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Identità

Il senso inesistente delle emoticon del Gay Pride

L'esistenza delle emoticon lanciate da Facebook per il Pride Month mi ha talmente turbata che ho deciso di cercare di capire il senso di ognuna.

Ogni anno mi trovo di fronte all'ormai caricaturale problema del Gay Pride, evento per alcuni privo di senso, per altri carico di ogni sentimento e riflessione che la comunità gay italiana (la solidissima comunità gay), tutta insieme, decide di tradurre in una parata colorata nelle principali città. Personalmente sono sempre stata dalla parte di quelli che trovano questa parata priva di senso, più che altro perché reputo che il termine "orgoglio" sia abbastanza lontano da quello che una persona gay prova per se stessa e per la propria sessualità, a meno che non si tratti di una reazione a situazioni di chiusura e discriminazione.

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Sono solitamente portata a pensare, cadendo forse in un orribile cliché, che l'immaginario del Pride sia in molti casi controproducente e che contribuisca piuttosto a isolare ancora e, corredato dell'orgoglio, a mettere su un piccolo piedistallo. Chiaramente, perché questa mia sensazione non si trasformi in pregiudizio, ogni anno do una chance alla comunicazione del Pride e allo svolgimento dello stesso e mi preparo a dire "ok, mi ero sbagliata," ma ogni anno arriva qualcosa che non rende completa la mia opera di autoconvincimento. Per esempio, stavolta, sono arrivate LE EMOTICON DI FACEBOOK DEL PRIDE MONTH. Quindi uno può scegliere, anziché inviare il buon vecchio gatto Pusheen che fa la pasta madre, di mandare un gay al proprio collega, di mandare una lesbica in moto e così via. "Hey usciamo stasera?" "Ok" ----> Gay che si fa un selfie.

L'esistenza di queste emoticon mi ha talmente turbata che ho deciso di convocare in mio aiuto un'esperta, che chiamerò Lupita Paolmera, e cercare di capire insieme a lei il senso di ogni singola emoticon gay. Ecco la nostra analisi dettagliata:

V: Ok, questo è un chiaro revival Avril Lavigne.

L: Anche un po' le Tatu, ma in versione uomini gay, una mora una rossa, con la cravatta. In realtà non si capisce bene se siano gay o lesbiche perché attualmente c'è una situazione di genderbenderismo che mi turba.

V: In ogni caso si nota un'impronta vagamente boyfriend twin.

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L: Ma con una volontà di rendere l'omosessualità interrazziale: quello con la fascia non è caucasico, è evidente

V: Le loro braccia sanguinano, un buon omosessuale comunque si svena sempre per la comunità, e lo fa guardano un punto indefinito in basso a sinistra, forse per controllare che il loro sangue non sia sparso invano.

V: O merda. Anche qui sento un fortissimo influsso di Avril Lavigne

L: Lei mi ricorda tantissimo una che vedo sempre in un locale, ma credo sia più bassa, nonostante questa emoticon non abbia le gambe.

V: L'orgoglio sta nello sfoderare un pollice opponibile nonostante il gravissimo deficit che porta questo individuo a seguire tendenze in fatto di abbigliamento di una quindicina di anni fa.

L: Un dettaglio da non sottovalutare: il triangolo rosa al centro della maglietta. Never forget. Evidentemente lesbica di fresca adozione, non per gli abiti o il triangolo rosa, ma per i capelli blu, e lo sappiamo tutti che blue is the curiose color.

V: È molto fan di Margherita Hack.

L: Qui c'è un errore, evidente. Le lesbiche preferiscono i cani singoli o i gatti in multipli di tre. Inoltre una delle due farebbe sempre un po' la maschia, questo matrimonio è una pagliacciata, non è credibile.

V: Gli accessori più gettonati dalle lesbiche: vivere una vita monastica, un orrendo fondotinta spalmato male sulla faccia, una flora, una fauna. Il maschio in questa situazione è il gatto, unico dotato di papillon.

