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Musica

Leikeli47: la donna del mistero di Brooklyn

Si fa vedere in giro solo se ha indosso un passamontagna. Non vuole parlare con nessuno. Ma che problemi ha Leikeli47?

Fin dall’inizio del video di “C&C,” Leikeli è ricoperta dall’allure di Brooklyn. Stivali Timberland e leggins ABRAHAMSSON con la faccia di Notorious B.I.G. stampata sopra, una felpa col cappuccio che mostra uno screenshot di un tabellone da basket a Marcy Projects sotto cui si srotola il verso di “Where I’m From” di Jay-Z “I’m from where they crossover and clap boards”. Oh, e c’è un passamontagna. C’è sempre un passamontagna.

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I richiami a Jay-Z continuano, una delle amiche di 47 se ne sta infatti appollaiata contro una parete di mattoni con indosso una maglietta su cui sta scritto #FuckWithMeYouKnowIGotIt e un’altra con una maglietta che recita Proud To Be A Problem. È una gang femminile stile “don't fuck with us", atipica, nel senso che non sembra forzata, nostante la loro leader si rifiuti di mostrare il proprio volto. Anche quando se ne va in giro con un impermeabile che sembra una felpa riciclata di Lemar e Dauley, continua ad essere più fica di quanto voi sarete mai. Le parodie dei designer le escono dalle orecchie, quelle più evidenti sono una felpa tarocca di Chanel su cui sta scritto “No. Way," e “GAG” al posto di “GAP”. Giovani newyorkesi che fanno casino: “Walkin’ down Hester, lookin’ like a Court Jester/Heard what ya said and that’s messed up/But we won’t address ya/We go bang bang!” Per rimanere giustamente in linea con il testo minaccioso, nel video c’è un cadavere con una macchina fotografica in mano mentre la 47 passa oltre, facendo il dito medio.

Be’, cazzo.

Leikeli47 (si pronuncia lah-KAY-lee) è velocemente sgusciata sulla scena, avvolta dall’anonimato. Rappresenta New York City, ufficialmente non rivendica l'appartenenza a un quartiere, anche se possiamo dedurre da questa clip e dalle battute del suo ultimo mixtape, LK-47 Pt.II, che ha un debole per Brooklyn. È senza età, senza una denominazione governativa (con uno pseudonimo che sembra un nome utente di MSN), non rilascia interviste (Ma che cazzo? Sveglia!) e parla solo attraverso la propria musica, à la Ghostface Killah nei primissimi Wu-Tang o, più recentemente, The Weeknd. Ma come l’intro “47 Gun Salute” ci suggerisce, è proprio per questo che abbiamo tutti gli occhi puntati su di lei.

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Il mix si apre con un frammento del film Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, in cui Bane (Tom Hardy) dice, “A nessuno importava chi fossi finché non ho indossato una maschera.” È un modo sincero di presentarsi.

Il mistero funziona.

Nel video di “C&C”, il suo assortimento di passamontagna varia da uno nero con un buco sulla bocca, che lascia intravedere una dentatura completamente dorata, fino a uno in stile ninja color rosa-zucchero a velo con delle Wallabees abbinate. C’è anche una terrificante maschera da clown à la Lucha Libre-incontra-John Wayne Gacy, e tutto ciò che possiamo vedere di lei sono le sue lunghe, fluttuanti trecce.

Ciononostante, tutti i fronzoli del suo travestimento passano in secondo piano rispetto alla musica. Sebbene al primo ascolto potrebbe sembrare un ibrido tra Rye Rye, Azealia Banks, e persino Nicki Minaj, c’è molto di più in ballo. LK-47 Pt.II (ma chi cazzo sapeva che ci fosse anche una Pt.I?) è un rompicapo pieno di battiti, palpitazioni e bassline nervose con 47 a dirigere il tutto, mentre lancia ogni genere di piacevole frecciata. "I'm a lot mo’ Biggie/I’m a lot mo’ Pac/I’m a lot mo’ Diddy ‘cause I ain’t gon’ stop,” scatta in “Drums II Clean.”

Chiaramente sta promuovendo lo stile “maschiaccio chic”, la traccia “Miss America” infatti contiene il verso: “I dress like a boy, talk like a girl, walk like a girl.” Il pezzo è stato usato nell’androgina sfilata di Duckie Brown durante settimana della moda newyorkese Primavera/Estate ’14, in occasione della quale i modelli dalle pettinature asimmetriche sfilavano in abiti monocromatici, e i beat della 47 erano l’unica fonte di casino della venue. E canta pure—con l’Autotune, molto probabilmente—come un Future con le tette in “The Root” o in “T.H.A.I.”, che riprende “Hold On We’re Going Home” di Drake. C’è anche un dance party a random nel bel mezzo del mixtape, intitolato “Cus I Feel Like It,” che include spezzoni di DJ e campioni rap casuali piazzate lungo tutto il pezzo, chiudendo con “Shake Ya Ass” di Mystical.

Il che va bene e tutto, ma chi diavolo è Leikeli47 in realtà? Come la maggior parte delle cose, questa maschera stancherà, perciò non ci vorrà molto prima che si tolga il travestimento come un cattivo di Scooby Doo. Fino a quel momento, io starò qui ad aspettare, ritagliando buchi nei miei berretti di Topshop e intrecciandomi i capelli.