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Musica

La polizia ha sfondato la porta di casa di Stormzy

Perché credeva che stesse rubando in casa sua.

Tutti abbiamo avuto, nella nostra carriera di esseri umani, a che fare con le autorità. Personalmente, la cosa che più mi ha fatto cacare in mano nella mia vita è stata quando una mattina, dopo una festa particolarmente carica, ricevetti una chiamata che mi informava che i vicini avevano sporto denuncia per rumori molesti e che una volante sarebbe arrivata presto a casa mia. Ovviamente erano i miei amici che facevano gli stronzi, e io babbo a crederci. Da allora, tutto tranquillo—se non per qualche segnalazione a caso, o quella grandissima sfangata una volta che avevo con me delle sostanze legalissime mentre ero in macchina con un rapper che stavo intervistando e la finanza ci ha quasi fermati (pensate che gag).  Ma io sono un maschio bianco, e quindi il mio rapporto con la polizia è relativamente semplice. La stessa cosa, nonostante in teoria viviamo in uno stadio avanzato della civiltà, non vale per grandissima parte della popolazione mondiale—il che è una cosa piuttosto brutta. E Stormzy, che ha da poco pubblicato una bombetta di singolo di ritorno e sta per pubblicare il suo album d'esordio, lo ha sfortunatamente dimostrato con il tweet qua sotto.

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In pratica, Stormzy si è svegliato stamattina al suono dei poliziotti che gli sfondavano la porta di casa. Perché? Perché credevano che fosse un ladro che stesse rubando in quella casa. Che è casa sua. Questo non ci insegna molto, se non che i pregiudizi sono una cosa molto brutta e che magari, insomma, informiamoci un attimo prima di sfondare porte di persone a caso solo per il colore della loro pelle.  Segui Noisey su Facebook e Twitter.