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Musica

Ma quanto ci garba Kelela

Finalmente Fade To Mind ha aperto le porte alla gnocca
Sonia Garcia
Milan, IT

Fade To Mind ieri ha travalicato la linea d'ombra della sperimentale e lo ha fatto con grande stile. È un po’ come quando ti accorgi che stai vivendo di pasta al sugo da settimane solo perché sai che è il tuo cavallo di battaglia e non hai mai la bizza di sperimentare nuovi piatti. Così è stato per la label di Los Angeles, che ha sfornato artisti come Nguzunguzu, Kingdom, Total Freedom, tutti maschioni presi bene per l’elettronica ok, ma si sentiva che era il momento buono di darci una svolta. Così Kelela, dolce pulzella originaria di Washington DC, è emersa come una cotolettina R&B da questo brodo primordiale di juke testosteronica e sembra proprio che sappia farci. Cut 4 Me è uscito ieri ed è un insieme di suoni onirici e melliflui che si combinano, per la prima volta in tutto il curriculum FTM, con una voce, proprio quella della nostra Kelelona. D’altra parte la ragazza viene dal soul, dall’R&B, e aveva già sperimentato l'ebbrezza di essere ospite speciale di situazioni solitamente strumentali in "EFX" di Teengirl Fantasy. Come poteva la sua voce morbida e avvolgente non completarsi con la ricercata produzione che offriva Fade To Mind? Unica pecca è che mi ricorda troppo la voce di Mariah Carey, ma è un problema mio.

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