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Musica

Ascolta il live di Morphosis a Terraforma

È stata una delle cose live migliori che abbiamo sentito quest'anno. Ora potete ascoltarla pure voi.

Da queste parti siamo già convinti da parecchio tempo della statura artistica di Rabih Beaini. Il suo approccio alla musica funziona come una sorta di flusso modulare, una progressione intuitiva basata sulle scansioni nette della techno, da cui si sviluppano architetture jazzate radicali, costruite a partire da una ricerca di elementi e materiali che punta a rubare i frammenti in cui la tradizione (quella del suo Libano come quella europea, quella "colta" come quella da club), l'avanguardia e l'idea di musica "altra" coincidono. Assistere a una sua performance live—DJ set compresi—vuol dire partecipare a un vero e proprio momento di creazione, di scultura temporale realizzata a partire da una rapporto diretto con le macchine e/o i dischi. Che resti in territori più ballabili o decida per un approccio completamente radicale, la maniera in cui finisce a ricombinare gli oggetti di partenza è sempre qualcosa di unico.

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A detta di tutti, la sua performance a Terraforma è riuscita a sollevarsi anche sopra la sua stessa media: senza scendere minimamente a compromessi, ha architettato due ore di beat acidi, scheggiati, tribali e diagonali, su cui ha mixato resti di musica organica limati fino a renderli affilati come artigli. È sempre un po' un casino sperticarsi in giudizi tipo "genio" per qualcuno la cui carriera sta ancora scorrendo in piena però, insomma, gli indizi ci sono eccome. Ma giudicate pure voi: il set è qui tutto intero ed è anche in free download. Grazie Rabih.

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