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L: Peccato non abbiano entrambe il doppio taglio, continuo a non credere a questo matrimonio, che comunque è illegale. Non ti inquieta un po' la simmetria dei vestiti?

V: In questo particolare matrimonio, per mettere a proprio agio anche gli allergici ai pollini, si è decretato che, parallelamente al lancio del bouquet, ci sarà anche un lancio di felino. Gli invitati saranno così suddivisi: non più le femmine e i maschi, ma gli allergici ai pollini e gli allergici ai peli di gatto. Gli invitati allergici a entrambe le cose non potranno accedere al lancio del bou-cat in nessun caso, ma comunque non è un problema perché con tutte quelle allergie chi te se pija.

V: Il film UP era iniziato malissimo, ma ha un lieto fine.

L: L'amore non ha età, così come la demenza senile che ti porta a volere dei palloncini molto più piccoli di quelli normali in commercio.

V: La stessa demenza o alzheimer fa dimenticare alle coppie omosessuali che in gioventù non si sarebbero mai presentati a un evento mondano con abiti così mal assortiti.

L: Mi piace che a furia di stare insieme abbiano un unico piede, mi dà un senso di speranza nella dualità dopo la crisi della coppia nella letteratura postmoderna.

L: Questo è quello che succede quando un orsetto del cuore si accoppia con una donna umana

V: Io vedo un cuore con le braccia o il cuscino cuore con le braccia, tipico regalo dei primi mesi di rapporto.

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L: Per me il punctum rimangono i capelli, mi domando come faccia a fare le righe di tinta così precise, se è una parrucca e se è una parrucca se non le fa caldo che il Gay Pride è sempre a giugno e si schiatta.

V: Qualcuno se l'è presa talmente tanto con la sua pettinatura che le sta lanciando lapilli lavici

L: Lei risponde con uno stridulo fischio che produce con la bocca messa così nella posizione del culo, il verso è molto fastidioso e può essere percepito solo dall'orecchio animale. Si sa che le lesbiche amano la natura.

V: Nel frattempo il gatto delle spose che l'ha percepito chissà quanto sta soffrendo. Si chiede ma perché ste lesbiche non la finiscono di vessarmi.

V: Un gay talmente chic che ha il caschetto della bici con il gel. Un gay protetto. Un gay urbano.

L: Un gay protetto lo dice anche la t-shirt.

V: Ma aspetta… e se non fosse un gay?

L: Io credo sia una donna, te lo stavo per dire. Se esistesse una donna così in realtà, con una biga che ha al posto del manubrio un doppio dildo, io vorrei il suo numero di telefono per mandarle dei messaggi porno. L'unico problema è che ha una gamba sola, ma forse per il sesso è meglio.

L: Se guardi attentamente scopri che sotto quel casco c'è la ragazza con i capelli blu, probabilmente è un flashforward di quello che diventerà di qui a qualche anno, smettendo i panni di skater girl e divenendo una motociclista con cane.

V: Bisogna notare che nulla è lasciato al caso e che il foularino del cane è anch'esso parte di un attento simbolismo che dona un genere preciso o un'appartenenza di sfera sessuale anche agli animali: il cane è gay.

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L: Allora è vera quella storia per cui chi va con lo zoppo…

V: Be', i cani non prendono mal di gola, quindi è semanticamente caricato di omosessualità, se il foularino fosse semplicemente funzionale a coprirlo, perché non fargli indossare anche un casco? Perché la vita della lesbica con i capelli blu dev'essere più importante della vita di un cane, che nemmeno ha scelto, probabilmente, di essere gay e di essere trasportato su un sidecar? Comunque chi va con lo zoppo va in bici, perché lo zoppo era quello senza gamba di prima.

L: Di fronte alla maglietta di quello con i dreadlock tutti asimmetrici io mi domando: perché un triangolo entra in un cuore? E se il cuore fosse simbolo per un culo e il triangolo per un triangolo?

