarsene in giro a spaccare il culo ad ogni altro artista sulla faccia della Terra? Questo punto non è mai stato chiaro. In molti credono che, semplicemente, il tour fosse troppo stancante per lei. Quelli che hanno lavorato con lei si ricordano di come stava dopo ogni show, letteralmente esausta. Anche il fatto che odiasse prendere l'aereo ha contribuito, e vivere in una stanza di hotel/ in un aereo / in un bus/ in un camerino non dev'essere stato un suo desiderio.

Altri credono che le sue ansie siano cresciute dopo che il tecnico luci ventunenne Bill Duffield è deceduto in un incidente nella prova generale di Plymouth. Kate è stata devastata da questa disgrazia e ha più volte minacciato di cancellare il tour. Alla fine il tour è proseguito e i proventi di quella serata sono andati tutti alla famiglia di Bill, ma Kate non ne è uscita bene per nulla.

Ma quindi perché ora, il 21 marzo 2014, Kate ha deciso di tornare? Dando un'occhiata rapida alla lista dei pro e dei contro si arriva più o meno a questi punti:

NON SI DEVE SPOSTARE

Non oserei mai dire che Kate Bush ha deciso di tornare solo per dar la merda a Taylor Swift che ha appena annunciato un tour inglese che consiste fondamentalmente in cinque date all'O2 di Londra. Anche il tour di Kate avrà luogo tutto nello stesso posto, l'Hammersmith Apollo, dove aveva avuto luogo il suo ultimo show del '79. I postacci in cui avevano suonato in quel primo tour se li può pure dimenticare, e si può scordare anche i suoi problemi con gli spostamenti. In più, tra una data e l'altra ha quasi sempre un giorno di riposo, quindi dovrebbe essere meno stancante.

HA UN SACCO DI MUSICA CHE NON HA MAI PORTATO DAL VIVO

Dalla fine del suo tour, sono usciti ben sette album di Kate e—tolte le rarissime performance in TV—la maggior parte del suo materiale nuovo non è mai stato suonato live. Per un'artista come lei è un bel mattone avere così tanto materiale inedito per il palco. Forse il suo ultimo album, 50 Words For Snow, del 2011, le ha dato un po' di carica, cosa che aveva rivelato anche a un'intervista con MOJO.

I SOLDONI

Ad essere onesti non penso nemmeno alle 15 date in sé come fonte di reddito, più che altro alla quantità sovrumana di gadget, DVD, diritti TV e così via che ne deriveranno. Diciamo che saranno 15 giorni molto fruttuosi.

FINALMENTE SUO FIGLIO È CRESCIUTO

Kate aveva detto che non avrebbe più girato in tour perché voleva concentrarsi su suo figlio. Ora che è un quindicenne, non c'è assolutamente di che preoccuparsi, quindi anche questo elemento magari ha influito.

IL MONDO HA BISOGNO DI LEI

Forse si è semplicemente resa conto che è ora di far vedere a tutti chi comanda.

Ecco tutto, se come me siete super fan, vi auguro una buona fortuna per trovare i biglietti, io non ne ho bisogno perché credo che mi nasconderò nel cesso degli uomini dallo show di Micky Flanagan della sera prima.