A Copenaghen l'estrema destra danese ha giocato a nascondino con gli antifascisti

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A Copenaghen l'estrema destra danese ha giocato a nascondino con gli antifascisti

Nel fine settimana l'Eurovision non è stato l'unico evento degno di nota avvenuto a Copenaghen. In quelle stesse ore, nel centro città, militanti di estrema destra, polizia e antifascisti hanno avuto un incontro tutt'altro che pacifico.

Nel fine settimana gli occhi di tutta Europa erano puntati sulla Danimarca, paese ospitante dell'edizione 2014 dell'Eurovision. Per una strana coincidenza, si è trattato della stessa settimana in cui le autorità di Copenaghen hanno autorizzato una manifestazione di estrema destra in pieno centro. Il 10 maggio 40 membri della formazione ultra-radicale Fronte Nazionale Danese hanno allestito il loro banchetto nell'area antistante al parlamento.

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Uno skin aveva addirittura portato con sé la chitarra. Tuttavia, ancora prima che potesse accordarla il gruppo è stato raggiunto da una contro-manifestazione e la polizia antisommossa ha rapidamente formato un cordone per separare le parti. Poco dopo le tre 200 antifascisti col volto coperto hanno invaso la piazza. Negli scontri è rimasto coinvolto anche il leader del Movimento Nazional Socialista Danese Esben Kristesen, salvato in corner dall'intervento degli agenti. Questi hanno poi deciso di scortare i manifestanti di estrema destra fuori dalla piazza, scatenando una vera e propria caccia tra le strade circostanti.

La giornata si è conclusa con 13 fermi tra gli antifascisti e 21 tra i militanti di estrema destra (accusati di disturbo alla quiete pubblica mentre lasciavano il centro città).