Il Mercury Prize è uno di quei premi che ha ancora un barlume di importanza, in un mondo fatto di VMA ed EMA: l'obiettivo è quello di "celebrare e promuovere il meglio della musica inglese" (e irlandese). Bé, quest'anno la commissione deve aver fatto il suo lavoro piuttosto bene, dato che l'album dell'anno è Konnichiwa di Skepta. La BBC, che ha trasmesso la cerimonia, ha sottolineato l'importanza dell'LP nell'aver "messo il grime sulla mappa."
In passato, il Mercury Prize è stato vinto da PJ Harvey, dai Portishead, dagli xx, da James Blake, da Dizzee Rascal e da un sacco di gente che fa musica ok di cui però non ci ricorderemo più tra qualche anno, tipo gli Young Fathers. Gli album che Konnichiwa ha sconfitto sono Blackstar di David Bowie, A Moon Shaped Pool dei Radiohead, The Dreaming Room di Laura Mvula, I Like It When You Sleep eccetera dei 1975, e Love & Hate di Michael Kiwanuka.
Insomma, che bomba: per una volta è andato tutto bene, e la nuova dominazione mondiale del grime è ufficialmente riconosciuta anche dalle istituzioni. E poi, insomma, Skepta ha portato i suoi sul palco e sua mamma ha pure fatto un balletto celebrativo. Evviva i balletti celebrativi.Segui Noisey su Facebook e Twitter.
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