V: Non si sa come facciano ad afferrarsi perché privi di estremità. Forse la manica di uno è legata o cucita ai dread.

L: Non credo nemmeno sia davvero suo figlio perché hanno la mascella completamente diversa. Però entrambi non hanno le dita, forse allora sono davvero padre e figlio.

V: Rispettiamo anche le persone che decidono di farsi il pizzetto a forma di anello di saturno? Io non credo. Nonostante i numerosi divieti preposti dal rastafarianesimo agli omosessuali, nonostante il disprezzo dimostrato per forme di sessualità non uomo-donna, queste persone decidono di vestirsi da Bob Marley per andare al gay pride. Coraggio.

V: "Voglio baciarti." "Non ci casco." "Sei solo un pallone gonfiato." Quello con il pizzo ha le sue cose, è il simbolo che ti insegnavano a usare nelle prime pubblicità di assorbenti.

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L: Volevo soltanto dire che nelle squadre di sport molto violenti si annidano omosessuali che si possono riconoscere per il cuore sulla maglietta, gli altri non ce l'hanno.

V: Infatti lui gioca da solo. Probabilmente non è nemmeno un giocatore, forse è un maniaco cannibale tipo Hannibal Lecter che il suo psichiatra ha castrato con una museruola e si diverte (sadico) a portarlo con sé per fargli annusare la carne umana cui lui non può accedere per via del casco.

V: Dove siamo in che paese siamo. Che bandiera è.

L: Siamo in una Germania post-apocalittica dove finalmente per uscire puoi indossare una prolunga con ciabatta

V: Dove finalmente non devi più decidere tra cintura e bretella, puoi semplicemente creare un'imbragatura  per il tuo ombelico.

L: L'ombelico è considerato molto sexy nel 2089.

V: La tua gaytà si dimostra dal fatto di mantenere sempre una coordinazione di accessori e di mantenere sempre qualcosa di animale attorno a te. Nel 2089 addirittura hanno due ombelichi.

L: Quello che mi conforta è che nel 2089 andrà ancora di moda la combo barba + cranio pelato per riconoscere gli omosessuali.

V: Purtroppo il global warming e il Quarto Reich hanno cancellato ogni colore e la bandiera gay tedesca ha sostituito l'arcobaleno con cinquanta sfumature di marrone.

L: Tom Hanks rimasto ancora sull'isola di Castaway che cerca soccorso.

V: Tenta di attirare l'attenzione con una maglia chiaramente di colori inabbinabili, che fa effetto fuoco d'artificio sulle legioni di Enzo Miccio.

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L: Il triangolo campeggia sempre per ricordare che in questo caso lui è evidentemente un deportato.

V: Mi ricordo che feci questo errore con una polo oscena alle elementari, la polo era fucsia e il golfino arancione e la maestra mi umiliò.

L: La triste storia di una bambina daltonica.

V: In questo caso si potrebbe aprire una parentesi sulla sensatezza della discriminazione interna al mondo gay tra persone che padroneggiano gli abbinamenti e daltonismo vergognoso.

L: Le ragazze che prima si erano sposate ora hanno finalmente una famiglia. La situazione risulta poco credibile per un solo motivo: il mulatto più grande è troppo grande e lei non sembrava incinta durante il matrimonio. Potrebbe anche essere che le foto del matrimonio siano vecchie e lei sia invecchiata benissimo, tuttavia non è così perché si sa che le lesbiche quando diventano vecchie sono uguali a Baglioni o Ligabue.

V: La maglietta dei Rage Against The Machine è la dimostrazione che crescere un figlio con una certa predisposizione mentale lo porterà quasi sicuramente ad essere un fricchettone, ciò comporta che durante i periodo adolescenziale egli avrà una serie di turbolenze scolastiche dal momento che capeggerà qualche okkupazione.

L: E sai cosa fa più male in tutto questo famigliare arcobaleno? Che la madre abbia ancora il doppio taglio.

