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Musica

Housefire - burnthemasters

Housefire viene dal North Carolina e oggi vi presentiamo in esclusiva il suo nuovo EP anfetaminico in uscita per Hotreleases​.
Sonia Garcia
Milan, IT

Housefire mentre suona al Savage Weekend, al Nightlight di Chapel Hill, nel 2014—aveva un guanto alla Freddy Krueger, una pistola e del sangue finto addosso. Ha spaccato. [Ryan Mar, Hot Releases]

Il North Carolina ultimamente sembra essere uno dei posti più musicalmente prolifici di tutta la east coast, e la presenza a Carrboro di una label come Hot Releases ne è prova sufficiente. Non mi ricordo quando è stata l'ultima volta che ho ne ho parlato, ma è bene ricordare che un sacco di quelli che ci hanno fatto mix strafichi di recente sono passati da qui. Mi vengono in mente Valerie Martino aka Unicorn Hard-On, Lack, Miguel Alvariño. La mente dietro a tutto questo è Ryan Mar, l'uomo che qualche mese fa mi ha annunciato l'imminente uscita di burnthemasters 12" contenente cinque tracce di Luciann Waldrup, meglio nota come Housefire.

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Temo non abbia una pagina Facebook però ne ha una Soundcloud dalla quale possiamo delineare le caratteristiche della musica che produce. In pratica si tratta quasi sempre di un conato distorto e ossessivo di techno lofi, acid, noise e industrial che nel complesso un po' mi ricordano i Tuning Circuits, a cui è stata sostituita la voce raschiata di fondo con un generico senso di anatema.

L'EP di oggi è esattamente così e l'operazione chirurgica a mani nude illustrata nell'artwork è più che eloquente. Sono cinque tracce dai nomi reazionari ("powerandkontrolkreatordestroyer") perlopiù scritti in minuscolo tutti attaccati, anfetaminiche quanto basta per superare senza troppi sforzi anche questo lunedì pomeriggio—anche se là negli Stati Uniti è mattina. Lucy in realtà suona dal 2003, ma è solo dal 2012 che ha adottato il moniker Housefire. Lo stesso anno è entrata in contatto con Ryan di HR, che l'ha invitata a suonare al festival noise da lui organizzato, Savage Weekend, in cui più di ottanta band si succedevano a suonare sullo stesso palco per due giorni consecutivi. "Stravedevo per quel festival e lo aspettavo con grande entusiasmo ogni anno. Ryan adesso è un mio caro amico, e così di tutti quelli che lo conoscono." Chissà magari anche stavolta se esprimo il desiderio di vederla suonare live in Italia—a Milano—di qui a qualche mese/stagione si avvera sul serio. Qua c'è lo streaming in esclusiva, però intanto potete ordinarvi burnthemasters a questo link.

Segui Sonia su Twitter—@acideyes