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Musica

Cosa abbiamo ascoltato davvero questa settimana

Questa settimana chi non è malato è altrove. Ma l'amore per la musica vince su tutto. Anche durante Sanremo.

Quella appena passata è stata una dura settimana, ma abbiamo tenuto botta grazie all'ammore per la mmusica. Soprattutto, le avversità non hanno abbattuto la nostra voglia di fornirvi informazioni non richieste su quello che facciamo nelle nostre vite private.

FRANCESCO BIRSA ALESSANDRI

Ho avuto la febbre per gran parte di questa settimana, e sono stato in uno stato di semicoma che ha soppresso ogni sforzo di andarmi a cercare roba nuova. Mi sono principalmente dato a roba che concilia il benessere, il che per me vuol dire, essenzialmente, la discografia dei Neu!, in particolare Neu '75, con "Hero" che eleva perfettamente gli animi. Stessa funzione che hanno espletato svariati album assortiti di Fela Kuti, tra cui Beasts of No Nation, e roba altrettanto bella come Drums Unlimited di Max Roach. Una volta ripresomi, ho compensato il malessere che mi mancava coi nuovi album di Samuel Kerridge (ci ho scritto pure un pezzo per la prossima settimana) e Felix K, iniziando anche i primi ascolti del nuovo di Mumdance & Logos, conscio che però ce ne vorranno ancora altri. Se gli ultimi due dischi che ho nominato non potete ancora ascoltarli è perché non sono ancora usciti. Quello di Felix K somiglia tantissimo al mio grande amore Christoph De Babalon, il cui assoluto capolavoro If You're Into It I'm Out Of Here stavo comunque già rispolverando per altri motivi. Poi c'è pure il mio animo ketabarbone che ha trovato sfogo in un progetto gabber di Uwe Schimdt chiamato Urban Primitivism che non conoscevo ed è, ovviamente, una cannonata. Esattamente come tutti gli altri progetti di Uwe Schmidt. Oggi, comunque, ho ascoltato quasi esclusivamente i Born Against perché vaffanculo.

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MATTIA COSTIOLI

Tanto per cominciare so già che nessuno ascolterà niente di tutto ciò che è scritto in questa pagina per una serie di motivi tecnici, tra cui il primo per importanza è senz’altro l’uscita del mixtape di Drake. Non riesco a immaginare come abbia fatto Drake a farsi fare un contratto da Birdman in cui c’è scritto che può far uscire musica come e quando gli pare senza dare alcun preavviso. Bravo Drizzy. Poi c’è Kendrick Lamar di cui non posso parlare perché non ho mai vinto un Pulitzer, ma è piaciuta anche a Sonia Garcia, mettendo definitivamente fine alla parentesi in cui Kendrick è stato odiato per “i”. C’è Clams Casino che ha trasformato una canzone insopportabile in una adatta per giocare ai videogiochi, che forse è la strada giusta per fare soldi dato che anche una band insulsa come gli Imagine Dragons è riuscita a far diventare una canzoncina un successo globale mettendola su League Of Legends. Fine della parentesi scacciafiga.
Al momento ho la tosse e ho perso tutte le nobili qualità che contraddistinguono un essere umano, ciò che allevia le mie pene è questo disco () di Sunbeam Sound Machine, uscito un mesetto fa.
La cosa più bella di questa settimana resta comunque il disco di Sonambient, che tanto non potete ascoltare fino al 24, però qui vi abbiamo preparato un’anteprima. Se vi ha lasciato la ragazza, dovresta ascoltare Airhead, è praticamente come James Blake, però sembra musica; questo è il suo pezzo migliore.

SONIA GARCIA

Domenica mattina mi sono vista con la mia amica Ludovica e insieme ci siamo fatte una salutarissima passeggiata da San Babila a Porta Genova. Io ero in potente hangover e nel tratto da casa mia a San Babila mi sono ascoltata tutto Atomizer e Lungs dei Big Black, senza un preciso motivo, ma almeno mi è passato il mal di testa. Gli ultimi ascolti risalivano davvero a troppo tempo fa e ho continuato a virare su di loro a caso durante il resto della settimana.
Una volta a casa sono passata agli MX-80 Sound perché poverini anche loro non li ascoltavo dal 2011, ma mi sono sfavata quasi subito. Ho scoperto di avere nel computer un botto di zip mai decompressi, e tra questi ho beccato una compilation carina che chissà da quanto ammuffiva lì dentro. Si chiama "Evola Tribute - The Spirit Of Europe Compilation” ed è, guarda un po’, un tributo a Julius Evola. Purtroppo per me le canzoni erano quasi tutte black metal e/o gotiche, piene di organi e ululati strani. L’unica eccezione è stata questa.
Ah sì, poi mi sono riletta l’articolo su Manu Chao e mi sono presa strabene con TUTTO Clandestino, fottetevi voi che scuotete la testa.
A metà settimana, fatta eccezione per i Bark Psychosis, che comunque mi hanno fatto sentire più anziana di almeno undici anni, ho preferito doparmi di roba un po’ più sintetica e veloce, tipo Nic Endo, British Murder Boys, Silkbless, Kassem Mosse, Alberich. Per fortuna è durato poco.
Ho svarionato duro con Psychedelic Underground degli Amon Düül per poi, nostalgica, passare al post punk di UK Decay e Pneumania il cui split
era sempre lì, dimenticato nella mia cartella Download. Mi ha stufato anche quello però, allora sono passata agli spagnoli Kaka De Luxe, che invece ho ascoltato con grande giubilo ricordandomi di quando ascoltavo solo garage e me la menavo tantissimo.
A un certo punto mi sono trovata davanti a un disco sconosciuto degli Alien Sex Fiend, Another Planet, che da quanto è una bomba mi ha fatto sentire una nullità. Come cazzo è possibile non lo conoscessi??? Boh.
La mia amica Ramona l’altro giorno ha condiviso “Regresso Tumorale” di Cole e Miss Violetta, album Ministero Dell’Inferno, e ciò ha sancito il mio declino Truceklan, durato circa un’ora. Per quell’ora ho ascoltato solo “Confesso Tutto”, e l’ho pure comunicato a Mystic One, che saluto.
L’ultima figata che ho ascoltato questa settimana è stata un’altra compila, Desperately Seeking Suicide, uscita per Priapismus Records, il cui tema è naturalmente il suicidio. A differenza di quella su Evola, qui me ne sono piaciute molte di più. L’ultima canzone era delle X Ray Pop, e a quel punto mi è venuta voglia di ascoltare X-Ray Spex. L’ho fatto e ho goduto. Oh Bondage, Up Yours!

VIRGINIA W. RICCI

Virginia è in vacanza, ragione per cui ha deciso di mandare i suoi Staff Picks attraverso la chat di Facebook: