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Musica

In memoria di DJ Kemistry, pioniera drum and bass

DJ Storm e Goldie ripercorrono per noi la vita della loro amica e co-fondatrice di Metalheadz.

Tutte le foto di Jayne Conneely

Non è mai facile pensare a quello che sarebbe potuto essere, ed è questa fastidiosa sensazione che si accompagna al ricordo di Kemi Olusanya, meglio conosciuta come DJ Kemistry. Come parte del duo Kemistry & Storm, è stata una pioniera della drum and bass, un'amica fidata e una grande forza creativa, prima che un orribile incidente la strappasse alla vita a soli 35 anni. In seguito alla sua recente decisione di condividere una serie di fotografie di quest'epoca, ho contattato Jayne Conneely (DJ Storm) per parlare della sua vecchia partner e della magia agrodolce di quello che rimane.

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Telefono a Jayne il giorno dopo il diciassettesimo anniversario della morte di Kemi. È di umore riflessivo. "Vivo a Kettering, che è il posto in cui Kemi ha passato la maggior parte della sua vita, dove l'ho incontrata quando avevo circa diciassette anni", dice. "Abbiamo piantato un albero in sua memoria, qui a Kettering. Ogni anno ci metto sopra una rosa bianca, il suo fiore preferito, una per il suo compleanno e una nel giorno in cui è morta".

Il loro incontro a Kettering, nell'atmosfera raccolta della pianura relativamente anonima del Northamptonshire, avvenne in circostanze non particolarmente strane. "Lavoravo in un ristorante", ricorda Jayne. "C'erano un paio di clienti abituali, e uno di loro mi chiese di uscire. Suonava il sax in una band e Kemi usciva con il tastierista". Frequentando i due amici, le ragazze diventarono amiche a loro volta. Tuttavia durò poco, dato che Kemi poco dopo si trasferì a Sheffield per studiare da make-up artist e Jayne andò a studiare radiografia a Oxford. Ma poi, per un gioco del destino, Jayne ebbe bisogno di un posto dove stare a Londra proprio quando Kemi ci si era appena trasferita. "Disse che aveva questa camera da letto gigantesca e che ci si poteva mettere un altro letto, per risparmiarmi lo stress di cercare casa".

Fu nell'intimità (o nella mancanza di intimità) di questa stanza a Finsbury Park che la loro amicizia divenne collaborazione, sotto l'egida comune della scena rave britannica. "Avevo appena finito di studiare a Oxford, per cui nonostante avessi continuato a seguire la musica non avevo avuto tempo di fare festa". Jayne fu introdotta in questo nuovo mondo da Kemi, che era già introdotta nella scena. "Kemi mi bombardava ventiquattro ore al giorno con le radio pirata e presto cominciammo a mettere insieme una collezione di dischi in vinile. Ricordo ancora la serata, capodanno 1990 allo stadio del ghiaccio di Lee Valley: io mi ritrovai a fissare la consolle, e quando alzai lo sguardo Kemi era lì imbambolata nello stesso modo. Ne eravamo affascinate. Non riuscivamo a muoverci o a ballare, volevamo solo guardarli suonare. Ci scambiammo uno sguardo e capimmo che era quello che volevamo fare".

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Fu più o meno in questo periodo, nel 1991, che Kemi, mentre lavorava in un negozio a Camden, fu avvicinata da uno street artist appena tornato in UK dopo un periodo in America. Jayne ricorda: "Tornò a casa dicendo: 'un pazzo con i denti d'oro ha cercato di rimorchiarmi'".

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"Avevo abitato a New York e a Miami per un po', quando tornai in Inghilterra mi trasferii a Camden, dove Kami lavorava al Red or Dead", mi racconta Goldie qualche giorno dopo. "Ci passavo sempre davanti in bicicletta e la vedevo dalla vetrina, i suoi dreadlock biondi mi mandavano fuori di testa. Erano strani, ma la facevano anche sembrare una specie di angelo". Dopo averla convinta a uscire con lui, Kemi invitò Goldie ad accompagnarla a una serata chiamata Rage, nel nightclub Heaven.

Jayne ricorda che Goldie all'inizio trovava l'attitudine one-love stupefacente. "Non fece altro che restare fermo in un punto, non volle nemmeno scendere a sentire Groove e Fabio. Tornando a casa gli chiedemmo che cosa c'era che non andava, e lui disse che non capiva—c'era gente bianca, nera, asiatica, tutta nello stesso posto; così ci venne in mente che lui si era perso la 'summer of love'—a Miami, dove aveva vissuto negli ultimi tempi, c'era segregazione dappertutto, e lui pensava che lì sarebbe successo qualcosa di brutto. Lo convincemmo a tornare a vedere Fabio e Grooverider. Così tornò la settimana seguente, li vide, e se la passò esattamente come noi".

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Kemi e Jayne introdussero Goldie al mondo che poi finì per rappresentarlo, o, meglio, il mondo che finì per essere rappresentato da lui. I tre cominciarono a pianificare di collaborare per formare la label che poi divenne Metalheadz, e le aspirazioni da DJ di Jayne e Kemi cominciarono a diventare realtà.