V: Punteremmo tutto sul nuovo arrivato, sul bimbo in fasce, se non fosse che la diagonalità con cui è mantenuto dal genitore uno gli procurerà sicuramente traumi più cerebrali che cranici.

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L: In questa riesco solo a domandarmi dove sia il Nyan Cat, cosa ne abbiano fatto di lui e perché.

V: E soprattutto se la persona con i capelli lunghi ha anche la gonna, che necessità ha di coprirsi con Nyan Cat. (Gli altri due sono evidentemente nudisti della parte inferiore del corpo).

L: Forse la discriminano perché lei è una lesbica di Milano, loro sono pugliesi è evidente. Quei colori di canottiere non li metterebbe mai un gay di Milano, è chiaro.

V: La disconnessione tra universo maschile e femminile è dimostrata dal fatto che proprio i due ragazzi fanno gran finta di niente che ci sia una tipa a fianco a loro, guardano a lato come uno dei due Zero Assoluto per dissimulare la sua presenza.

L: Non le fanno nemmeno tenere la bandiera con due mani, sono schifati e la allontanano con dei palloncini.

V: Ancora nessuna traccia di Nyan Cat.

Probabilmente ha scavato la sua via sotto terra come un tremors.

L: I marinai che rispondono al saluto di Castaway, riconfermata l'omosessualità sulle navi.

V: In realtà la bandiera che tengono in mano loro non è quella omosessuale ma è un segnale nautico segreto per dar via all'eccidio dei delfini.

L: Comunque, quello di destra ha un pene molto grosso non riesce a chiudere le gambe

V: Gli va anche talmente tanto sangue in zona pubica durante le erezioni che è costretto a chiudere gli occhi perché sull'orlo di un collasso. Infatti vedi che l'altro lo sostiene.

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V: Emozionarsi per un dipinto di un uovo sodo al contrario.
"Ma amore, la parte gialla non era quella piccola?"
"Cosa vuoi saperne tu di uova, non cucini mai a casa"

"Be', perdonami se ho un lavoro e ti mantengo, tu cosa fai per la nostra vita familiare?"

"Ad esempio io ho arredato tutto il nostro appartamento secondo la logica feng shui"

"Sì, mentre io ero a lavoro a sgobbare…  E poi torno a casa e ti trovo sul divano, nemmeno hai cucinato, non cucini mai, dobbiamo sempre ordinare le cose e poi chi le paga? Indovina?"

"Signorine, scusate, siamo in un luogo pubblico, gli altri visitatori della mostra potrebbero essere turbati dai vostri schiamazzi"

L: Ti sei resa conto che quello che hai appena esposto è un dialogo tra ETEROSESSUALI così come questo adesivo rappresenta una coppia ETEROSESSUALE? Non siamo tutti uguali, se si parla di GAY pride, non va bene. Non lo accetto.

V: Vero, due omosessuali non andrebbero mai a una mostra di arte contemporanea.

L: Non vediamo la testa, ma qualcuno gli sta facendo un pompino in questo lago di latte. Mi sorge il dubbio non sia latte a questo punto, ma bianco d'uovo. In alternativa: un evidente esempio di come il ballo di "Asereje" abbia influito positivamente su una generazione di personaggi che non sanno tenere le mani a posto.

L: È strano come un cuore parta dalle tempie, è strano che un Supersayan sia gay, è strano che abbiano trovato fiori di plastica dei playmobil così grandi.

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V: Non è un cuore, è un velo comune che li lega in maniera siamese dalle parti dell'ano.

L: Ma se quel cuore dietro fosse un culo?

V: Lo sposo Goku che mangia le patatine alla paprika perché gli hanno detto che fa bene al cuoio capelluto.

L: Sono tanto dispiaciuta per la sua bocca che sembra essere molto contrita, quella paprika è forte, cazzo.

V: Ancora comunque nessuna traccia della parte inferiore del suo corpo.

L: La linea rossa a fine maglia forse indica un'amputazione.

V: Quindi sta sputando sangue.

