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Musica

Questo tizio è diventato milionario mettendo 14000 canzoni su iTunes e Spotify

Abbiamo intervistato l'uomo altrimenti definito "spam musicale", che fa i soldoni con canzoni di merda.

Situazione tipo: stai cercando Lauryn Hill su Spotify per improvvisare coreografie al suono di The Miseducation Of… nella privacy della tua stanzetta, quand'ecco che ti imbatti in una canzone chiamata “Lauryn Hill Is Like Awesome And Great”. Sei curioso e decidi quindi di sentire cos’è. Matt Farley ha appena guadagnato $0.005.

O forse ti stai annoiando e decidi di cercare “Kurt Vonnegut”, giusto per vedere cosa salta fuori. O “David Beckham” o “Ryan Gosling”. O senti la disperata necessità di una canzone di scuse ben specifica, tipo “Scusa Se Mi Sono Dimenticato Del Nostro Anniversario”. Ogni volta che la curiosità ha la meglio su di te, Matt Farley si becca $0.005. Anche di più, se scarichi da iTunes.

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Certo, i margini di guadagno sono talmente bassi che servirebbe un numero folle di riproduzioni per arrivare a una somma di denaro significativa. Ci vorrebbero milioni di riproduzioni e download, e ciò richiederebbe migliaia di canzoni, su una varietà inconcepibile di temi. Ci vorrebbe una quantità sovraumana di impegno per far sì che questa battaglia di cifre si risolva in tuo favore.

Ma l’anno scorso Matt Farley ha guadagnato $23.000 con la sua musica. E ci è riuscito perché negli ultimi sei anni ha scritto, registrato e pubblicato più di 14.000 canzoni. Le fa uscire per conto di una varietà di presunte band, dunque non è immediatamente evidente quanto davvero sia prolifico. Le vende e le fa riprodurre su qualsiasi sito disponibile, e tutti quei $0.005 si accumulano. Non raggiungono una fortuna, a dire il vero, ma abbastanza perché Farley passi metà della propria settimana lavorativa a sfornare canzoni dalla sua casa di Danver, appena fuori Boston. Volevo parlare con Matt perché, sebbene magari sogni di essere considerato come parte del “migliore duo pop/rock dai tempi di Hall & Oates”, la sua dedizione assoluta alla musica DIY è probabilmente la cosa più meravigliosa, da quando Lil B creò 150 pagine su MySpace.

Noisey: Perché hai deciso di fare così tanta musica?

Matt: Il mio amico Tom Scalzo ed io iniziammo un duo musicale chiamato Moes Haven all’università (Il Providence College, a Providence, Rhode Island, Classe 2000). Scrivemmo centinaia di canzoni persino prima che ci diplomassimo. La maggior parte di esse erano pezzi belli secchi, à la Dylan. Ma alcune erano sciocche canzonette che non potevamo fare a meno di scrivere. Nel 2004 venimmo a sapere che potevamo pubblicare canzoni su www.cdbaby.com. Alcuni anni dopo notai che le canzonette, come “Pickle Sandwich” e “Shut Up Your Monkey” e “Toilet Troubles” erano le uniche a vendere. E non vendevano nemmeno troppo bene. Solo un paio di dollari all’anno. Ma sono più felice quando passo lunghe ore ad architettare canzoni. Per cui decisi di concentrarmi solamente su canzoni meno impegnative e di vedere come andava!

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C’è altra gente là fuori che fa qualcosa di simile?

Di sicuro ci sono persone che fanno canzoni compleanno personalizzate come me. E ci sono un sacco di artisti “minori”. Solo non credo che ci sia nessuno che lo fa su questa scala. Deve appassionarti. Perché i soldi non sono molti quando pensi al tempo speso per fare tutto questo. Non conosco nessun altro che spende così tanto tempo per questo genere di musica.

Quanti riproduzioni avevi su Spotify l’anno scorso, e quanto ci hai guadagnato?

Non lo so con esattezza, ma credo si aggiri intorno a 1.3 milioni di passaggi su Spotify, che equivale a circa $5000. Guadagno cifre analoghe da altri servizi di streaming, come Rhapsody.

