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Musica

Nel suo nuovo video Mykki Blanco è una greca

"Coke White, Starlight" è stato girato in Grecia per fuggire dalla supremazia bianca americana.

All'inizio dell'anno Mykki Blanco ha fondato l'etichetta Dogfood Music Group lanciando una delle uscite più interessanti dell'anno, C-ORE, una compilation che include Yves Tumor, Violence e PsychoEgyptian. Il lancio è stato accompagnato da una dichiarazione da parte della crew che ne affermava l'intento di frantumare l'"immagine univoca della 'musica afroamericana'".

​A quel disco Blanco contribuì con due canzoni, una delle quali era proprio la violenta "Coke White, Starlight". Ora questo pezzone, grazie al regista losangelino Tristan Patterson, ha un video ad accompagnarlo in cui la protagonista viene drogata, esplora le profondità marine della Grecia, e accoltella un polpo.

In una intervista con Dazed Blanco ha rivelato di stare lavorando insieme a Patterson ad un lungometraggio, il che spiegherebbe il "to be continued…" alla fine del video.

Alla domanda "perché avete scelto di girare proprio in Grecia?" Blanco risponde di aver cercato di sfuggire all'America e alla sua supremazia bianca, "per poi rendermi conto che in Europa c'è una crisi migratoria e prospera la xenofobia". Eppure, a Blanco pare che la Grecia offra un senso di opportunità: "È come una realtà molto distorta in cui tu scappi da te stessa, ma al contempo ricrei te stessa in quest'altra società sull'orlo del crollo economico", spiega.

Nell'intervista, Blanco parla anche dei problemi di droga all'interno delle comunità LGBTQ a New York e Londra, del partito neo-fascista greco Alba Dorata, dei campi di reclusione per le lavoratrici del sesso transgender e altro ancora—vi consigliamo di leggerla.