"Volevamo dei nomi che non facessero capire che eravamo ragazze", ricorda Jayne. "Il papà di Kemi faceva il biochimico, quindi Kemistry fu piuttosto naturale, e poi qualcuno mi disse che ero una persona tempestosa. Kemistry e Stormy non suonava tanto bene, così lo cambiammo in Kemistry & Storm. Dopodiché Goldie ci preparò un CV—penso fossimo le prime DJ con un CV!" Conteneva un programma sulla radio pirata Touchdown FM e l'artwork di Goldie stampato dall'allora ragazzo di Jayne, che lo infilava di nascosto nelle stampanti dell'editore per cui lavorava. "Dicevamo di essere DJ senza mai menzionare il nostro genere, per cui la gente scopriva che eravamo donne solo quando ci presentavamo di persona."

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I successi di Kemistry & Storm, insieme a Goldie, hanno dato forma alla concezione popolare della drum and bass. Il movimento prese piede sotto la bandiera Metalheadz; un flusso oscuro, bizzarro, caustico e ipnotico dentro al quale le diverse culture della generazione pre-millennial britannica trovarono terreno comune. Mentre Goldie è il volto di quest'epoca nell'immaginario di gran parte delle persone, non bisognerebbe mai dimenticare quanto sia stato fondamentale il ruolo di Kemi e Jayne all'interno della label. Dopo che la bravura di Goldie come solista lo portò a firmare per la FFRR Records di Pete Tong, lasciò gran parte delle responsabilità nella gestione di Metalheadz alle due DJ.

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Jayne ricorda l'importanza fondamentale delle prime uscite che gestirono. "La nostra fortuna fu che due delle prime uscite che supervisionammo furono "Your Sound" di J.Magik e l'EP The Angels Fell di Dillinja, che in un certo senso cambiarono il volto di Metalheadz. Fino a quel momento la gente la vedeva come una piccola strana etichetta che faceva uscire dischi interessanti, ma di cui nessuno sapeva bene cosa farsene. Ma quei due dischi arrivarono dappertutto, ci fecero davvero notare".

Con il decollo di Metalheadz arrivò l'offerta di una serata fissa in "questo club chiamato Blue Note". La serata, ovviamente, arrivò ad attrarre una famiglia internazionale di fissati della drum and bass, nel frattempo consegnando definitivamente alla storia Goldie, Kemistry e Storm. "Il Blue Note ci consolidò definitivamente", dice Jayne. "Ok, ci siamo, siamo arrivate, sappiamo cosa stiamo facendo".

Kemistry & Storm erano passate dall'incrociarsi sulle strade di Kettering al cuore pulsante della scena drum and bass di metà anni Novanta. Nel gennaio del 1999 pubblicarono il loro mix per DJ Kicks che, nel fotografare lo spirito contorto della loro duplicità, segna anche l'importante traguardo del primo mix al femminile in questa serie storica. Fu questa uscita a portare Kemi e Jayne in tour negli Stati Uniti e alla celebrità internazionale. Rimanendo con le radici nell'underground, cominciavano a emergere nettamente nella coscienza mainstream, e il loro viaggio negli Stati Uniti segnò il picco della loro carriera.

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"Eravamo a Tampa, penso fosse l'ultimo giorno del tour, e ci accorgemmo di qualcosa che proprio non andava", mi racconta Jayne, ripensandoci. "Kemi disse: 'Wow, mi sento che qualcuno morirà', e io avevo la stessa sensazione, al ritorno in aereo non riuscivo a togliermi di dosso questa sensazione sinistra".

All'alba del 25 aprile 1999, Jayne e Kemi stavano tornando da un concerto a Southampton, quando un furgone davanti a loro smosse il corpo d'acciaio di un occhio di gatto stradale che finì per infrangere il loro parabrezza e colpire Kemi, uccidendola sul colpo. È stata una delle rarissime volte in cui un incidente di questo tipo è avvenuto, e l'unica volta che sia mai risultato nella morte di una delle persone coinvolte.

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"Aveva sempre saputo che sarebbe morta giovane", dichiara Goldie con tono rassegnato, parlando di predestinazione. La nostra telefonata è breve, una veloce pausa dalle sue sessioni di registrazione, ma non serve molto per rendersi conto del marchio indelebile che ha lasciato nella sua vita. "Lei era la mia musa. Avevamo un rapporto molto speciale e lei è stata la mia prima anima gemella". Coincidentalmente, Jayne usa le stesse parole: "la mia anima gemella, mia sorella".

Vale la pena di dire a questo punto—e soltanto brevemente, visto che il segno lasciato da Kemistry & Storm è ben più profondo di una questione di genere— che la loro storia dovrebbe far tacere ogni dubbio sulla presenza e l'importanza delle donne nella musica dance. Non solo ebbero un ruolo fondamentale nel fondare una delle etichette discografiche più importanti d'Inghilterra (Metalheadz), gestirono una residency in un locale che segnò un'era (Blue Note) e registrarono un mix che è la miglior rappresentazione di un intero genere (DJ Kicks), ma lo fecero con totale indipendenza creativa e uno spirito che si è mantenuto ben oltre il loro momento di gloria collettivo.

Eppure, per i suoi amici, Kemi sarà ricordata soprattutto come un'ispirazione. Un individuo dalle qualità quasi spirituali—un'aura che ispirava creazione costante e devozione incrollabile. Quindi, pur essendo vero che non sapremo mai che cosa DJ Kemistry avrebbe potuto creare e conquistare, possiamo stare sicuri che quello che ha creato è per sempre preservato contro il passaggio del tempo. E quello che noi non sappiamo, forse lei lo sapeva. Come mi dice Jayne appena prima di salutarci: "Kemi aveva sempre detto che sarebbe stata la Marilyn Monroe della scena drum and bass: 'Sarò famigerata'. E, be', effettivamente è successo".