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Musica

Nel 2015 usciranno dei documentari incredibili

Sembra che la musica sarà ben rappresentata sul grande schermo quest'anno.

Foto di Kevin Mazur/WireImage

Secondo IMDb, quest'anno usciranno più di 1500 documentari a tema musica—un numero quindi da moltiplicare, visto che gli archivi IMDb non racchiudono sicuramente tutte le produzioni, specie le meno ortodosse. Già a partire dai dati, il 2015 sembra un anno sbalorditivo per i docu musicali. Gli argomenti trattati andranno dalla nostalgia dei formati audio del passato tipo audiocassette e vinili a 78 giri, alla parabola ascendente e discendente dell'economia legata alla musica, fino all'analisi dell'impatto che il GhettoBlaster ha avuto sulla società.

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Band monumentali come i Kiss e i Grateful Dead arriveranno sui nostri schermi (i secondi grazie al signor Martin Scorsese), ma anche donne incredibili come la cantante r&B filippino-americana Sugar Pie DeSanto e la maestra del synth Suzanne Ciani saranno giustamente rappresentate.

Non serve dire che ci saranno parecchi "hip-hopumentari" e sicuramente almeno un "documusical", ma non ne parleremo in questa sede, avrete tempo di esperirli coi vostri occhi. Purtroppo la data di uscita della maggior parte dei documentari che vi elenchiamo è ancora incerta, ma la pazienza è una virtù che accompagna tutti noi amanti della buona musica.

The House That Chicago Built

Sappiamo tutti dell'innovazione nata a Chicago che prende il nome di House music, ma qual è stato il primo disco house? Lil Louis, che forse molti di voi si ricorderanno per il suo classicone "French Kiss", intervista i colleghi di ogni angolo del mondo per andare a fondo della questione e capire che non è così facile da stabilire, nemmeno per chi è nato insieme all'house.

Montage of Heck

Ok, il primo documentario di Kurt Cobain autorizzato dalla sua famiglia (e co-prodotto dalla figlia Frances Bean) arriverà su HBO quest'anno. "Quando sono incappato nell'archivio di Kurt, ho scoperto più di duecento ore di materiale audio non ancora uscito, una miriade di progetti artistici (dipinti, sculture), ore ed ore di filmati mai visti prima e più di 4.000 pagine di scritti che, messi insieme, mi hanno aiutato a comporre un ritratto intimo di un artista che aveva rivelato pochissimo di sé ai media," racconta il regista Brett Morgen a Rolling Stone.

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The Damned

Dopo il suo primo documentario musicale Lemmy, datato 2010, Wes Orshoski punta l'obiettivo sulle leggende punk/goth inglesi The Damned. Gli intervistati vanno dal frontman Dave Vanian agli ex membri Captain Sensible e Rat Scabies, fino a Chrissie Hynde dei Pretenders, che è pure stata in una band con gli altri tre.

Quando si parla di drum machine si parla della Roland TR-808, strumento che ha contribuito a costruire architetture fondamentali per la musica degli ultimi 35 anni. Questo è testimoniato da tutti i personaggi del docu, tipo Afrika Bambaataa, Phil Collins, New Order, Richie Hawtin, Lil Jon e Ikutaro Kakehashi, il fondatore della Roland oramai ottantaquattrenne, che ci spiega perché la 808 è stata messa fuori produzione. La produzione del documentario è di Atlantic Film, l'executive producer è Arthur Baker. Ci sarà anche una colonna sonora basata su classici della 808 che uscirà per Atlantic Records.

Blackhearts

Christian Falch ha diretto il documentario del 2012 The Exorcist in the 21st Century (che parlava ovviamente di esorcismi), dichiara che spera che il suo film sul black metal norvegese sia d'aiuto per modificare l'immaginario oscuro che si ha di questa scena. "La mia impressione sul black metal norvegese attuale, paragonato a quello dei primi anni Novanta, è che oggi il focus sia esclusivamente sulla musica, e non a tutte quelle altre cagate che gravitano attorno al genere," ha raccontato a Black Reich Shop. "Credo sia una cosa abbastanza buona, dato che è giusto che la musica sia il punto focale e che i musicisti non debbano diventare criminali per racimolare attenzione."

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Stretch and Bobbito

Lo Stretch Armstrong and Bobbito Show era il faro radiofonico del momento culturalmente più florido per l'hip-hop di New York: un posto in cui artisti come Jay-Z, Nas e Biggie divennero leggendari prima ancora di uscirsene con un loro album. Questo documentarion è un progetto molto personale (scritto e diretto da Bobbito Garcia, con la supervisione musicale di Armstrong), e scava nella storia del programma e nel suo impatto, fino agli inaspettati culti di questo show che si sono formati in ambienti come quello carcerario o quello della moda.

Backstreet Boys: Show ‘Em What You’re Made Of

"Che fai quando sei un uomo adulto in una boyband?" Questa domanda bruciante troverà una risposta nelle sale cinematografiche il 30 di gennaio, dato che il film racconta il passato, il presente e futuro dei Backstreet Boys Men. Alla fine di tutto c'è una scena in cui Nick Carter punta il dito oltre la camera e dice "Non mi fai più paura!"

Industrial Soundtrack For The Urban Decay

Membri di Throbbing Gristle, Cabaret Voltaire, Test Dept ed altri padri dell'industrial tracciano la storia di questo genere e la sua geografia in città europee e americane. Il trailer è spettacolare e fa intravedere alcune interviste e alcune fucine del noise.

Billy Anderson: God of Thunder

Nonostante la sua infinita discografia, il producer e ingegnere dietro The Melvins, Sleep, Neurosis e Brutal Truth è ancora nel pieno della sua attività. Questo film, che presenta materiale d'archivio di Anderson, sta in produzione dal 2010, ma il regista/producer David Hall assicura che completerà le sue interviste con Anderson e i suoi collaboratori quest'anno.

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Theory of Obscurity: A Film About The Residents

Un punto di vista nuovo su una band che spinge da più di quarant'anni e nessuno si è ancora stancato delle loro maschere a palla dell'occhio.

Theory of Obscurity

include interviste con membri di band in qualche modo ispirate ai Residents, tipo Devo, Ween, Primus e Phish.