Vendi molti download?

Sì. Continuo a ricavare più guadagni dai download che dallo streaming. Ma lo streaming è in rimonta. Ultimamente il 60% circa dei ricavi arriva dai download.

Quindi quanti soldi prendi ogni anno con la tua musica?

Ho guadagnato $23,500 nel 2013 da tutte le vendite varie. La mia musica è su ogni store di musica digitale e la gente effettivamente acquista queste canzoni, non le riproduce soltanto.

Qual è la tua canzone più popolare?

Credo che The Toilet Bowl Cleaners sia il mio “gruppo” più popolare. Dopo che i fan hanno cercato tutti i propri artisti preferiti, è inevitabile che finiscano per digitare la parola “cacca” nella barra di ricerca. E quando lo fanno, troveranno 9 album dei Toilet Bowl Cleaners! È impossibile non ascoltare quelle canzoni una volta che hai scoperto della loro esistenza.

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Hai una tua canzone preferita?

I miei sforzi maggiori sono stati dedicati agli album dei Toilet Bowl Cleaners. La traccia più recente si chiama “You Thought We Ran Out Of Poop Song Ideas. You Were Wrong”. Se trascendi il fatto che canto una canzone sulla merda, noterai che le canzoni sono buone, in effetti.

Parte dell’idea è di attirare la gente alla musica dei Moes Haven?

Ha decisamente aiutato, finora. La gente mi contatta per parlare delle canzoni più marginali e io li informo che ci sono 25 album dei Moes Haven che potrebbero piacergli. Ma, come ho detto a Tom (l’altro membro dei Moes Haven), siamo solo al sesto anno di un progetto promozionale di vent’anni, nel corso del quale scriverò 50.000 canzoni per attirare l’attenzione, che reindirizzerò poi ai Moes Haven. Allora i Moes Haven saranno finalmente riconosciuti come il miglior duo pop/rock dai tempi di Hall & Oates. Di questo passo, ci aspettiamo di vedere i Moes Haven in tournee nel 2028. I gruppi spalla saranno i Toilet Bowl Cleaners, Papa Razzi e i Photogs, e The Hungry Food Band.

Qual è il segreto per scrivere il titolo di una canzone che la gente vorrà ascoltare?

Penso che si tratti principalmente di fortuna. Il mio trucco è che ho scritto talmente tanti titoli che è inevitabile che qualcuno finirà per imbattersi in uno di essi. È buona norma evitare parole comuni come amore, cuore, lacrime ecc. Ed è un bene se il titolo è divertente, cosa che credo siano molti dei miei titoli.

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Certa gente ha definito la tua opera “spam musicale”. Come replichi?

Senza dubbio non mi ritengo uno spammer musicale. Credo che la caratterizzazione crei un buon titolo, tutto qui. E—in quanto scrittore di titoli stravaganti—non sono nella posizione di criticare un altro per aver escogitato un titolo che attira l’attenzione.

Ma alcune delle reazioni che ho visto insinuano che chiunque possa fabbricare qualsiasi tipo di sonorità, piazzarci un titolo accattivante, e farci un po’ di soldi. Non penso che funzionerebbe. La gente non ascolterà ne ascolterà canzoni che a prima vista non hanno sostanza. E onestamente sento ci sia della sostanza nelle mie canzoni. Sono genuinamente accattivanti, interessanti e divertenti!

E il fatto che la gente effettivamente le acquisti è un segno che apprezzano davvero la musica.

La gente sembra un po’ restia ad attribuirmi il merito di aver scritto canzoni di fatto buone. Ma sono piuttosto orgoglioso della maggior parte di esse. Solo perché sono state scritte velocemente e vertono su temi insoliti non significa che non possano essere di qualità. Persino gli occasionali pezzi scadenti sono quantomeno divertenti, in quanto stimolano gli ascoltatori a dire, “Non posso credere che questa canzone esista!” Ma qualsiasi reazione va bene. Per anni ho prodotto musica in serie, senza che quasi nessuno se ne accorgesse. Quindi sono divertito dalle risposte negative tanto quanto da quelle positive.