Guarda in anteprima il nuovo video de Le Scimmie

"Se siamo qui, oggi, in parte lo dobbiamo anche a Yung Snapp, il nostro beatmaker. Lui ha avuto il primo contatto con Dogozilla, da lì Don Joe è entrato in contatto con la nostra musica, ed è successo che il 30 esce questo disco per la sua etichetta", mi raccontano Vale Lambo e Lele, mentre mi spiegano le tappe del loro nuovo percorso, che da qualche mese a questa parte li ha portati a realizzare El Dorado, il primo disco del progetto Le Scimmie. I due sono in giro da un po', con i loro rispettivi progetti, Vale per esempio è stato un po' il capostipite di quel filone che sembrava impazzare lo scorso anno dei video alle vele, con i PNL e SCH che lo avevano seguito a ruota.

Verso la fine del 2015 i due hanno iniziato a fare musica insieme e, dietro l'attenta produzione di Yung Snapp, nel giro di un anno si sono ritrovati a collaborare con IZI, Clementino, Rocco Hunt e a far uscire un album con una label indipendente, appunto. "Il primo a credere concretamente in noi è stato Don Joe, gliene siamo grati e siamo felici della scelta fatta. È una persona stupenda, con lui stiamo crescendo artisticamente e sperimentiamo continuamente cose nuove. Anche il nostro nome, Le Scimmie è nato dentro gli studi Dogozilla". Un nome che, tra il serio e il faceto, ha anche un significato: "Ci hanno fatto credere che discendiamo dalle scimmie" mi dice Blade "Conosciamo un po' tutti la storia dell'evoluzione dell'uomo, dalla preistoria a oggi. Il concetto è un po' questo, ci siamo evoluti e ci evolveremo ancora, almeno artisticamente parlando".

Parlando di evoluzione, in un modo o nell'altro, finiamo a parlare di rap americano, o più in generale di influenze: "Il primo contatto con il rap americano è stato per entrambi Tupac, il vero e proprio primo approccio a questo genere. Subito dopo abbiamo scoperto altri artisti come gli EPMD, CNN, Mobb Deep, Cali Agents e tutti i grandi artisti su quella scia. Poi, ovviamente, stando a Napoli, i primi input sono arrivati sicuramente da La Famiglia con 41° Parallelo. Oggi portiamo rispetto al resto della scena italiana, ma le siamo completamente indifferenti. Facciamo la nostra musica, siamo concentrati sul nostro percorso. Se dovessimo badare alla musica degli altri ci deconcentreremmo. Forse la cosa più giusta è dire che stiamo in una dimensione tutta nostra".

"A livello di influenze musicali, ovviamente qualche pezzo dei Co'Sang ha segnato noi e tutti i ragazzi come noi che ascoltavano rap. Non c'è un pezzo che ci rappresenti più di altri, ecco. Poi, ovviamente, anche noi abbiamo attraversato quel periodo di ascolti di musica neomelodica. Oggi è passato, però la stima per artisti come Nino D'Angelo e Mario Merola rimane invariata, anche perché le realtà raccontate, poi, sono molto simili".

E di questa dimensione tutta loro fa certamente parte Napoli, forse la città che più di ogni altra influenza direttamente i testi di chi li scrive, vuoi per l'uso del dialetto, vuoi per la forte incombenza della città: "È normale che il dialetto non sia recepito da tutti,ma siamo dell'idea che la nostra lingua non debba essere un limite. Non è che il napoletano ci facilita la scrittura dei testi, ma questa lingua, almeno per i napoletani,permette di esprimere un concetto e fartelo vivere allo stesso tempo. Non so se sono riuscito a spiegarmi, forse è qualcosa che per capire devi provare: chi rappa in napoletano potrà dirti la stessa cosa".

In studio, poi, torniamo a parlare del progetto in uscita, El Dorado appunto, e del perché di questa collaborazione tra due persone che, appunto, fino a poco più di un anno fa non avevano mai collaborato. "A quei tempi mi ero da poco affacciato al mondo del rap; ricordo che volevo comprare il disco dei "Kimicon Twinz" (Lele Blade e Dome Flame) così contattai Dome e ci fu un primo incontro", mi racconta Vale. "Successivamente fui invitato a Casoria dove di solito si riunisce l'intero collettivo 365. Con il passar del tempo i rapporti si sono intensificati e sono entrato anche io a far parte di questo collettivo, con LeleBlade, DomeFlame, DannyMegaton, Vinz Turner ed altri."

Lele mi spiega che il progetto è nato anche per collaborare più costantemente, anche con Yung Snapp: "È giovane, produce da molto tempo e vive dalle nostre parti", mi spiega Lele. "Era impossibile farsi scappare un talento della nostra zona. Il progetto Le Scimmie è nato anche per creare un sound unico, collaborare con un unico produttore che—come puoi vedere per esempio da "Non Era Vero" di Emis Killa co-prodotto con Don Joe—ha uno stile personale, ci permette di farlo. Anche perché una delle premesse di Don Joe è stata che noi avremmo pensato alla musica, lui al resto. Abbiamo tutto l'occorrente per fare bene".

Il singolo che esce oggi, quattro giorni prima dell'uscita dell'album, è "M.O.E.T.": "Con questo brano abbiamo deciso di alleggerire il carico raccontando una realtà diffusissima nella vita notturna di ogni grande città. Nella nostra in particolare soprattutto i ragazzi che fanno soldi facili fanno delle vere e proprie gare di bottiglie, dove vince chi ne ordina di più. Un pezzo un po' più leggero in un album che ha brani molto di concetto".

El Dorado sarà disponibile ovunque dal 30 settembre, segui Dogozilla per rimanere aggiornato.

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