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Musica

Caleb di Sacred Bones va matto per i vecchi dischi e per David Lynch

Facciamo due chiacchiere con il fodnatore di una delle indie label americane più importanti dell'ultimo decennio

Più di sei anni fa, Caleb Braaten fondò la [Sacred Bones Records](http:// www.sacredbonesrecords.com/‎) partendo da un 7” del gruppo death rock The Hunt. Da lì è stato tutto in discesa; una pioggia di nuove uscite da parte di nomi quali Zola Jesus, The Men, Destruction Unit, Crystal Stilts, The Fresh & Onlys, Pharmakon, e molti altri. Nonostante ciò, la passione di Braaten per i dischi, che ha inizialmente ispirato la sua impresa, non si è ancora estinta, e lungo il tragitto Sacred Bones ha pubblicato ristampe di titoli quali la colonna sonora di Eraserhead, dischi di UV Pop e altri. Con la nuova compilation deathrock Killed By Deathrock, Vol. 1 e una raccolta-discografia della band anarco-punk Vex in cantiere, abbiamo parlato col direttore della label del procedimento per le ristampe.

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Date un’occhiata ai risultati qui sotto, ma prima sentite in streaming una traccia di entrambi i dischi.

Come ti è arrivata l’ispirazione a creare una compilation, visto che gran parte della vostra offerta consiste in album e EP? C’era una traccia in particolare che i ha fatto pensare “questa deve arrivare a un pubblicopiù vasto”, che ha innescato l’idea?

Sono stato ispirato dalle grandi compilation DIY, come Killed By Death (ovviamente), Messthetics, ecc, ma non ce n’era mai stata una focalizzata su questo tipo di musica. La sto mettendo insieme da sette anni, ma colleziono questo genere di dischi da moltissimi anni. Questi gruppi sono pressochè sconosciuti al di fuori della cerchia dei collezionisti, e persino all’interno di essa molti non li conoscono.

Quale pensi che sia la scoperta più preziosa all’interno della Deathrock compilation e da dove è arrivata?

Di sicuro Your Funeral. Mi sembra di averne trovata una vecchia copia nel magazzino di Wax Trax a Denver, dove aveva sede la label originale (Local Anesthetic). Il disco mi ha lasciato senza fiato. È un misto di tutto ciò che amo. È questo mostro femminile di dark punk/ garage rock/ DIY. Era incredibile quanto fosse bello.

È stato difficile ottenere il permesso di ristampare del materiale già uscito in passato? C’è una storia particolarmente interessante di qualche band a cui vi siete rivolti che era scettica circa la ristampa?

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Sì, ci sono volute un sacco di indagini su internet. Non mi viene in mente nulla che sia stato particolarmente emozionante. Gli Afterimage si sono sentiti ispirati a pubblicare autonomamente il proprio album dopo che li ho contattati. Ecco, quello è stato molto fico.

The Vex è un’altra ristampa che è fissata per i prossimi mesi, come avete scoperto la musica di questa band?

Non so di preciso quando li ho sentiti per la prima volta. Forse è stato mentre trollavo blog tipo Kill Your Pet Puppy o robe del genere. So che mi sono arrivati gli mp3 e me ne sono innamorato. Gabby, che si occupa di tutti gli ordini postali della label, ed io li abbiamo ascoltati in ufficio un milione di volte. Non riuscivo a trovare il disco da nessuna parte. Mi sembra sia saltato fuori un giorno su ebay, ma costava troppo. A volte la parte migliore della ristampa è il fatto che finalmente mi prendo anch’io una copia del disco!

Qual è la situazione attuale dei membri dei Vex e com’è stato contattarli riguardo alla ristampa?

Questa storia è un po’ più bella. Ho cercato per anni il fondatore di questa band. Finalmente l’ho trovato su YouTube. Avevo letto da qualche parte, in qualche blog, che in passato aveva suonato con un nome diverso, perciò ho trovato un video che aveva caricato e tramite esso sono riuscito a contattarlo. La cosa pazzesca è stata che due giorni dopo questo tizio di nome Zen dormiva sul mio divano. Era in città per suonare con la sua band chiamata Natural Assembly. È sembrato tutto un caso fortuito.

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David Lynch non solo sta pubblicando i propri LP con voi, ma sta anche ristampando parte delle sue colonne sonore più famose. Com’è iniziato il rapporto con lui?

Sono semplicemente stato molto fortunato. Avevo preparato un pacco da spedirgli, in sostanza era una copia di ogni disco che SB avesse pubblicato, una scatola di dischi piuttosto enorme. L’idea di partenza era che, fosse stato qualcosa di interessante o meno per lui, perlomeno avrebbe dovuto essere abbastanza curioso da aprire la scatola. Mi bastava quello. Ma mentre preparavo il pacco da spedire, ho scoperto che l’amico di un amico lavorava per David e ho avuto abbastanza faccia tosta da portarglielo di persona. A quanto pare è rimasto sufficientemente impressionato da starmi a sentire. Gli ho accennato l’idea di ristampare la colonna sonora di Eraserhead e lui ne è stato entusiasta. Da lì abbiamo coltivato un bel rapporto con lui e il suo entourage. Un sogno diventato realtà, veramente.

Hai pubblicato alcune colonne sonore di Lynch, ma qual è il tuo film preferito dei suoi?

Ottima domanda. La mia risposta è un po’ complicata. Eraserhead è uno dei film più influenti della mia vita. Mi ha completamente lasciato senza parole la prima volta che l’ho visto, e continua a farlo persino oggi. Ma penso che quello che mi piace di più sia Blue Velvet. Posso guardarlo un sacco di volte. Eraserhead è un po’ più pesante.

Chiaramente la compilation deathrock è stata fatta per passione e ha origine da anni passati a frugare nei cesti dei dischi usati. A parte le tue ristampe, qual è stato il più bel disco che hai trovato nel posto più improbabile?

Da Wax Trax avvolgevano i dischi nelle loro magliette, perciò per ogni maglietta che compravi ti arrivava un disco. Solitamente erano copie dei Whipped Cream, degli Other Delight e simili, ma di tanto in tanto capitava qualche gemma. Forse era per promozione o qualcosa del genere, ma una volta ho comprato una t-shirt e c’era una copia di “Lazer Guided Melodies” degli Spiritualized. Questo è successo nei primi anni Novanta, forse nel ‘93 o nel ‘94. Ho avuto la fortuna di vederli aprire per Siouxsie and The Banshees nel ‘95 e da allora ne sono un fan sfegatato.

Quanto hanno influenzato lo schema di design della Sacred Bones label più vecchie come la Blue Note? Sembra che perseguiate la stessa estetica in tutte le uscite.

Blue Note è un’influenza ENORME nell’estetica della label, insieme a molte altre come Factory, Crass eImpulse. Adoro il fatto che, guardando la collezione di dischi di una persona, riesci già a dire quanti dischi Impulse hanno, semplicemente da quel dorso arancione.