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Musica

Chi va a vedere un concerto di Morrissey nel 2016?

Nonostante le sue dichiarazioni un po' sopra le righe, sembra che fan di Moz siano innamorati e fedeli come sempre, anzi forse un po' di più.

Il nome Morrissey significa tante cose diverse per tante persone diverse: alcuni lo ritengono un'icona, altri un coglione. Mentre il suo contributo alla materia musica, prima con gli Smiths, poi come solista, è stato indubbiamente gigantesco, il nostro fa il possibile per rendersi antipatico ogni volta che qualcuno lo intervista: praticamente ogni volta che parla pubblicamente, ad ogni sua apparizione ci verrebbe da dire "Moz, ma fai sul serio?".

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Una volta ha pensato di dire che i cinesi sono subumani, le sue idee politiche a volte sono disorientanti e il suo primo libro conteneva descrizioni di scene HOT che sembravano più adatte alla letteratura di epoca edoardiana (tanto che si è guadagnato il Bad Sex Award). Non contento, Morrissey ci ha tenuto a spiazzare tutti di nuovo con altre dichiarazioni su Nigel Farage e sul neo sindaco di Londra, Sadiq Khan, che secondo le sue stesse parole "parla così velocemente che nessuno lo capisce". Insomma, a volte anche i suoi fan più affezionati si fanno qualche domanda sul loro idolo indiscusso, e tutto per colpa dello stesso idolo, che sembra tirare la corda apposta per vedere quante cacate sostiene. Tra i miei amici e colleghi più stretti c'è gente che, qualche anno fa, avrebbe dato un braccio per Moz, ma che ora, quando intavolo l'argomento, sospira sconsolata e se ne va.

Lo scorso anno Morrissey aveva dichiarato che non voleva più suonare nella sua terra natia, la Gran Bretagna, con queste parole: "Le etichette nel Regno Unito non hanno nessun interesse in quel che facciamo, quindi probabilmente i miei prossimi due concerti all'Hammersmith saranno gli ultimi che farò in UK." Ma poi, guarda un po', ha cambiato idea, e lo scorso weekend ha suonato proprio nella sua città, Manchester. Dato avevo tante domande in saccoccia, tipo se i suoi fan gli siano devoti come un tempo, cosa li lega al loro idolo e come giustificano tutte le fregnacce che spara, sono andato a interrogare gli avventori del concerto.

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COLLETTE

La prima persona che incontro è Collette, che ci tiene a informarmi da subito che sono stato fortunato: ho incontrato la rappresentante di quello che sembra essere il contingente più agguerrito di fan di Morrissey. Aggiunge che se fossi arrivato qualche giorno prima l'avrei trovata accampata là fuori—precisamente dal martedì, ore quattro del mattino—insieme ad altri superfan che volevano assicurarsi di essere i primi a varcare le porte del concerto (che si sarebbero aperte circa 62 ore più tardi, alle sei del pomeriggio di sabato.

Credo di non sbagliare se suppongo tu abbia già visto un concerto di Morrissey, giusto?
Esatto, la prima volta che ho visto gli Smiths avevo quattordici anni, era il 1984.

Presumo abbiano lasciato il segno, mi sbaglio?
No, non ti sbagli. Un segno che non se n'è mai andato.

Quindi, quante volte hai visto Morrissey dal vivo?
Questo sarà il mio cinquantesimo concerto. Cinquanta volte da solo, due volte con gli Smiths e l'ho anche visto due volte in TV.

E cosa ti porta a tornare ogni volta da lui?
I suoi testi. Sono sempre stata attratta da quei testi. E poi la sua onestà, il fatto che non si è mai arreso, che non si è mai venduto. È sempre rimasto fedele a se stesso.

Non pensi che ogni tanto sorpassi il limite?
Be', sì, è un po' arrogante a volte, ma sai, ha il diritto di esserlo. Ha un talento sconfinato ed è sempre rimasto un mito, anche dopo che l'abbiamo conosciuto più da vicino grazie alla sua autobiografia.

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KEITH E JOHNNY

Siete entrambi mega fan di Morrissey?
Johnny: Oh sì, dai tempi degli Smiths.

Avete mai visto gli Smiths?
Keith: Sì, a Salford ad un festival.

Quindi avete visto Morrissey molte volte dal vivo, o no?
Johnny: Non come altri che sono qui, ma ho un asso nella manica: sono una sua controfigura. Suoniamo in una tribute band degli Smiths, ci chiamiamo The Smiths Ltd e siamo di Manchester. [Mi regala il suo biglietto da visita]

Ah, e quindi tu saresti Morrissey?
Johnny: Sì, e lui è il batterista.

E cosa vi lega così tanto a Morrissey da voler incarnare la sua figura e la sua musica?
Keith: È semplicemente l'uomo più figo del pianeta.
Johnny: Per noi è come un parente, in realtà. Come un fratello maggiore che ti è stato accanto durante gli anni crudi dell'adolescenza e oltre.

Vi sentite di appoggiarlo anche sulla sua visione politica, oltre che sulla sua arte?
Keith: Mah, non mi interessa molto quello che pensa della politica, però penso che ognuno possa avere le sue opinioni. A me piace la sua musica. Basta così.

MONICA

Capperi. Vuoi dirmi che hai volato dall'America per venire a questo concerto?
Esatto! Vengo dal Texas.

Wow. Ma scusa, Morrissey arriverà dalle tue parti tra poco, mi sbaglio?
Sì, verrà da noi e infatti io andrò a vederlo anche a Brooklyn, San Antonio, Houston e stiamo provando a prendere anche i biglietti per la data di Dallas.

Quindi hai percorso così tanti kilometri per il solo piacere di vederlo cantare nella sua città?
Esattamente, è una di quelle cose per cui devi cogliere al volo l'opportunità, sennò poi te ne penti!

