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Musica

Sono tornate le All Saints!

Vi raccontiamo com'è andato il primo concerto delle quattro ragazzone inglesi fresche di reunion.

A gennaio le All Saints, appena riunitesi, avevano concesso la prima intervista a i-D, in cui dichiaravano che i live erano stati una parte marginale della loro carriera degli anni Novanta, "anche se era quella che ci piaceva di più". Questa considerazione ci fa credere che il loro primo concerto-reunion dopo 17 anni, tenutosi questa settimana al KOKO di Londra, sia stato per loro più che speciale. Molti fan cresciuti a pane e All Saints nei tardi anni Novanta, abituati a cantare hit come "Never Ever" e "Pure Shores" in cameretta, saranno stati entusiasti di vederle in carne, ossa e tank-top per la prima volta.

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Fortunatamente, la girl band composta da Melanie Blatt, Shaznay Lewis e dalle sorelle Natalie e Nicole Appleton non delude, quando calca il palco. Le quattro entrano in scena dopo la loro band, accolte dai boati della folla, e aprono il concerto con la sottovalutatissima traccia del 2006 "Chic Fit", prima di incanalare una tripletta di megahit come "I Know Where It's At", "Bootie Call" e "Rock Steady", e il pubblico le canta tutte insieme a loro. Le coreografie complicate non sono mai state nel loro stile, ciò detto, le quattro tirano fuori alcune mossette pienamente azzeccate (dita puntate, mani all'aria e pose di gruppo) che i fan più accaniti saranno contenti di replicare davanti allo specchio di casa.

Le ragazze, dopo lo sprint iniziale, rallentano il ritmo con un paio di ballate nuove di zecca, "One Woman Man" e "This Is A War", prima che Natalie Appleton chieda al loro pubblico se "qualcuno gradisce un caffè?"—domanda trabocchetto che come risposta ha un'altra hit: "Black Coffee". La rapper Cleo si unisce alla banda per un altro inedito, "Ratchet Behaviour," per poi lasciar spazio alle armonizzazioni delle quattro voci sante in "Red Flag", la title track del loro album di prossima uscita. Le sorelle Appleton, che sono di lì, spiegano come mai il KOKO è un posto speciale per loro, dato che da teenager avevano provato mille volte ad andarci a ballare. "Stasera è la prima volta che ci hanno fatto entrare!" Scherza Nicole.

Seguono altre due super hit del passato, la prima è la cover dei Red Hot Chili Peppers "Under the Bridge", la seconda è la ballata tutta da battere le mani "War of Nerves", che anticipano un altro nuovo brano delle All Saints, "Pieces". Prima di lasciare il palco, le ragazze si fermano un secondo e guardano il loro pubblico tenendosi le mani. È un'immagine toccante per chi come noi ha seguito tutti i subbugli passati della girlband, che ora invece sembra stare al massimo della forma.

Le ragazze, poi, tornano sul palco per dare il colpo finale ai loro fan con il nuovo singolo "One Strike", accolto con lo stesso entusiasmo con cui il pubblico accoglie i vecchi successi come le favolose "Never Ever" e "Pure Shores". La cosa più evidente della serata è che le All Saints stanno navigando verso il loro ritorno all'isola del Pop a vele spiegate, con grande classe e come se non fossero mai andate via. Domani uscirà il loro nuovo album Red Flag, che segna il grande ritorno della band e del loro pop di classe. Ad ottobre le ragazze ricominceranno a girare tutto il Regno Unito e si spera arrivino anche da queste parti. Chiudiamo con una citazione dal loro ultimo singolo "One Woman Man": "Sometimes is it better to let go?" Nel caso delle All Saints, è stato decisamente meglio il contrario.

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