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Il problema della ecstasy finta e della droga in generale

L'unico modo di evitare che sempre più gente muoia, è rendere sicuro e trasparente l'uso a fini ricreativi, ma le autorità di tutto il mondo non sembrano volerlo capire.

Due settimane fa, nelle prime ore di Sabato mattina, sei persone sono state ricoverate all’ospedale di Manchester dopo aver preso delle pillole non troppo sicure. Un uomo di trent'anni di Gloucestershire chiamato Nick Bonnie è morto. Il giorno dopo, dieci persone sono state ricoverate a causa del loro vizio narcotico. Lo scorso weekend, una donna di trentadue anni è stata ricoverata ed è rimasta in condizioni critiche fino a pochi giorni fa. Tutte le diciassette persone avevano partecipato al Manchester Warehouse Project, la serie annuale di serate che è diventato con gli anni la più grossa festa in Inghilterra, con line-up invidiabili in tutto il mondo.

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Ci sono sempre stati incidenti legati alla droga, ma normalmente erano sporadici e distanti l’uno dall’altro. Come mai così tante persone alla stessa serata sono state male nelle ultime due settimane? Potrebbe essere perchè le pillole che la gente si è fatta non contenevano MDMA, il principio attivo fondamentale dell’ectasy, ma tutt’altro.

Chiunque durante l'adolescenza abbia comprato droga, si è visto rifilare almeno una volta dell'origano ial posto dell'erba, e lo stesso vale per l’MDMA. Da sempre viene tagliato con altre sostanze ma dal 2012 in Europa è emersa quello che Rick Jackson della polizia di Manchester ha definito una “partita di merce disgraziata”; molta dell’ecstasy che viene venduta è in realtà tutta un’altra droga, chiamata PMA. Proprio come l’ecstasy, il PMA è una droga che appartiene alla classe delle anfetamine. Come l’MDMA, puo’ essere ingerita sotto forma di pillola. Sono quasi sicuro che la maggior parte della gente alle tre di mattina non è ferrata in chimica, quindi essenzialmente per il comune smascellatore quella è, a tutti gli effetti, ecstasy.

Ma in realtà è molto più forte; il livello di tossicità è più alto, e di conseguenza ce ne vuole molta meno per trovarsi sdraiato su un letto di ospedale chiedendo perdono alla tua famiglia dopo un overdose non proprio voluta. In più, queste pillole ci mettono molto di più a fare effetto rispetto all’MDMA. Tutti hanno fatto l’errore di calarsi la seconda pasticca prima che la prima inizi a fare effetto. Se è ecstasy quella che ti sei preso, molto probabilmente passerai la serata abbracciato ad un palo nell’area fumatori. Se invece è PMA, visto che la botta impiega più tempo ad arrivare, è più probabile che tu ne prenda troppa troppo velocemente e l’overdose puo’ essere incredibilmente pericolosa.

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Essenzialmente il PMA sta diventando un gran fottutissimo problema. Negli anni tra il 1993 e il 2011, è stato trovato in un solo certificato di morte. Praticamente era un’anomalia. Nel 2012, questo numero si è innalzato fino a venti. E’ troppo presto per dire quale droga Nick Bonnie si sia fatto al Warehouse Project, ma nel 2013, ventuno morti in Inghilterra sono stati attribuiti all’effetto del PMA, ed è previsto un aumento prima della fine dell’anno.

L’ectasy, invece, ha sempre avuto una percentuale di morti molto bassa. David Nutt, il direttore della giunta per la prevenzione del cattivo uso delle droghe, una volta ha paragonato i pericoli del prendere l’ecstasy con quelli di farsi una passeggiata a cavallo. Le morti per ecstasy in UK rimangono basse—solo tredici nel 2012. Ma dato che è impossibile sapere cosa ci sia dentro ad una pillola comprata illegalmente, spesso l’ecstasy viene presa inconsciamente anche con altre sostanze. Le morti causate dall’ecstasy mischiata ad altre sostanze erano trentuno nel 2012, un incremento di otto dal 2010.

Sicuramente un piccolo numero di morti causate dall’ecstasy sono collegate da reazioni anomale all’MDMA che dipendono dalla purezza o meno della sostanza. Sembra che la maggioranza di queste morti potessero essere evitate se le pillole fossero state testate e controllate. Se le persone avessero saputo cosa contenevano le pasticche che si stavano per calare—sia PMA che MDMA tagliati con altre sostanze—c'è una buona probabilità che molti di loro sarebbero ancora vivi.

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Il problema è l’informazione. Non c’è foglietto illustrativo per le droghe. La piazza commerciale è la strada, dove le buste sono vendute dallo spaccino del tuo amico o da qualche brutto ceffo che si aggira nel locale dicendo “coca, pasticche, coca”. Tu paghi per una bustina e butti giù quello che c’è dentro senza pensarci due volte. Non è che lo spacciatore ti da la ricetta, anzi, molto spesso neanche loro sanno con precisione cosa ti stanno vendendo. Secondo l’agente Jackson, “molte delle persone che vendono PMA lo fanno senza saperlo, e la cosa fa alzare il rischio in maniera significante. Se lo spacciatore non ha idea di cosa vende, men che meno il compratore non saprà mai cosa sta comprando”.

La soluzione della polizia per questo nuovo fatto è praticamente la stessa che hanno usato per tutte le droghe negli ultimi trent'anni: le droghe fanno male, non fatele e se le fate vi arresteremo. L’agente Jackson si rende conto che questo approccio ha delle falle, e ci parla della necessità di trovare un equilibrio tra “il messaggio costrittivo tradizionale” e “i problemi ben più gravi riguardanti la salute pubblica”.

