Marco Giotto è un veterano, e come tutti i (pochi) militi in piedi dell'underground italiano, ha attraversato cambi di identità e di gusto, passaggi di stato che lo hanno sicuramente segnato ma che non ne hanno sicuramente intaccato la materia prima. Anzi, man mano che il progetto Von Tesla è cresciuto, il suo ideatore è andato affinando gli strumenti che gli avrebbero permesso di tirare fuori una creatività davvero fuori dal comune. Negli ultimi anni ha dato alle stampe prove sempre più interessanti, allontanandosi progressivamente dalla fissa per i droni vintage e le atmosfere da Radiophonic Workshop dei primi tempi (vedi le prove a nome Be Invisible Now e il suo contributo agli inizi della Squadra Omega), buttandosi su strutture più complesse. Senza perdere i suoi caratteri tradizionalmente psichedelici, il progetto ha iniziato a incorporare ritmiche e giochi spaziali che ospitano un caos armonico di pressioni e progressioni, riflessioni digitali su pulsioni analogiche. Una gran varietà di possibilità emotive e di percorsi, permessi da uno spettro di suoni molto ampio.Questo nuovo Farewell Is A Building atterra dal pianeta Enklav tra pochi giorni (19 gennaio), e per ora potete ascoltarlo solo qui. Non per fare i paraculi, ma ci sono grosse possibilità che questa sia davvero la sua prova migliore: mette d'accordo tanto la passione per gli spippoli elementali quanto gli esperimenti più interessanti in termini di suoni freddamente narrativi, corrompendoli entrambi con la ricerca di una forma di trance nervosa. Ci sono arpeggi strappa-lacrime-sintetiche simili a quelli di Lorenzo Senni, come pezzi di beat rovesciati tipo degli Emptyset finalmente calmi. Ci sono estremismi modulari alla Dalglish che irrompono in distese ambient al calore bianco, per poi chiudersi in risucchi di rumore. Vabè, tanto vale lo ascoltiate direttamente:
Pubblicità
Poi magari sabato 17 andate anche a sentirlo a Bologna, se volete sapete cosa vi aspetta guardatevi pure che ha combinato in quel di Macao (via URSSS).Segui Francesco su Twitter — @FBirsaNon