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Musica

City of God è il nuovo album strumentale di Night Skinny

E in occasione della sua uscita, abbiamo una traccia in esclusiva firmata Night Skinny e Louis Dee e un videoteaser di presentazione dell'album.

Foto di Bea de Giacomo

Finalmente qualche giorno fa si è messo a piovere anche a Milano, e adesso finalmente si respira. Roba che quando ha iniziato a piovere, l'altra sera, le persone si sono riversate sui propri balconi a lasciarsi infradiciare, con fare estasiato per il segnale di tregua metereologica che stavano ricevendo. Più o meno lo stesso concept che c'è dietro a City Of God, il nuovo album strumentale, in uscita oggi su iTunes, Spotify e acquistabile in copia fisica su Music First, di Luca Pace—ma farei meglio a chiamarlo Night Skinny—e di cui a breve riveleremo un po' di sorprese. La City of God altro non è che Milano, e le tracce, ventisei con due inediti, "City Of God" e "Paris Calling", sono quanto di più vicino alla sensazione di distensione e sollievo che si prova quando ci si ritrova davanti a qualcosa di puro, terso e quindi inevitabilmente prezioso. Nel caos assordante e megalomane dell'industria hip-hop italiana, un album di sole strumentali, ventisei, a soli sei mesi da Zero Kills, ci sono sembrate un vero momento di respiro per i sensi. Non solo l'udito.

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Artwork e packaging sono da sempre stati di fondamentale importanza per Luca, specie se, il prodotto da confezionare è stato da lui stesso interamente destrutturato a livello sonoro e concettuale, come appena descritto. Tommaso Garner si è occupato di concept e art direction, qua sotto rappresentato dagli scatti di Bea De Giacomo, che invece ha curato la fotografia. In futuro, oltre a CD e cassetta, arriverà pure il vinile con copertina di Giorgio Di Salvo e poster firmato Rae Martini.

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Prima sopresa: videoteaser a cura di Massimiliano Bomba. Se acquistate l'album su iTunes ve ne arriveranno ben tre.

L'ultimo gioiellino ve lo lasciamo incastonato qua sotto, e ce ne sarete grati, ma mai quanto ai diretti interessati. Si tratta di un inedito di Louis Dee scritto sopra una base di Skinny, e non di certo una base qualsiasi. Se una volta premuto play vi verrà da chiedervi "Ma dove l'ho già sentita?", la risposta è molto semplice. Si tratta di un mashup tra "Favole" di Mecna in Laska, "Benedetti Stronzi" di Achille Lauro in Genesi, e "Penso di Me" sempre di Achille, ma in Zero Kills. Il disco di Louis Dee, Sto bene all'inferno, esce oggi su Unlimited Struggle, disponibile fisicamente qui e digitalmente su iTunes, e quando ho chiesto a Luca com'è nata la decisione di comporre questo brano, la risposta è stata: "Be', il mio album si chiama City of God, il suo Sto bene all'inferno… non potevamo non collaborare." Come dargli torto.

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Di foto di Bea de Giacomo ne avevamo in abbondanza, perciò eccole qui. Tanto per farvi gola un attimo.