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Musica

Ho cercato di accoppiarmi tramite tastebuds, il tinder basato sui gusti musicali.

...indovinate se ce l'ho fatta o no.

Questo sono io. Non faccio così cagare, e nemmeno i miei gusti musicali.

Tastebuds.fm è un servizio online per accoppiamenti intelligenti, basati su predisposizioni reali. Si basa su una serie di domande poste ai suoi utenti e su algoritmi secondo cui si fondano possibili affinità con i membri del genere desiderato. A differenza dei suoi competitor, Tastebuds.fm è focalizzato unicamente su una caratteristica degli utenti: il loro gusto in fatto di musica.

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Da quando ti registri a questa community, sei bombardato di domande: le tue canzoni preferite, i concerti che meno ti sono piaciuti, se ti piace o meno ballare.

L'idea sembra geniale, sulle prime. Vorrei davvero incontrare qualcun altro che nel 2012 si era gasato a botta al concerto dei Metronomy e a cui piaccia il pogo sudato. E poi se incontrassi la mia anima gemella musicale non mi sentirei più così una merda per la mia pericolosa tendenza a chiedere insistentemente pezzi al DJ e potrei condividere con qualcuno il mio odio nei confronti di quelli che vanno a ballare e prendono da bere un analcolico.

È quindi con un certo, pur cauto, ottimismo, che ho deciso di dare una possibilità a questo sistema di accoppiamento virtuale. Ho creato un profilo e mi sono inventato un username simpatico e significativo ("futurebass69"), e ho iniziato a cercare l'amore vero.

Perdetevi nelle cinquanta sfumature di grigio del mio profilo Tastebuds.fm

Ho compilato il questionario curandomi poco di fare il figo e basando le mie risposte su un criterio di onestà: Se avessi un milione di dollari al giorno cosa farei? Comprerei tutti i dischi di Skrillex e poi li brucerei. La canzone che suonerei al mio funerale sarebbe… "Levels" di Avicii.

Dopodiché sono andato a guardarmi altri profili, per capire come avessero risposto esseri umani più musicalmente sexy di me. Per esempio, una ragazza diciottenne di Bristol che pensa sia davvero importante che tutto il mondo conosca la sua band del cuore, un uomo di Berlino che dichiara solennemente: "Cerco una ragazza con tanta energia", un'infermiera trentacinquenne di Londra che "vuole solo farsi un giro qui", ma in realtà si capisce che sta affidando a Tastebuds il futuro della sua vita sociale e sentimentale. Con un po' di esitazione decido poi di postare uno status sulla bacheca pubblica di Tastebuds—il cui scopo ancora non mi è del tutto chiaro—e aspetto solo che tante donne si gettino ai miei piedi.

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Pochi minuti dopo mi arriva una notifica. U-NA NOTI-FICA. Una ragazzina di 21 anni fan degli Arcade Fire (una persona ok) di Berlino ha visitato il mio profilo. Vado subito anche io a vedere il suo: le piacciono anche i Red Hot Chili Peppers, anzi, le piacevano quando aveva 13 anni. Una volta assodato che non abbiamo niente in comune, decido ugualmente di mandarle un messaggio. Ed è qui che mi scontro con la logica economica di Tastebuds: per contattare le persone che ti sono affini devi comprare il loro "backstage pass". Bella fregatura, penso.

Ecco che, all'improvviso, mi arriva un messagio. Oddio, sarà la giovane fan degli Arcade Fire? Oppure qualche altra bella topona ha visto il mio profilo e non vede l'ora che le faccia sentire la presenza?

"Se potessi viaggiare nel tempo, dove andresti?" mi scrive un ragazzino iraniano di 19 anni. Rassegnato all'assenza di fka, trovo comunque sia giusto spremermi le meningi per dare una bella risposta a questo curiosone. Con gioia, gli scrivo: "Nel 2005, così farei in modo di non andare al ballo della scuola, stavolta." Poi me ne vado e torno a postare sul muro principale.

Se aveste due biglietti per un concerto di DJ BL3ND, chi invitereste per poi abbandonarlo al bar?

Ci sono tantissime attività che puoi compiere su Tastebuds. Sulla sinistra si può vedere chi c'è online. Poi abbiamo una colonna contenente alcune "domandine veloci." E un sacco di altre tab che non sto ad elencarvi, perché non ha alcun senso. Tastebuds mi chiede quanto spesso fumo marijuana, domanda che mi fa smettere di voler rispondere a ste cazzo di domande. Torno alla bacheca principale.

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A questo punto dovrei trovare un buon modo per farvi capire quanto il grigiume di Tastebuds è in grado di risucchiarti ogni sentimento. Questa pagina è un vero e proprio limbo di grigio. La sensazione è la stessa di quando tentano di soffocarti con un cuscino, ma senza l'imminente dolce sollievo della morte. Qui c'è solo grigio.

La homepage di Tastebuds.fm è un'ottima cura per l'insonnia.

Una donna di nome Bridget chiede quale sia il concerto cui vorremmo andare prima di morire. Rispondo "Nelly", ma non vengo considerato. Un'altra donna, Squirtle, usa cinque parole per descrivere se stessa in una domanda che richiedeva solo tre parole. La correggo e lei mi risponde, seccata, che "and" non è una parola.