V: "Non riesco a fare canestro con questa palla di acciaio inox 18/10 che ho composto io stesso collezionando meticolosamente gli ordini di Mondial Casa accumulati negli anni." "Che ci posso fare, ho sempre avuto un debole per Giorgio Mastrota."

V: La prima transessuale egiziana risale all'epoca di Amenofi Quarto. Le è stato dedicato un geroglifico apposta.

L: Credo abbia in testa la cometa di Halley.

L: Le Tatu sono tornate.

E hanno finalmente cambiato cravatta.

V: Questa è chiaramente una rappresentante aziendale della mooncup. L'annoso problema dell'amputazione dalla vita in giù è una questione comune a maschi e femmine, bisogna ancora riflettere se la recisione del sesso è ascrivibile alla lotta per la parità dei sessi o meno. In compenso ha due anni improvvisamente, ma essendo lesbica sa già annodarsi una cravatta.

V: Animalisti insorgono per la riduzione di Nyan Cat a una formina.

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L: Hanno strappato il cuore a Nyan Cat, che violenti.

V: La tipa si è appena accecata spruzzandosi il fiore dei clown che fa acqua dritto dentro l'occhio. Bella, questo non è squirting comunque. Emma, che da venticinque anni dimostra la sua passione per la buona cucina vestendosi come una tovaglia

L: Mi dispiace un po' per la nonna, ci teneva a quella tovaglia. Per il suo look da giorno Emma ha scelto: tovaglia e perdita di un occhio.

L: Gli albori di quel matrimonio di prima, quando la mora aveva il doppio taglio e la rossa carattere. Carattere dimostrato dall'arroganza dello stivale e dalla didascalica maglietta con la riproduzione grafica delle tette che non ha. Per un attimo ho pensato che quello di sinistra fosse un uomo, ma rosso e rosa non mi convincono e il papillon è la nuova cravatta delle lesbiche.

V: Paola e Francesca non hanno ancora capito, dopo quattro anni di relazione, che fare la boccuccia a papera a 40 centimetri di distanza l'una dall'altra non significa pomiciare. Le loro bocche non riescono a incontrarsi per quella strana mania di entrambe di chiudere gli occhi appena si avvicinano.

L: Ma Paola ha un braccio molto lungo, per questo la loro storia funziona.

V: Funziona bene, nonostante Paola non indossi altro, per i suoi piedi delicati, che le ciabatte dell'albergo corredate da comode calze di spugna.

L: Paola, prima di fare il passaggio female to male. Che devo dire le è riuscito abbastanza bene, nonostante sia diventata daltonica, una controindicazione che non aveva preso in considerazione.

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V: Mi viene solo in mente questo episodio di South Park.

L: Adesivo inserito per errore: un gay col pizzetto non si è mai visto. Come mai si è disegnato gli occhiali sulla faccia?

V: Ha sbagliato a mettere l'ombretto perché ci vede poco.

L: Tutto torna.

V: Ha sbagliato anche a fare la foto perché se realmente sta facendo un selfie non può esserci il flash. Sta in realtà facendo una foto all'ambiente, ma è molto entusiasta della sua azione fotografica.

L: Forse sta facendo una foto a qualcosa  e la mano messa così è un tic.

V: Forse mostra fiero la mano perché è l'unico, finora, in questa cumpa ad avere le dita.

Purtroppo sono solo tre, ma non importa, nel paese dei ciechi anche l'orbo è un re.

L: Nel paese dei senza dita forse è lui a mozzare le dita.

V: Sta facendo la foto alla sua collezione di dita mozzate.

L: Con bocca famelica.

V: "Qui non prende il Wi Fi, chiamami sul mio telefono mano." Non so giudicare questa ragazza se non dicendo che è stratificata: strati di capelli, strati di vestiti, strati. Spero che nel mondo reale non ci sia tutto questo rosa. Lei è super fan di Peppa Pig. Ha tutti i vestiti di marca Peppa Pig.

L: È stata lei a svaligiare l'edicola di Peppa Pig.

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