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Musica

In "The Hateful Eight" di Tarantino viene distrutta una chitarra antica di 150 anni

Il Museo che gliel'ha noleggiata l'ha presa bene, però.

Qual è la cosa più estrema che avete fatto in nome dell'arte verità? Bisogna ammettere che rubare la sciarpa nera di cashmere del papà per quel videoclip fatto in casa con Windows Movie Maker nel 2006 è stata una mossa davvero forte. Rubare calze di spugna, pantaloncini di velluto e fischietto da SportsDirect per vestirsi da "supplente di educazione fisica" alla festa di Halloween ha provato una certa dedizione, senza dubbio. Congratulazioni, sei un artista. Ma, ammesso che tu sia un artista, Quentin Tarantino è un auteur. Quentin Tarantino è un auteur perché noleggia strumenti musicali dal valore inestinabile in nome dell'arte verità, per poi farli distruggere sul set.

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È andata così: durante la lavorazione di The Hateful Eight, Tarantino ha noleggiato una Martin vecchia di 150 anni per le riprese, e questa è stata sfasciata in mille schegge da un incazzatissimo, schiumante Kurt Russell. La scena del delitto è quella in cui il personaggio Daisy Domergue (interpretata da Jennifer Jason Leigh) comincia a gorgheggiare accompagnandosi con lo strumento ancora intatto e John Ruth (Russell) decide che ne ha abbastanza di quella lagna. Con un guizzo di amara ironia che sarà presto oggetto di milioni di meme, dichiara: "Music time's over", per poi sbattere la chitarra contro un pilastro di legno con una violenza impressionante. "Ci avevano detto che era successo un incidente sul set", ha detto Dick Boak, direttore del Martin Guitar Museum. "Abbiamo dato per scontato che ci fosse caduta sopra un'impalcatura o qualcosa del genere." Poi, probabilmente, ha visto questa scena:

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Secondo l'addetto al mixer audio del film, Mark Ulano, la chitarra avrebbe dovuto essere scambiata con un'imitazione prima che venisse selvaggiamente assassinata, ma a quanto pare Kurt Russell era talmente dentro al personaggio che non è riuscito a fermarsi. Per la Martin si tratta ovviamente di una gran fregatura, visto che avevano noleggiato la chitarra con la ragionevole aspettativa di non vedersela ritornare sotto forma di ammasso di schegge tenute insieme col nastro adesivo, con un biglietto con scritto "ops, scusate". Le notizie sembrano suggerire che l'abbiano presa abbastanza bene però, riportando la dichiarazione seguente: "In conseguenza di questo incidente, l'azienda non noleggerà mai più chitarre a film, in nessuna circostanza". Vedrete che presto gli passa.

Per cui ci sembra di capire che la reazione terrorizzata di Jennifer Leigh non è una grande performance, ma la smorfia di paura di una persona davanti a un pezzo di storia della musica che viene distrutto sotto i propri occhi nel nome dell'improbabile risorgimento della carriera di Kurt Russell. Immagino che fosse il tipo di realismo che Tarantino cercava.

La prossima settimana su Noisey: Tarantino noleggia e distrugge l'unico violino recuperato dal Titanic sul set del nuovo film con Tim Roth su degli uomini che uccidono altri uomini.

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