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I massaggi tantrici sono l'esperienza sensoriale definitiva

La scorsa settimana mi sono fatta fare un massaggio tantrico. Fino a poco tempo fa non avevo idea di cosa fosse, adesso so che me ne farei rifare un altro in qualsiasi momento.

Non l'autrice. Foto via

Flickr

La scorsa settimana mi sono fatta fare un massaggio tantrico. Se qualcuno, poco tempo fa, mi avesse augurato di finire tra le lenzuola del centro Dakini, lo avrei maledetto. Per prima cosa, perché non avevo idea di cosa fosse un massaggio tantrico e in secondo luogo perché pensavo che non mi sarei mai fatta toccare da mani sconosciute per il mio piacere sessuale.

Pensavo che non sarei mai riuscita a rilassarmi e a lasciarmi andare così tanto da poter provare un minimo di piacere—figuriamoci avere un orgasmo. Mi sono sbagliata: lasciando perdere l'esperienza e le emozioni che ho provato durante il massaggio, non ho ancora la più pallida idea di cosa sia un massaggio tantrico, ma so che me lo farei rifare immediatamente.

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Il sesso è importante. Ma anche in questo campo c'è il problema di cosa ci piace davvero e di cosa siamo costretti a farci piacere. Ci sono un sacco di stereotipi che girano intorno al sesso, che sviluppano e modellano la nostra percezione del sesso e ci portano alla frustrazione per la consapevolezza di non provare più niente di fronte a filmati che vediamo su Pornhub.

Il massaggio tantrico mi sembrava un buon metodo per andare oltre questi stereotipi e scoprire cosa piace veramente alle donne. Per cui ero abbastanza curiosa quando ho letto sulla pagina del centro Dakini: "Non capita spesso che le donne provino un'esperienza spirituale che coinvolga anche la sfera sessuale. Andando per gradi, il massaggio tantrico permette loro di farlo e di lasciarsi andare lontane dallo sguardo maschile.

Quindi ho preso un appuntamento e ho cercato di preparami psicologicamente a ciò che mi aspettava: un massaggio fatto su tutto il corpo—compreso l'interno e l'esterno della vagina. Al telefono mi hanno chiesto se preferivo farmi massaggiare da una donna, da un uomo o da due donne.

Ho scelto una massaggiatrice donna per non sentirmi a disagio fin dall'inizio. Avevo davvero paura, e più si avvicinava il giorno dell'appuntamento più la mia paura aumentava. Avevo paura soprattutto del fatto che il "massaggio tantrico" si rivelasse in realtà un semplice massaggio con happy ending.

Tutte le foto per gentile concessione di

Dakini

L'appartamento in cui ha sede il centro sembra un ufficio qualunque, tanto che prima di suonare il campanello mi sono chiesta se fossi nel posto giusto.

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Ho suonato e ho cercato di calmarmi. Poco dopo è venuta ad aprirmi la porta una donna bionda con un abito nero e un sorriso cordiale. Si è presentata come Desirée, mi ha detto che il mio appuntamento era con lei e che lei e il suo socio in affari Renato erano diventati da poco i proprietari dell'istituto.

Dopo aver parlato un po' delle mie aspettative, mi ha spiegato come si sarebbe svolto il massaggio. Poi ha lasciato la stanza per permettermi di spogliarmi e di indossare un kimono. Quando è rientrata ci siamo posizionate una di fronte all'altra su un piccolo materasso, e Desirée ha avvicinato le sue mani alle mie. Il massaggio è iniziato con un rituale che consiste nel respirare profondamente, durante il quale ho chiuso gli occhi e ho sentito che Desirée mi toglieva il kimono.

Durante il massaggio anche la massaggiatrice rimane nuda, per aiutarti ad essere più a tuo agio e raggiungere più facilmente lo stato di trance che ne è l'obiettivo. Ha unto d'olio tutto il mio corpo e ha iniziato a toccarne ogni parte allo stesso modo.

L'unica differenza rispetto a un massaggio tradizionale sta nel fatto che in questo vengono toccate anche le parti intime. Non si dà loro più attenzione, anzi—è molto piacevole il modo in cui queste vengono eccitate in un contesto non sessuale.

È solo dopo che tutto il corpo è stato massaggiato con cura che arriva la parte del massaggio Yoni, ossia quella specifica sul versante sessuale. Quando è giunto quel momento, ero talmente rilassata che non mi sono nemmeno accorta se ero o meno eccitata.

Ero rilassata e concentrata e nella mia testa non c'era posto né per domande né per insicurezze. E comunque sia, nei massaggi tantrici l'obiettivo non è il raggiungimento dell'orgasmo—anzi, in genere non c'è proprio alcun obiettivo. Si arriva ad essere molto vicini a se stessi e si sente crescere dentro di sé una massa di emozioni che va analizzata e messa in ordine.

Renato mi ha spiegato che le proprietà dei massaggi tantrici vengono usate anche in ambito terapeutico: "Il massaggio ti scioglie, è liberatorio e calmante. Crediamo che i nostri massaggi possano aiutare le vittime di abusi sessuali a tornare ad avere una vita sessuale normale. Anche se comunque i massaggi tantrici non hanno un obiettivo preciso."

Che lo scopo finale sia superare un abuso o semplicemente esplorare la propria sessualità, nei massaggi tantrici il sesso è qualcosa di secondario. Il punto focale sono le sensazioni e le emozioni più intime, che sono qualcosa di tuo indipendentemente dall'avere o meno un partner—anche se si possono provare anche insieme a qualcun altro.