FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Il presidente islandese ha chiuso definitivamente il dibattito sulla pizza all'ananas

Ovviamente l'ha detto per scherzare, ma ne è nato quello che probabilmente è il dibattito politico più assurdo dell'anno.

Anche se non ci sono mai stato, mi piace l'Islanda perché me la immagino come un posto silenzioso popolato da gente pacata con cui parlare del tempo e in cui il dibattito pubblico è sostanzialmente assimilabile a una riunione di condominio. Il paese è talmente piccolo e succedono talmente poche cose che anche quando si "litiga" lo si fa su argomenti risibili. Un esempio è l'ultimo "caso" nazionale: sulla pizza ci va o no l'ananas?

Pubblicità

Tutto è cominciato la scorsa settimana, quando il presidente dell'Islanda Guðni Jóhannesson ha visitato una scuola media a Akureyri e a un certo punto si è messo a rispondere alle domande dei bambini. Gli hanno chiesto quale fosse la sua squadra del cuore (riposta: il Manchester United) e se gli piacesse l'ananas sulla pizza. Al che Jóhannesson ha risposto come risponderebbe qualsiasi persona sana di mente: l'ananas sulla pizza fa schifo, se potesse lo vieterebbe per legge.

Solo che i suoi compatrioti non hanno reagito bene. Si poteva intuire, visto che la leccornia prediletta dagli islandesi è lo squalo marcio marinato nella sua urina.

Le reazioni, partite da Twitter con l'hashtag #pineappleonpizza, si sono poi diffuse un po' ovunque, anche fuori dall'Islanda. Da una parte c'era chi considerava Jóhannesson "l'eroe di cui abbiamo bisogno" e dall'altra chi si schierava dalla parte della "pizza libera" contro il "nazismo gastronomico." La CNN ha lanciato un sondaggio al riguardo. E ovviamente la polemica sulla pizza con l'ananas è arrivata anche in Italia, tra un "in Islanda sono avanti" e un "diamogli la cittadinanza italiana ad honorem."

Martedì il tutto è diventato ancora più assurdo quando sulla pagina Facebook ufficiale del presidente dell'islanda è comparso un comunicato intitolato "A Statement on the Pizza Controversy," in cui Jóhannesson ha spiegato che non ha niente contro gli ananas, anzi l'ananas gli piace molto, solo che non gli piace come condimento sulla pizza. E comunque non avrebbe potuto impedire alla gente di metterlo sulla pizza. "Non ho il poter di fare leggi che vietino alla gente di mettere l'ananas sulla pizza," ha scritto Jóhannesson. E poi ha scritto che consiglia di metterci il pesce, sulla pizza.

Per quanto tutto questo dibattito sulla pizza sia surreale, è perfettamente nel personaggio di Jóhannesson—un ex professore di storia noto per aver rifiutato un aumento di stipendio come primo atto di governo e per essere stato il primo presidente di un paese europeo a marciare al Gay Pride.

Qualche mese fa, tra l'altro, Jóhannesson era stato visto comprare una pizza al trancio mentre tornava a casa dall'ufficio—anche se non sappiamo cosa ci fosse sopra. Probabilmente non ananas. Comunque sia, il suo stile informale l'ha reso enormemente popolare in Islanda, con un tasso d'approvazione che secondo i sondaggi sarebbe al 96,2 percento.

Thumbnail: collage dell'autore, via Flickr. Segui Mattia su Twitter