Tutti i dischi di Aïsha Devi, da quando ha iniziato a farsi chiamare Aïsha Devi e non più Kate Wax, sono dei concept. Per il suo terzo lavoro ha deciso di uscire su Houndstooth e di riprendere—anzi, rilanciare—i temi spirituali pan-buddhisti del primo lavoro Aura 4 Everyone mettendoci in mezzo anche una riflessione sulla condizione femminile e su forme di resistenza psichica ai modelli del capitalismo. Il bello è che il disco ha un titolo decisamente punk: Conscious Cunt, che nasconde dietro un finto insulto un atto di riappropriazione/detournament diello stesso termine. Un po' come "nigga" o "queer", insomma.A giudicare dal pezzo che fa da anteprima, "Kim And The Wheel Of Life", Aïsha ha deciso che il modo migliore di scrollarci dalla coscienza dei modelli culturali opprimenti è il suono del Roland JP-8080, anche qua detournando alla Lorenzo Senni i meccanismi facili di botta e risposta emotiva che abbiamo introiettato a forza di sentirlo usare nella trance o nella EuroDance più becera. Estremizzato, quel suono si trasforma in una specie di sovraccarico emozionale che annichilisce i sensi convenzionali, con un beat spezzato che gli rotola attorno pesantemente. L'EP esce il 24 luglio, potete preordinarlo qui, e sarà seguito da un album in uscita quest'autunno sempre per Houndstooth.
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