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Musica

Piantatela di accusare Zucchero di plagio

DJ Albert One è solo l'ultimo dei casi di accusa di plagio al cantautore copione. Ma noi stiamo dalla parte di Zucchero ed ecco perché.

Zucchero e il suo nuovo accusatore DJ Albert One. Foto plagiata da un altro sito.

La storia dello zucchero è da sempre caratterizzata da ostracismi, embarghi e accuse di plagio: Stevia, dietor, sciroppo d'agave e il pericolosissimo miele sono sempre pronti a isolare il povero zucchero, agglomerandosi in concilii appiccicosi e puntando il loro dito dietetico contro il capro espiatorio iperglicemico. E, pur sapendo di queste loro tendenze, qualcuno osa ancora affermare che siano dolcificanti—ha! Non prendiamoci in giro, sono subdoli forieri di colesterolo anche loro.

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Questa parentesi esopea mi serviva per introdurre la terribile storia di Zucchero, cantautore bluesrocker che viene periodicamente accusato di plagiare altri cantautori, e ok, questa sua indole era prevedibile anche solo dal nome che ha scelto, mutuato da un alimento, o dal look, dall'attitudine, mutuati a loro volta da quella dei bluesmen che operano nelle praterie della Louisiana con il banjo sulle ginocchia e le palle di riserva nel taschino del gilet.

Diamo per assodato che lo scopo primario di mr. Zucchero Sugar Fornaciari è sempre stato sembrare non italiano—per riuscire nel suo intento ha addirittura indossato per anni strati di cotone nelle guance (un modo intelligente per illudere che non stia parlando una lingua indoeuropea). Questo dovrebbe già rendergli onore: la sua dedizione al mimetismo è talmente programmatica che addirittura, dopo qualche lustro, quegli strati di cotone sono stati direttamente assimilati dai suoi tessuti muscolomembranosi, e questo ambizioso zelig della cultura italiana è diventato, per indole, un catalizzatore quasi inconsapevole di influenze di altri mondi, che lui non riusciva a non ripresentare quasi intatte, anche per via degli strati di ovatta che probabilmente gli impedivano la rielaborazione razionale.

La cronistoria delle accuse di plagio al povero Sugar ha inizio più o meno con il suo concepimento, tanto che oramai il suo nome è diventato, più che sinonimo, antonomasia del plagiatore. Utenti YouTube si divertono a destrutturare le sue ballate e assimilarle a melodie provenienti da altre fonti, come un tempo si faceva con i dischi che al contrario rivelavano importanti messaggi satanici. Questi sono solo alcuni degli esempi d'archivio dei suoi rinomati plagi:

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Ritrovamenti a volte quasi spiritici:

L'ultima notizia a questo riguardo risale a questi giorni, quando il nostro zuccherino è stato nuovamente accusato di copiare, stavolta addirittura dal "DJ e produttore Albert One" (che spero non sia il plagio in scala aumentata di DJ Albertino). Il plagio è questo:

Ok, non è una novità che non sia una novità: il sito plagimusicali.net (per cui sogno di lavorare da anni) contiene una trentina di risultati sotto la categoria Zucchero, e i plagi di quest'ultimo sono tra i consigliati, tra i più votati e tra i più discussi di un portale che contiene più di un milione di plagi da tutto il mondo.

Tuttavia, se ci fermiamo un attimo a riflettere sul precedente dato, cosa sono trenta miseri plagi rispetto a un numero complessivo di un milione e centosessantaduemila virgola seicentocinquantacinque? Vi renderete conto che ci troviamo di fronte a quello che gli antropologi chiamano fenomeno del capro espiatorio o, semplicemente, del parafulmine: si catalizza su un solo individuo l'attenzione e l'ira in modo che tale individuo, sacrificandosi, diventi oggetto apotropaico e sacrale di una dinamica sociale che si vuole isolare.

Ecco qui esattamente quello che succede con il babbione in questione. Volete dirmi che nessun altro musicista al mondo ha copiato o plagiato altri musicisti? Anche andando oltre a questo ambiente di quattro capponi che è la musica italiana, ogni essere umano che abbia prodotto qualcosa di vagamente artistico non è che il nano sulle spalle di giganti che prima di lui hanno prodotto elementi analoghi. Ricordo un aforisma di Jim Jarmusch a riguardo che ho sempre trovato illuminante.

Noterete che pure quest'aforisma è un plagio di un altro aforisma. Ora, io non dico che il caro Fornaciari non abbia mai preso ispirazione o che non abbia addirittura sfurfantato a piene mani dal capolavoro di DJ Albert One, queste son cose che si vedranno i loro legali, credo soltanto che si debba fare i conti con i sassi lanciati addosso a un musicista bolso che non fa altro che canalizzare le tendenze ancillari della musica italiana. Provate ad ascoltare un qualsiasi album uscito nel nostro Paese recentemente e non troverete originalità se non in alcuni rarissimi casi che di certo non vendono più di un centinaio di copie.

Quindi piantiamola di fare i moralisti del cazzo. Fanculo l'ingiustizia e fanculo la dieta. Free Sugar!

Segui Virginia su Twitter: @virginia_W_