Dopo un'ora di status brillanti e domande altrettanto brillanti che ho posto alla reattiva comunità di Tastebuds.fm, mi era abbastanza chiaro che il mio umorismo non è ben recepito. Com'è possibile che un servizio legato a doppio filo a una roba divertente come la musica sia così privo di anima? Intanto la mia casella è vuota, ah no aspetta, mi ha riscritto il tipo iraniano. Mi dice che lui invece tornerebbe al 2012 per risolvere alcune cose con una sua fiamma del passato.

Provo a ricaricare la pagina un po' di volte, ma non ho altri messaggi. Provo a far funzionare l'applicazione radio di Tastebuds, ma non funziona. Sono annoiato e pure un po' incazzato, quindi inizio a cercare nei forum e trovo il thread "Say something Random". Scrivo un altro post, ma si inizia a percepire che sono disperato.

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Per cortesia, quantifica il mio appeal nei confronti del sesso opposto.

Aspetto altri minuti per una risposta, prima di decidere che conquistare le donne con il sarcasmo non è il mio forte. Lascio il forum e decido di tentare un approccio differente.

Prima avevo scoperto che messaggiare le tipe ha il suo costo. In ogni caso c'è un modo per mandare messaggi random senza pagare. Si chiama "Message Bomb" e funziona esattamente come suggerisce il nome. Tu scegli una domanda da chiedere da un menu e questa domanda viene mandata a bomba a otto diversi possibili matches del tuo profilo. Ci provo.

Bella cagata.

Una tipa che si chiama "circa 1995" ha visualizzato il mio profilo. Mi faccio due conti e decido che è troppo giovane per me. Mi arriva una notifica—qualcuno ha risposto alla mia Message Bomb.

Una diciottenne fan di Chet Faker, Tao, ammette di non essere mai stata a un festival, ma di essere abbastanza certa che la hall del residence della sua università non sia troppo distante da quel concetto. Ci sono DJ set progressive house, alcolici e droghe, tutto questo fa parte della sua vita da studentessa. Finalmente chiacchiero con un essere umano, chatto con lei per qualche minuto e ne approfitto per chiederle come siano gli altri ragazzi con cui ha interagito su Tastebuds. "Non penso che in molti avranno modo di cuccare con questa cosa," mi rivela. Concordo. "Tutti i ragazzi che ho conosciuto qui sono molto timidi e le tipe sembrano essere restie a incontrare gente a caso." Tao mi dice che si è unita a questa community solo per scambiarsi suggerimenti musicali con altri utenti. Le chiedo se ha mai sentito djjdsports, ed ecco che va offline.

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Mi arriva una nuova notifica, per un'altra rispostona alla mia Message Bomb. Un nuovo match (Quirky Kay) mi dice che il suo festival del cuore è l'Outside Lands. Vado a farmi un giro sul suo profilo. Ugh, parla di Paul McCartney chiamandolo "Sir Paul McCartney." Capisco immediatamente con che genere di persona rischio di avere a che fare. Le chiedo chi siano i suoi musicisti preferiti e lei, strano, non mi risponde.

Torno quindi in homepage, decido di indagare meglio su come gli altri utenti interagiscono tra di loro. Come faccio a spiccare in questa anonima comunità di Tastebuds? Passano altri, lunghissimi, minuti e me ne vado da Tastebuds.

Gesù.

Il giorno dopo torno nel mio account. Ho sette notifiche e due messaggi. A quanto pare tiro di più mentre dormo. Ci sono un paio di risposte alla mia domanda di nominarmi un buon musicista, alcuni hanno visto il mio profilo e sia Tao che Quirky Kay mi hanno risposto. Chiedo a Tao se vuol essere la mia Valentina. "Davvero?" mi dice. Le dico che faccio sul serio. Passano cinque minuti. Ne passano dieci. Guardo se è ancora online. È ancora online. Dopo 30 minuti di silenzio decido che l'amore è una merda.

Mi alzo e decido di staccarmi un attimo dal mio computer. Ripenso alle ore che ho passato su Tastebuds. La sensazione che mi dà è la stessa di quei gelatini alla vaniglia. Innocui e insignificanti. In 24 ore non ho visto nemmeno una foto di un pene. Nessuno ha usato il portale per sponsorizzare altre attività. I contro, però, sono che i match che ti capitano se non paghi non sono per un cazzo match, anzi sembra che molti utenti siano su Tastebuds per ragioni totalmente diverse dal cucco. Nessuno vuole il mio amore.

In pratica Tastebuds è come Ello ma a pagamento: non sai perché ci sei finito dentro e se lo usi per scopi ludici ti puniscono. Si va su questo coso perché Facebook è una merda, ma si finisce per stare su una piattaforma che fa ancora più cagare di Facebook e per di più non c'è nessuno. Almeno ci fosse il senso dell'umorismo! Voi paghereste per andare su Ello? Certo che no, e nemmeno io. Il costo del servizio non ha senso, così come il servizio in sé. Il fondatore del sito, Julian Keenaghan, ha dichiarato che grazie a Tastebuds si sono già create coppie fantastiche, anzi, che alcuni si sono pure sposati.

Be', io conosco gente che si è innamorata mentre stava in fila per il cesso chimico.

Ascolta, ti senti solo? Esci di casa. Ti piace la musica? Vai a un concerto. Il mondo reale è decisamente più gratificante, sotto tutti gli aspetti.