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Musica

HO TROVATO LA VERSIONE RUSSA DEI DIE ANTWOORD

I Little Big sono come un cocktail fatto di "Fatty Boom Boom", Atari Teenage Riot e vodka.

La mia abitudine di addentrarmi nei meandri più bui dell’internet a notte fonda mi ha fatto scoprire ciò che può essere descritto come la risposta di un malato mentale russo ai Die Antwoord. Si chiamano Little Big, e il loro “miglior” video, “Everyday I’m Drinking”, consiste in dubstep, nani, clown spaventosi e orsi che scopano. Oltre alla guida spericolata, ha veramente tutti quei fantastici stereotipi che uno si aspetta di vedere in un video musicale russo.

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Dopo aver realizzato che non ero uno scherzo ma tutta realtà, e dopo essermi quindi ripreso, ho scoperto che il gruppo è stato fondato da Ilya Pruskin. Se non lo sapeste, la sua precedente fatica consisteva nel fare rap vestito da Stalin. Il collettivo si è formato solo quest’anno e si sono già impadroniti dei miei incubi notturni. Il gruppo ha quattro componenti principali, e un po’ di comparse, compreso un “clown milionario”. Hanno anche confessato di aver creato un loro genere personale, il “Funeral Rave”, che essenzialmente è un misto tra un horror di Rob Zombie, politica da studenti confusi e disastri post-rave.

Ecco una foto bella allegra del gruppo:

Forse.

Noisey: Allora, com’è essere in una band in Russia?
Ilya: Un sacco di gente non capisce la nostra musica.

Che ne pensate della situazione delle Pussy Riot?
Olympia: Credo che la storia delle Pussy Riot non riguardi la musica, le ragazze non sono Mozart, lo sappiamo. La nostra vita e quella storia sono vere. Ad ogni modo, ci amiamo e ci perdoniamo a vicenda, nonostante ci riteniamo band molto diverse.
Ilya: È una situazione orribile. La gente dovrebbe poter fare quello che vuole, è un bel puttanaio. L’immagine della Russia che ne emerge è quella di un paese messo di merda.

Cosa vi piace di questo Paese?

Ilya: È il miglior posto per chi fa musica e arte; la gente capisce che vogliamo parlare con loro. Ti supportano molto di più se diventi famoso in giro per il mondo e non se rimani “quella band tipo i Die Antwoord”.

Come vedete i paragoni tra voi due?
Ilya: Entrambi amiamo il rave classico, non abbiamo bisogno di pensare ai paragoni tra le due band, ma la gente evidentemente sì.
Olympia: Ho un amore folle e grande rispetto per i DA, sono contento di conoscere Ninja di persona, ma credo che ora ci stiamo dirigendo verso ambiti musicali diversi. Vi piace il rave, che altro ascoltate?
Ilya: Altro rave, Cannibal Corpse, Nirvana e Die Antwoord, questi sono i miei preferiti.
Olympia: La mattina mi ascolto i Red Hot Chili Peppers, i Rammstein. Durante il giorno e la sera Beethoven o Mozart. Dato che ci sono, Vivaldi è uno dei miei compositori preferiti. Quando mi rilasso o guido amo diversi tipi di musica. Figo. Che tipo di ispirazioni hai?
Olympia: Mi faccio ispirare dai muri bianchi. Se vuoi creare qualcosa, guardati intorno, osserva attentamente e vedrai sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che non hai mai visto prima. Di cosa parla la vostra canzone “Everyday I’m Drinking”?
Ilya: È sugli stereotipi della gente russa, tipo bere nei posti squallidi, scoparsi gli orsi… Scoparsi gli orsi?!
Ilya: È satira. Gli animali selvatici vengono in città a cercare cibo. Ma la canzone si riferisce a tutti quegli stereotipi che la gente di Hollywood ha dei russi.

Ok. E quei brutti clown nel video?

Ilya: Sono i vecchi problemi della Russia che ci fanno ancora paura, i clown fanno paura vero? Di brutto. La canzone è un po’ triste…
Ilya: I pezzi dovrebbero far star meglio la gente, non deprimerla. Le persone dovrebbero sapere ammettere la verità. Siamo una grande famiglia, abbiamo make up artist e gente che fa i video, tutti che diamo il nostro meglio. Facciamo vedere la realtà e cerchiamo di aiutare la gente a vivere meglio. È una bella cosa.
Ilya: Ci sono così tanti problemi al mondo. Vogliamo far capire che siamo tutti padroni delle nostre vite. I paesi e il governo no sono così importanti come la gente crede, hanno tutti il potere di fare quello che vogliono. Combattete il sistema Little Big! Una cazzo di birra per volta.