Se tutto il mondo conosce ormai i celeberrimi limoni di Sorrento, non si può dire la stessa cosa per quelli di Procida. La sfida con la fedelissima Alessandra, dopo frittatine di pasta e trippa di Napoli, è quella di raccontare quest’isola spesso in ombra rispetto alla Costiera.A Procida il limone non si compra. Anche se non hai il giardino o non hai una pianta di limoni (cosa molto rara) comunque c’è sempre quella del vicino.
Quindi invece di pubblicare i vostri lookbook in costiera amalfitana (amalfitani senza offesa eh, VVB) con addosso i vostri vestiti col pattern di limoni - che ho anche io - fareste bene a venire qui a farvi un giro qui. Perché i limoni di Procida sono speciali; hanno una nota dolce in più dovuta al terreno vulcanico dell’isola.Qui i limoni hanno l’albedo (la parte bianca tra la buccia e la polpa) talmente spesso che viene chiamato “il pane del limone”. Dovrebbe essere la parte più amara e invece è così dolce che il frutto lo mangi a pezzi.
Oggi il limone per Procida è un po’ come il pomodorino del Piennolo per Napoli, lo mettono ovunque, lo usano per fare tutto e non c’è Procida senza limone.
LA LINGUA DI BUE AL LIMONE DEL BAR ROMA
IL LIQUORE ALLE FOGLIE DI LIMONE: IL FOGLIOLI’
David Lubrano, classe 1981, nato a New York ma dalle radici procidane, dopo 10 anni lontano da Procida è tornato a vivere nella sua terra. Da tre anni insieme a sua moglie Cinzia produce il Fogliolì, un liquore la cui ricetta prende spunto dalla ricetta del limoncello, ma che in realtà è fatto soltanto con le foglie di limone (senza bucce).Nella ricetta tradizionale del limoncello a Procida si metteva anche qualche foglia, così hanno fatto una prova mettendo soltanto le foglie e dopo vari tentativi ecco un liquore che esalta fortemente il limone, pur essendo meno zucchero e molto più digestivo.
- Molte foglie di limone stagionate (non quelle fresche appena germogliate ma quelle più scure)
- Poco zucchero
- Acqua
- Alcol *
Conservazione 40 giorni
No aggiunta di coloranti o agenti chimici
IL RISTORANTE PIÙ ANTICO DELLA CORRICELLA: LA GRAZIELLA
“Ecco il nostro lavoro, un lavoro operaio” mi dice Vincenzo porgendomi il pane. Li vedi tutti questi ristoranti 4 stelle? Io le stelle le guardo solo la sera”
- COZZE E LIMONI UBER ALLES
- ALICI E LIMONI
- LIMONI E MENTA 1.
LO SPAGHETTO AI RICCI DI MARE E LIMONE: LA GORGONIA
Stavo per cedere all’abbiocco post abbuffata, mi sentivo leggermente satolla ma dovevo rimanere impavida – pensateci bene quando insistete nel dirmi “fai il lavoro più bello del mondo”. Ci spostiamo qualche metro più a sinistra verso quello che è forse il mio ristorante preferito dell’isola: La Gorgonia. Il nome deriva dal greco gorgòne e indica quelle ramificazioni di coralli di cui i fondali procidani sono pieni e che somigliano ai capelli delle Gorgoni, creature della mitologia greca con serpenti al posto dei capelli.Avevamo la necessità di avere i limoni sull’isola. I procidani erano per lo più naviganti e a bordo c’era sempre bisogno dei limoni. I limoni guarivano dallo scorbuto.
- Tagliatelle (fatte in casa)
- Olio
- Aglio
- Menta
- Limoni di Procida
- Ricci di mare
- Sale (q.b.) *
IL LIMONETO: CARMINE SCOTTO DI CARLO
Parentesi tuffi a cufaniello e piedini nella sabbia a parte è tempo di cultura contadina.Raccolgo un limone da terra, è delle dimensioni di un pallone da calcio e avrà il peso specifico del ferro
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