Nonostante questo sia un approccio progressista, i test verranno fatti solo sulle droghe che sono state confiscate. Non ci sarà un servizio attraverso il quale gli utenti possono passare la sicurezza dei locali con droghe che sono state analizzate prima di venire comprate. Un portavoce della centrale di polizia locale ha rifiutato ogni considerazione sul fatto che questo metodo potrebbe aiutare a salvare delle vite, specialmente dopo questa nuova ondata di PMA, ed ha inoltre aggiunto: “Non abbiamo intenzione di aprire centri di controllo per sostanze illegali. Le droghe sono illegali perché pericolose—distruggono vite e comunità. L’approccio del governo inglese sulle droghe è chiaro: dobbiamo aiutare le persone a distaccarsene ed a disintossicarsi, ed intanto cercare di fermare il flusso illegale di sostanze indirizzando le indagini verso il crimine organizzato”.

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C’è ancora un rifiuto radicale delle autorità ad accettare il fatto che le droghe non arrivano agli eventi di musica elettronica per una serie di coincidenze sfortunate e casuali, ma sono completamente legate alla suddetta cultura. Il governo tralascia completamente un punto fondamentale con la semplificazione del problema solamente in termini di illegalità. L’ecstasy è stata una parte fondamentale della contro-cultura sin da metà degli anni Ottanta. Più di ogni altra droga, rappresenta la dedizione completa alla cultura della musica underground, weekends rovinati e conseguenti settimane di lavoro in depressione, ballando e parlando di cagate finchè non ti cascano i denti. Sarebbe ingenuo dire che eventi come il Warehouse Project, o qualsiasi altro evento di musica elettronica in Inghilterra sarebbero così popolari, o addirittura esisterebbero, se non ci fosse l’ecstasy. Se, per qualche miracolo, il Warehouse Project riuscisse ad escludere le droghe all’interno dei propri locali, il DJ delle 6 di mattina suonerebbe davanti ad una sala completamente vuota.

Il Warehouse Project

I rapper parlano continuamente di "molly" davanti a gigantesche folle di gente esaltata, e cosa pensa che sia la polizia? Uno scherzo? Anche i Disclosure, gli ultimi rampolli edonisti della musica elettronica, hanno appena fatto un video su quanto è bello prendersi le pasticche e andare fuori di testa in giro per il sud di Londra (anche se adesso sembra che sia stato bannato a causa degli espliciti referimenti alle droghe). L’ecstasy è parte della cultura giovanile mainstream, e questo non cambierà molto presto.

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A luce di ciò, quali misure possono essere assunte per promuovere la sicurezza pubblica ed evitare che giovani vite vengano uccise dal PMA? Il Warehouse Project dovrebbe venire elogiato per il modo in cui gestisce la situazione, ed è evidente che la sicurezza dei clubber è una loro priorità. Lo scorso weekend, c’era addirittura un mini-ospedale nel locale con ossigeno, letti, defibrillatori ed un dottore. Questo approccio di prevenzione dovrebbe venir utilizzato da molti più locali ma in realtà, più che perquisire ognuna delle 5000 persone presenti all’evento, non si impegnano tropo, e sicuramente gli spacciatori e la gente che va a ballare trovano comunque un modo per portarsi le droghe nel locale.

La chiusura recente di SilkRoad è un buon esempio dell’attitudine americana ed inglese disinformata riguardo a droghe illegali. Nonostante ci fossero grossi problemi etici come, ummmm, il fondatore che si procura un sicario sul forum, aveva comunque un certo potenziale in quanto modo sicuro e controllato di comprare droga. Il sito aveva anche un sistema di rating attraverso il quale i compratori davano un punteggio e reviews ai venditori, tipo eBay, ma per coca, acidi ed MDMA. Gli spacciatori che vendevano le qualità migliori e le droghe più pure ricevevano punteggi più alti, e i compratori erano in grado di prendere una decisione più ponderata su che spacciatore usare.

I pericoli del comprare droga nel mercato nero diminuiscono, o comunque vengono alleviati, se l’utente puo’ accedere a maggiori informazioni e gli spacciatori sono più responsabili per ciò che vendono. Una cosa simile potrebbe accadere attraverso un meccanismo di controllo delle droghe anonimo in locali tipo il Warehouse Project. Come sostiene Brad Burge della Multidisciplinary Association For Psychedeic Studies, “i controlli sulle droghe agli eventi sono l’unico modo con cui le persone possono sapere cosa si prendono”. Un servizio del genere aiuterebbe a riconoscere il PMA mascherato da MDMA. E, soprattutto, renderebbe gli spacciatori responsabili di ciò che vendono: se compri più volte droga tagliata con sostanze pericolose, smetterai di comprare da quella persona, a meno che tu non sia un idiota.

Senza il supporto del governo e della polizia, e di quelli che hanno l’autorità per creare leggi che aiutino gli utilizzatori di droghe a fini ricreativi, allora malattie, ricoveri e morti continueranno ad esistere. La rigida e completa criminalizzazione delle droghe non scoraggia la gente dall’assumere sostanze stupefacenti, ma accresce i pericoli associati all’assunzione. E’ necessario un nuovo tipo di approccio per il bene di tutti. Qui non si tratta di legalizzare tutte le droghe così che tutti possano stringersi la cinta intorno al braccio e farsi le spade quando vogliano, ma è piuttosto un modo per dire che non è Ok che qualcuno muore ogni volta che c’è un festival o una serata in un locale.

Ci sono molte, molte cose che i governi considerano catastrofiche ma le loro posizioni sugli stupefacenti stanno avendo degli effetti disastrosi su un vasto numero di persone ogni weekend, e dovrebbero essere prese nuove misure prima che altri muoiano inutilmente a causa del PMA, o di altre schifezze simili.