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Musica

Quella volta che Lemmy dei Motörhead è collassato dopo tre pompini di seguito

Ed altri divertenti aneddoti, direttamente dall'editore della sua autobiografia.

Un uomo di sessant'anni fa cenno con la mano e fuma mentre guida un carroarmato tedesco attraverso un campo. Tutto nella norma, si tratta di Lemmy Kilmister, leader dei Motörhead, un individuo talmente adorabile che, a confronto, Julio Iglesias è un chierichetto e Keith Richards un atleta olimpico. La passione di Lemmy per oggetti militari nazisti, la volta che ha fatto il roadie per Jimi Hendrix, quando è stato sbattuto fuori dagli Hawkwind, quella volta che ha ingerito un'intera confezione di calmanti e anfetamine per fare in modo che non gliela confiscassero, col risultato che lo diedero per morto… Tutte queste storie e molte altre sono raccontate—ovviamente con un sense of humor inglese e cattivissime intenzioni—nella sua autobiografia. Oscar Palmer è l'editor di Es Pop, che ha deciso di pubblicarla in spagnolo. L'abbiamo intervistato per farci snocciolare due perle

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Noisey: Quando hai letto per la prima volta l'autobiografia di Lemmy?
Oscar Palmer: L'edizione originale risale al 2003, mi sa che l'ho letta poco dopo la sua uscita, quando uscì in edizione tascabile in Gran Bretagna. Era uno dei primi titoli che avremmo voluto tradurre in spagnolo, ma inizialmente non riuscivamo ad ottenere i diritti, non trovavamo mai un accordo. L'anno scorso ci abbiamo riprovaro ed effettivamente l'insistenza ci ha ripagati!

L'illustrazione di Ian Jepson è incredibile.
Mi ero stancato di queste biografie che seguono tutte lo stesso stile, con la tipica foto da quarta di copertina dell'autore che guarda dritto in camera. Ian è un bravissimo illustratore sudafricano specializzato in poster di concerti rock, sembra uno davvero ok, e sicuramente è in grado di rendere, con pochi tratti, la personalità di un artista. Quindi mi è sembrato ovvio chiedere a lui se volesse occuparsi di questa copertina e lui ne è stato entusiasta, anche perché ho scoperto che è un super fan dei Motörhead.

Anche tu sei un super fan dei Motörhead?
Ho iniziato ad ascoltarli perché un amico mi ha dato una loro cassetta. Da un lato c'era Ace of Spades e dall'altro Ride the Lightning dei Metallica. Da allora li seguo, anche se non sono un fan sfegatato, ma ho un casino di loro dischi. Non li ho ascoltati per un bel po' e poi è uscitoThe World is Yours —un paio di anni fa— e mi hanno riconquistato, completamente. È stato quel disco che mi ha convinto a riprovarci con l'autobiografia.

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Il libro contiene un sacco di aneddoti incredibili, tipo quello in cui Lemmy sviene perché gli fanno tre bocchini di fila…
Era il giorno in cui gli diedero il disco d'argento per Bomber. Lemmy è svenuto nel backstage e hanno dovuto far di tutto per ripigliarlo perché doveva suonare il bis. Lui disse che non sapeva perché fosse svenuto, ma poi raccontò ai giornalisti che in realtà poteva immaginarsi la ragione: quei tre pompini che gli avevano fatto appena prima del concerto.

O quella leggenda per cui il suo sangue è così inquinato che non può più donarlo…
Davvero, Lemmy ha degli aneddoti mitologici… Ha fatto una stagione come roadie per Hendrix, è stato sbattuto fuori dagli Hawkwind, è praticamente morto perché ha ingerito un'intera confezione di calmanti e anfetamine. Nella vita di Lemmy c'è tutta la tragedia che uno si aspetta, davvero. Oltretutto narrata in modo demistificante con un appropriatissimo humor inglese. Lemmy sa benissimo che il suo carattere è un traino per i Motörhead, sa di essere un poser e sta al gioco. Le sue esatte parole sono: “What the fuck are you doing in this business if you’re not a bit of a poser?”

Be', in questo modo è rimasto sempre completamente rock'n'roll senza diventare la parodia di se stesso.
Sono d'accordo. E il segreto è che devi rimanere consapevole di te stesso e giocare con lo humor, non prenderla troppo sul serio, insomma. E prendere bene anche le sconfitte. Lemmy racconta che i fallimenti, come quelli di “Iron Fist” e “Another Perfect Day” sono stati vitali, alla lunga. Se avessero continuato con il successo di Ace of Spades e No Sleep Til Hammersmith il gruppo sarebbe imploso.

Sarebbero diventati dei cretini, come altri gruppi rock che si affezionano troppo al successo facile.
Esatto, avrebbero perso il focus. Loro si sono sempre mossi ad un livello abbastanza modesto, il che li porta ad essere costantemente in tour. Una delle confessioni più significative è che guadagna di più dalle quattro canzoni che ha scritto per Ozzy rispetto a quelli che guadagna con l'intera discografia dei Motörhead. Non abita in una villa immensa, né è collezionista d'arte come le ricche rockstar che si sentono stocazzo. Non si è bruciato perché gli interessa solo di stare sempre a contatto col suo pubblico.

Forse non è un collezionista d'arte, ma ha un casino di oggettistica militare nazista…
Lui dice che raccoglie oggetti di quell'epoca per via della sua età. È nato nel 1945 e dice che per tutta la sua infanzia ha ricordi di come fosse una roba normale portarsi a casa souvenir delle truppe naziste sconfitte.

Recentemente un po' di meno, ma, al contrario di quanto uno si aspetti, Lemmy è parecchio in forma.
Madonna, quante ne ha passate. Ci dimentichiamo che ha 69 anni. Quando ha iniziato coi Motörhead aveva già un casino di carriera alle sue spalle. Ho alcuni amici che l'hanno visto da poco e dicono che sta diventando un po' più debole, e la cosa non mi stupisce visto quanti anni ha e come vive. È solo un po' straniante, perché in tutti questi anni l'abbiamo sempre visto come un toro.