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Musica

Cvlt Nation ha rilasciato una compilation cover di Arise degli Amebix

Cvlt Nation ha appena fatto uscire "Arise" degli Amebix reinterpretato da Agrimonia, Coltsblood, Okus e tanti altri.

I nostri amici di Cvlt Nation amano fare più cose contemporaneamente, tipo musica e vestiti, e ultimamente sono impazziti per i mixtape. Il progetto Cvlt Nation Sessions li vede a ingaggiare un nutrito numero di artisti underground promettenti e schiaffarli in album iconici direttamente dal catalogo di band leggendarie. Stando a quanto dicono sul sito, "è un progetto musicale finalizzato a reinterpretare la musica che più ha influenzato un ampio spettro di generi, oltre che ad ampliare l'audience delle band partecipanti."

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Le ultime di queste ad essere state coinvolte sono state Graves at Sea, Primitive Man, Kylesa, e Pinkish Black per Hear Nothing See Nothing Say Nothing dei Discharge, Master of Reality dei Black Sabbath, Slip It In dei Black Flag, Unknown Pleasures dei Joy Division e un botto di altri dischi storici. Le gemme, come potrete capire, sono state tante, nelle sei vecchie edizioni della serie (la cover dei Keeper di "Electric Funeral" vi putrefarà gli emisferi cerebrali) ma la loro ultima uscita rischia di superarle tutte.

Ok, sono di parte—ADORO gli Amebix (e scusate se adesso sembrerà che me la meno ma ci ho pure lavorato, con loro), ma davvero, questa compilation appena rilasciata (con un mastering di dio ad opera di Black Matter Mastering) è dura da battere. Vi sfido a dimostrarmi il contrario, di fronte alla cover degli Agrimonia di "Arise". O ai Coltsblood che si struggono in "Drink and Be Merry". O ancora "Slave" rifatta dagli Okus. Lasciate stare…

Alzatevi dalla vostra sediaccia, e filate a sentirvi la roba qua sotto. Poi andate sul sito di Cvlt Nation (o sul loro Bandcamp) e beccatevi pure il free download.