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LORRAINE

Quante volte hai visto Mozza finora?
Circa 8 o 9.

E cosa ti porta a volerlo vedere ancora?
Lui stesso. Morrissey. Penso che con l'età sia migliorato.

Quando ti sei fatta quel tatuaggio?
All'incirca sei anni fa. A lei non piace per niente. [Mi indica sua figlia]

Lo volevi da tanto o è stato un colpo di testa del momento?
L'ho sempre voluto in realtà, ero in vacanza con un'amica e lei mi ha detto "Perché non te lo fai davvero?" E allora sai che c'è? L'ho fatto.

Sei d'accordo con le cose che dice Morrissey sulla politica e con il modo in cui le dice?
A volte, ma mica sempre. Penso che negli ultimi tempi abbia un po' oltrepassato il limite. Ma alla fine è sempre un ragazzo di Manchester, oltretutto è un'icona, quindi è ok.

MARGIE, CLAIRE, MARTIN, JOHNNY

Morrissey nel 2016. Cosa vi porta qui?
Johnny: Non è che ci sia molto altro là fuori, no? Non c'è stato niente di così potente, dopo di lui, sia come testi che come sensazioni che ti fa provare. La musica è una cosa molto lontana dallo showbusiness, dai soldi, io ho questo, ho quello eccetera. Quel tipo di roba non ha nessun effetto su di me. La roba vuota, superficiale, materialistica. Ecco perché rimango fedele a Morrissey.

Insomma, questa è Vera Musica, il resto no. E la sua figura pubblica, quello che dice, fa parte dei motivi per cui vi piace?
Claire: Penso che il suo carattere e le sue dichiarazioni mi abbiano portato ad avvicinarmi ancora di più a lui. È fedele a se stesso e non è uno che fa una cosa o quell'altra solo perché gli conviene. Mi piace il fatto che sia uno tutto d'un pezzo.
Margie: Non sono d'accordo con molte delle cose che dice, ma non è mica obbligatorio esserlo.
Johnny: È importante tener fede ai propri princìpi. Molte volte c'è gente che dice una cosa, poi però se la rimangia poco dopo. Ecco, quelli che fanno così mi stanno sul cazzo perché se pensi una cosa è giusto che tu difenda il tuo pensiero anziché dire una cosa e poi un'altra. Morrissey ha la sua opinione e non si fa influenzare da niente e da nessuno, e questo è fondamentale.

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EVE & KATE

Super fan di Mozza, vero?
Both: Sì, tanto tanto fan!

Sembrate abbastanza giovani, quando avete iniziato ad appassionarvi a lui?
Kate: Direi circa quattro anni fa.
Eve: Lei mi ha fatto conoscere gli Smiths e poi mi sono innamorata perdutamente di Morrissey.

Siete d'accordo con il suo modo di esprimersi extra-musicale?
Kate: No, anzi, sono in disaccordo quasi sempre con quello che dice.
Eve: A me diverte un sacco. Chiaramente non sono d'accordo, ma mi fa molto ridere per la maggior parte delle volte. È un grande!

Quindi insomma siete preparate anche a vedere quei video di animali massacrati che manda ai suoi concerti?
Eve: E non è questo il motivo per cui si va a un suo concerto?!
Kate: Sono preparata, sì.

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Tra i fan a cui ho chiesto che ne pensassero delle ultime dichiarazioni di Morrissey su Nigel Farage o Sadiq Khan, nessuno sapeva a cosa mi stessi riferendo, quindi ho pensato di lasciar perdere, dato che non potevano contestualizzare le sue parole così su due piedi. Anche quelli che sapevano di cosa stavo parlando sembravano non dare granché importanza alle sue dichiarazioni, o preferivano riderci su, come si fa con quel membro della tua famiglia che le spara sempre grosse, ma alla fine lo perdoni perché ha una certa età e perché, be', fa parte della tua famiglia.

La maggior parte dei fan di Morrissey sembra tenere ben separato l'artista dalla sua arte. Quello che vedono sparare sentenze controverse nelle interviste non è il Morrissey di cui sono innamorati. I fan sono innnamorati del Morrissey degli anni Ottanta, e forse anche di quello dei Novanta. E per qualche magico motivo, è quel Morrissey che loro vedono quando vanno a sentirlo ai concerti, a prescindere dalla presenza di un giornalista fastidioso che tira fuori argomenti stupidi.

I fan si lanciano sotto il palco appena lo vedono arrivare. Le braccia tese disperatamente nel tentativo di toccare un pezzettino del loro idolo. Gli lanciano fiori, un tizio riesce addirittura a salire sul palco e gli stampa un bacio sulla guancia mentre sta cantando. Nonostante sia evidente che Morrissey odia praticamente tutti gli esseri umani, è evidente che faccia un'eccezione per i suoi fan, e che la devozione che loro hanno nei suoi confronti è ricambiata. Morrissey ha il petto fasciato e alcuni dicono di averlo visto sanguinare. Se fosse parte del melodramma scenico o se si tratti di un serio problema di salute—sappiamo che ultimamente non sta molto bene—non è chiarissimo. Lui si rivolge ai suoi fan con onestà, dicendo loro: "Qualsiasi cosa succeda, sappiate che io vi amo."

Insomma, qualunque sia la vostra opinione sul grande Mozza, è indubbio che il livello di passione e di amore che scorre tra lui e i suoi fan—siano essi ragazzoni ultracinquantenni o giovanissimi—è uno spettacolo nello spettacolo. Morrissey è un tipo di artista che forse non esiste più, quel tipo di artista che sembra poter morire per la sua arte, ed è per questo che riesce a radunare attorno a sé fan che farebbero lo stesso per lui.

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