Il porno vero e proprio non mi è mai piaciuto più di tanto. È troppo diretto. Troppo "adulto", per me. Dopo aver visto Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit ho capito che c'era una sessualità cartonesca che mi sarebbe piaciuto esplorare. Così ho iniziato a documentarmi sulle versioni porno di cartoni animati e fumetti. I più interessanti erano quelli di Playboy, ma si trattava quasi solo di materiale pensato per uomini. Avevo bisogno di un mondo tutto mio, un luogo in cui uomini e donne potessero sperimentare la sessualità in maniera soft e giocosa. Eccolo.
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