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Musica

2016: Tutte le reunion che ci affliggeranno quest'anno

Se fate parte di una band storica evitate di seguire il loro esempio.

Il 2016 sarà l’anno dei grandi ritorni. Per capirlo non serve la sfera di cristallo, basta guardarsi intorno, anche fuori dal mondo musicale: ultima ma non ultima la notizia della reunion del cast di Friends, per la gioia di trenta/quarantenni pronti a risentirsi per poco e per l’ultima volta come quando avevano quindici/venti anni. Più che un fattore musicale questo ossessivo sguardo al passato è dovuto a un fattore nostalgico: ci piace pensare che avere un nuovo disco della band che ascoltavamo a venti anni, liberi da ogni vincolo e incredibilmente belli e poco stempiati, ci possa far tornare belli e poco stempiati. Poi, solitamente, non appena mettiamo play, ci rendiamo conto che i capelli sono sempre meno e che quelli che stiamo ascoltando sono solo un surrogato di ciò che ci piaceva tanto. Nonostante ciò non riusciamo a smettere di entrare a forza in questo loop di gioia/aspettativa/delusione infinito, nel 2016 lo faremo ancor di più, pertanto ecco chi ci aspettiamo torni insieme, chi vorremmo tornasse insieme, chi non vorremmo mai tornasse insieme (anche se poi tendenzialmente frega un cazzo) e chi invece lo ha già annunciato facendo in modo che non potessimo più fantasticare su di loro.

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GUNS 'N' ROSES

Tecnicamente e con un po’ di pignoleria possiamo dire che quella più annunciata del 2016 non è una vera e propria reunion. Negli ultimi 22 anni è cambiata formazione, ci sono stati scazzi, silenzi e litigi ma il nome Guns N’ Roses ha rappresentato comunque qualcosa ancora in attività. Uscendo dal lato tecnico al Coachella torneranno i veri Guns N’ Roses (forse neanche al completo ma alla fine ai fan interessa principalmente degli zii alla chitarra e alla voce).

BLUE

Mentre mi accingo a scrivere queste righe sto piangendo, ricordandomi di vecchi viaggi in cui cantavo abbracciato a mio fratello a squarciagola: “A chi mi dice” dei Blue.

Il 29 gennaio sarà disponibile in tutti i negozi di dischi “Colors”, il nuovo disco della boy band inglese due anni dopo Roulette, disco del quale fino a stamattina ignoravo l’esistenza, ma soprattutto 11 anni dopo 4ever Blue, la compilation dedicata ai fan italiani. Per l’occasione il quartetto ci regalò un’altra piccola perla: la versione italiana di “Only Words I Know”, che era praticamente la traccia classica, ma in più aveva una strofa S U P E R L A T I V A in italiano, che se avessi un torace un po’ più grosso mi tatuerei (probabilmente mi iscriverò in palestra per ingrossarmi solo per questo motivo)

Io lo vedo dal calore nei tuoi occhi
Dall’espressione e dal modo in cui mi tocchi
E le parole non servono più
Stanotte lo so I wanna give to you
Sarà bellissimo signorina sarai la musa per ogni mia nuova rima
Dammi un bacio e un altro ancora
La passione cresce ora dopo ora
Posso parlarti prenderti la mano
Guardarti muovere, ballare piano
corpo italiano sguardo latino
Occhi negli occhi vederti da vicino
Mi piace il tuo stile, so come ti vesti
non andare via voglio che resti
Stai con me non puoi dirmi di no
Ti voglio are the only words I know
What does te querio really mean?

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Poco dopo questo periodo d’oro per il pop europeo, se non addirittura mondiale, le strade dei quattro si divisero in una sorta di “pausa di riflessione”, tutti pubblicarono lavori solisti, alcuni come Simon (sicuramente il più ganzo dei quattro) addirittura più lavori solisti, per poi appunto tornare insieme nel 2013 con, secondo Wikipedia, un tour mondiale che mi chiedo come io possa essermi perso.

Il 29 dunque torneranno a occupare gli scaffali dei nostri negozi, con un disco contenente dieci tracce, sei brani originali e quattro cover, come If you don't know me by now, di Harold Melvin & the blue notes, già riproposta dai Simply Red, ma soprattutto da Wess in una strepitosa versione italiana. Anche questa alla fine non è una vera reunion, quella effettiva è avvenuta nel 2013, però chebbomba.

In realtà questo nuovo piccolo gioiello è disponibile per gli internauti come noi dal marzo del 2015, dalla fine di gennaio però verrà distribuito e promosso anche da noi, per la gioia di tutti coloro i quali hanno affrontato un viaggio in Calabria cantando a squarciagola “A chi mi dice”. Che poi saremmo solo mio fratello e io.

LCD SOUNDSYSTEM

Il Coachella me lo sto immaginando come un incredibile raduno di cosplayer di Ritorno Al Futuro, gente confusa, felice, che non sa precisamente in quale anno si trova, ma per i quali la potenza emotiva supera costantemente il raziocinio, con lacrimoni, abbracci, salti e droghe.

