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Musica

Recensione: Gas - Rausch

Wolfgang Voigt ha sfornato un altro album di ambient techno che respira come un bosco.

Gas è uno degli pseudonimi di Wolfgang Voigt, produttore di Colonia, noto per la sua techno rigorosissima e per essere tra i fondatori della mitica etichetta Kompakt. Con il progetto Gas ha realizzato quattro dischi assolutamente fondamentali tra il 1996 e il 2000, dischi che hanno fornito davvero il termine di paragone per tutta l’ambient techno, tutti pubblicati sulla fondamentale Mille Plateaux.

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Il progetto poi è rimasto in pensione fino all’anno scorso, con la pubblicazione del buon Narkopop, che è stato seguito anche da qualche live. È stato abbastanza impressionante vederlo esibirsi in mezzo al bosco del Terraforma, con i visual di alberi e foreste che venivano proiettati effettivamente su degli alberi.

Evidentemente il buon Wolfgang sente di avere ancora qualcosa da dire attraverso questo progetto, perché a distanza di circa un anno ritorna con un nuovo capito (Rausch) anche questo, come il precedente, pubblicato per l’etichetta di casa (Kompakt).

Si tratta ancora una volta di un lavoro di classe assoluta, in cui il produttore si prende tutto il suo tempo e fa respirare il disco, per i primi otto minuti non c’è l’ombra di una cassa, nel secondo brano (tutti intitolati come l’album e seguiti da un numero progressivo, come da tradizione) comincia a fare capolino, ma è solo verso la fine di quegli altri dieci minuti che diventa davvero un beat.

Il quarto pezzo ricorda nientemeno che Richard Wagner e i suoi crescendo trionfali, mentre l’ultimo brano, il settimo, chiude il disco - che era partito in modo molto rilassato - su una nota di inquietudine.

Si tratta ancora una volta di un viaggio bellissimo, da compiere possibilmente dall’inizio alla fine, senza interruzioni.

Rausch è uscito il 18 maggio per Kompakt.

Ascolta Rausch su Bandcamp:

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