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Musica

La drum and bass in sala operatoria può essere pericolosa?

A quanto pare se sei un chirurgo e ascolti drum and bass mentre operi rischi un sacco che qualcosa vada storto. Hospital Records ci ha detto la loro.

Foto via SurgeRadio

Uno studio intrapreso in Regno Unito dal National Journal of Nurses e fatto emergere dal The Independent prevedeva la disposizione di telecamere nelle sale operatorie a monitorare l'effetto della musica nella riuscita degli interventi, una pratica che avviene nel 50-70% dei casi in tutto il mondo.

Le oltre trentacinque ore di registrazione, mostrano che ad accompagnare le operazioni c'era musica sedici volte su venti. Lo studio ha dimostrato che la dance, in particolare la drum 'n' bass, suonata a volumi alti, è quella che più incide negativamente sugli esiti dell'intervento.

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Dai video si evince che la drum 'n' bass deteriora i livelli di comunicazione, portando lo staff a non comprendersi vicendevolmente e perciò a mettere a rischio la sicurezza del paziente.
L'assistente di un chirurgo che mette su un set "pazzo" su Serato mentre i suoi colleghi operano.'

Il Royal College dei Chirurghi smentisce questa accusa, così come la maggior parte della comunità drum 'n' bass.

Abbiamo chiesto alla label inglese Hospital Records di commentare la cosa: "È stato provato più e più volte che la musica è in grado di placare l'ansia e stimolare la concentrazione, e questo è uno dei motivi per cui ha sempre fatto parte della routine di un intervento chirurgico, in sala operatoria, sin dal 1914," sostiene Amy-Jayne, responsabile della promozione.

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La Hospital Records alla Brixton Academy

"È bellissimo quando veniamo a contatto con chirurghi che si complimentano con i nostri podcast e ci dicono che li ascoltano nelle loro sale operatorie," continua. "Per chi non conosce la nostra etichetta, è una strana immagine quella che si crea—medici che si prendono bene mentre operano, saltellano, lanciano bisturi in giro e muovono le dita a tempo, ma tutto questo è perché la musica sprigiona un'energia positiva e costruttiva, di cui naturalment si può benissimo giovare anche in situazioni così delicate.

Amy-Jayne conclude con una soluzione alternativa. "I preparatissimi chirurghi del suono di Hospital Records prescrivono una dose quotidiana di 174 BPM, per la buona salute di tutti noi. Certo, va sottinteso che in ogni caso la sicurezza viene prima. Credeteci. Siamo dottori." Consigliamo comunque di non prendere alla lettera queste parole.