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Tra l’altro il fatto bellissimo è che fino al 24 dicembre, data in cui è uscito il nuovo singolo, era tutto un continuo smentire, quindi grande sorpresa, che dà ancora più gioia. Del perché non dovrebbero riunirsi ne abbiamo già ampiamente parlato, in passato e in queste pagine: il passato è passato, facciamo che resti tale senza rovinarlo?

THE METERS

Se ripenso a The Meters ripenso a quando ho provato a ampliare, ma non troppo, i miei gusti musicali e mi sono trovato davanti a questi tizi il cui cantante si esaltava perché aveva “just kissed *his* baby”, e ne rimasi positivamente colpito perché subito dopo lo stesso tizio sosteneva che a lui dei soldi fregava ben poco e quindi da compagni di povertà ci siamo idealmente guardati negli occhi dandoci un high five ideale. Così quando ho letto della reunion ho pensato: “dai oh che figo, diamo un’occhiata”, perché mi piace fare veri e propri viaggi mentali (che nel mio caso significa organizzare e vivere una vacanza nella mia testa) e andare a ascoltare i The Meters nel New Orleans mi sembrava un degno viaggio. Poi ho letto i prezzi dei biglietti e sono giunto a questa conclusione: io sono rimasto povero, lui non bacia una tipa da molto tempo. E sono stato pervaso da un senso di tristezza.

SPICE GIRLS E BACKSTREET BOYS (BONUS: ALL SAINTS)

Questi li metto insieme perché già con i Blue ho abbastanza ammorbato su quanto io sia una teenager alle prime armi nel corpo di un ragazzo troppo cresciuto. Ma se davvero dovesse mai succedere che il trend del 2016 fosse quello della riscoperta dei teen idol anni ‘90 e che i poster di Cioé diventino una cosa vintage/figa, finalmente il mondo avrebbe trovato un angolino per me. Dovrebbero tornare in tour entrambi, io prego e potrei andarli a vedere pure se facessero un tour solo dei laghi del Minnesota. Ovviamente la vita mi sta ostacolando, arrestando per esempio il buon Nick Carter, ma I want to believe.

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A coronare questo sogno incredibile ci sarebbe il ritorno delle All Saints, a dieci anni da Studio 1. Un maxi tour con All Saints in apertura a Spice Girls e Backstreet Boys probabilmente sarebbe il massimo punto di contatto tra l’uomo e Dio. Che poi penso saremmo tutti concordi a dire che Kevin Scott Richardson e Dio siano tutto sommato la stessa cosa.

Geri Halliwell e Emma Bunton con l'età sono palesemente diventate la stessa persona.

THE XX

Chissà cosa possono ancora dare allo sconfinato mondo della musica mediocre e a noi tutti gli XX, nel 2016. A quanto pare, dopo Coexist uscito nel 2012, il trio ha già annunciato lo scorso novembre ad NME l'arrivo di un terzo album diversissimo dai precedenti, rimanendo però vaghi sul dove e il quando. Più che altro è interessante fantasticare sui fenotipi umani che manifesteranno effettivo pathos per la cosa, per dire, mi immagino insospettabili affiliati dell'underground più pesto rizzare le antenne e timidamente—leggi: di nascosto—aggiornarsi sulle loro nuove uscite. Magari bo, si sono messi a fare gli hi-tech afrofuturisti pure loro. Rispetto assoluto, in tal caso.

THE LIBERTINES

Non so cosa ne è davvero di questi non più tanto giovani ragazzi, quello che sappiamo è che hanno annunciato un tour in Inghilterra e comincerà il 21 gennaio, giovedì prossimo. D'altra parte sperare che ripassassero in luoghi diversi dall'Inghilterra forse era troppo, vista la delicatezza di Pete e gli scomodi attacchi di panico cui deve talvolta far fronte. L'ultima volta che sono passati a Milano è stato a inizio luglio 2015 e sembra che la loro missione di iniettare il loro beneamato 2007 nelle vene dei presenti sia andata a buon fine. Preghiamo.

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BLINK 182

I redivivi Blink 182, orfani del mitologico Tom DeLonge, a suo tempo sostituito come se niente fosse da Matt Skiba degli Alkaline Trio, ebbene, nonostante tutto esistono ancora. Anzi con la nuova formazione hanno pure ultimato le date del tour nel 2015, e il mese scorso, Travis Barker ha annunciato l'arrivo di un nuovo album nel 2016. Ormai simulacri della loro stessa immortalità, siamo tutti sicuri che il pop punk abbia ancora bisogno della loro presenza.

Sexy

LINKIN PARK

Qualche giorno fa su Instagram i Linkin Park hanno annunciato l'uscita di un nuovo disco con una foto che ritrae il frontman Chester Bennington in studio, con sotto la caption "Back to work this week." Sul loro forum—esiste realmente ed è frequentato—se ne parlava già nel maggio 2015, prova del fatto che i loro fan sono mega sul pezzo, e sicuramente meglio dei vostri e dei nostri messi insieme. Scusateci Linkin Park. Intanto che aspettiamo, il capolavoro della storia: "In The End" cantata da 183 film. Bless.

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