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Musica

Earl Sweatshirt sta per cambiare nome

Prima di farlo, però, ci ha regalato alcune strane e fighissime tracce inedite.

Un paio di mesi fa Earl Sweatshirt aveva annunciato che il suo prossimo progetto sarebbe uscito sotto un nuovo alias. "Non è che odi il mio passato, è che ho trovato un nome di battaglia che mi fa scassare più di Earl Sweatshirt," ha poi dichiarato. "Non ve lo rivelerò finché non avrò nuova roba da far uscire. State in campana." Quel giorno non è ancora arrivato, ma stanotte è arrivato un altro regalo inaspettato: sul suo Soundcloud, in cui si chiama con un nome da babbo (important_man464), sono comparse tre nuove tracce bomba.

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La prima si intitola "WIND IN MY SAILS", e il nostro amico Earl si dà a riferimenti biblici, parlando di Mosè, Satana, Dio, pentirsi, inferno—con un flow incalzante e monotono, che ci trasporta con ruote cingolate nel deserto di territori inesplorati, su una strumentale (che contiene sample del progetto di FlyLo Captain Murphy) un po' più leggera rispetto a ciò a cui eravamo abituati con il suo ultimo full-length I Don't Like Shit, I Don't Go Outside.

Nelle altre due tracce non c'è traccia di rap, quindi spostiamo l'attenzione sull'Earl producer, che agisce sotto il moniker Random Black Dude. "Barry" nasce da una traccia di Kanye, "Barry Bonds"—o meglio, la rallenta come se la guardasse farsi strada a rilento come una lumaca che si sta sciogliendo sull'asfalto bollente ad ogni passo. Come "WIND INY MY SAILS", la terza traccia "SKRT SKRT" approfondisce i suoni letargici della release solitaria dello scorso anno, "Solace", lasciando però un po' di respiro qua e là, come se ti lanciassero dell'acqua fresca addosso mentre stai soffrendo un'afa mortale.

Ok, ora basta chiacchiere, schiacciate play.

Un paio di mesi fa Earl Sweatshirt aveva annunciato che il suo prossimo progetto sarebbe uscito sotto un nuovo alias. "Non è che odi il mio passato, è che ho trovato un nome di battaglia che mi fa scassare più di Earl Sweatshirt," ha poi dichiarato. "Non ve lo rivelerò finché non avrò nuova roba da far uscire. State in campana." Quel giorno non è ancora arrivato, ma stanotte è arrivato un altro regalo inaspettato: sul suo Soundcloud, in cui si chiama con un nome da babbo (important_man464), sono comparse tre nuove tracce bomba.

La prima si intitola "WIND IN MY SAILS", e il nostro amico Earl si dà a riferimenti biblici, parlando di Mosè, Satana, Dio, pentirsi, inferno—con un flow incalzante e monotono, che ci trasporta con ruote cingolate nel deserto di territori inesplorati, su una strumentale (che contiene sample del progetto di FlyLo Captain Murphy) un po' più leggera rispetto a ciò a cui eravamo abituati con il suo ultimo full-length I Don't Like Shit, I Don't Go Outside.

Nelle altre due tracce non c'è traccia di rap, quindi spostiamo l'attenzione sull'Earl producer, che agisce sotto il moniker Random Black Dude. "Barry" nasce da una traccia di Kanye, "Barry Bonds"—o meglio, la rallenta come se la guardasse farsi strada a rilento come una lumaca che si sta sciogliendo sull'asfalto bollente ad ogni passo. Come "WIND INY MY SAILS", la terza traccia "SKRT SKRT" approfondisce i suoni letargici della release solitaria dello scorso anno, "Solace", lasciando però un po' di respiro qua e là, come se ti lanciassero dell'acqua fresca addosso mentre stai soffrendo un'afa mortale.

Ok, ora basta chiacchiere, schiacciate play.

Un paio di mesi fa Earl Sweatshirt aveva annunciato che il suo prossimo progetto sarebbe uscito sotto un nuovo alias. "Non è che odi il mio passato, è che ho trovato un nome di battaglia che mi fa scassare più di Earl Sweatshirt," ha poi dichiarato. "Non ve lo rivelerò finché non avrò nuova roba da far uscire. State in campana." Quel giorno non è ancora arrivato, ma stanotte è arrivato un altro regalo inaspettato: sul suo Soundcloud, in cui si chiama con un nome da babbo (important_man464), sono comparse tre nuove tracce bomba.

La prima si intitola "WIND IN MY SAILS", e il nostro amico Earl si dà a riferimenti biblici, parlando di Mosè, Satana, Dio, pentirsi, inferno—con un flow incalzante e monotono, che ci trasporta con ruote cingolate nel deserto di territori inesplorati, su una strumentale (che contiene sample del progetto di FlyLo Captain Murphy) un po' più leggera rispetto a ciò a cui eravamo abituati con il suo ultimo full-length I Don't Like Shit, I Don't Go Outside.

Nelle altre due tracce non c'è traccia di rap, quindi spostiamo l'attenzione sull'Earl producer, che agisce sotto il moniker Random Black Dude. "Barry" nasce da una traccia di Kanye, "Barry Bonds"—o meglio, la rallenta come se la guardasse farsi strada a rilento come una lumaca che si sta sciogliendo sull'asfalto bollente ad ogni passo. Come "WIND INY MY SAILS", la terza traccia "SKRT SKRT" approfondisce i suoni letargici della release solitaria dello scorso anno, "Solace", lasciando però un po' di respiro qua e là, come se ti lanciassero dell'acqua fresca addosso mentre stai soffrendo un'afa mortale.

Ok, ora basta chiacchiere, schiacciate play.