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Musica

Selfishadows - Now She's Dead

Un brano che non lascia scampo e un video che aumenta il senso d'angoscia del titolo.

Daniele Giustra si fa chiamare Selfishadows per entrare in punta di piedi nei nostri incubi e trasformarli in sogni d'amore romantico e tormentato. In questo video per il pezzo "Now She's Dead" il suo immaginario Hoffmaniano ci porta nella notte, nell'ombra appunto, su un tappeto di synth tra costellazioni di tom e cowbell e mani che applaudono sempre delicatamente, sempre un po' inquietanti, come la ragazza del video, silenziosa, sofferente, fragile.

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Non ci dimentichiamo che per tutto il pezzo Selfishadows non ci lascia mai nella bella illusione di starci cantando una canzone della buonanotte o una canzone d'amore, la parola "dead" ricorre dal titolo per tutto il corpo del brano, circondata da sempre più elementi che si stratificano, come per aumentare l'angoscia sottesa alla traccia. Poi un coro, come un coro tragico, rimane solo, e alla fine ci lascia anche lui, rimaniamo soli, percossi come quei tom da una leggera inquietudine. Quattro minuti e mezzo di sofferenza piacevole.

Dopo aver pubblicato un EP omonimo ben sei anni fa, a inizio ottobre è uscito il suo primo LP, Step On, per la neonata Factum Est, costola di Jestrai, in edizione limitata a 60 copie fisiche.