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Cosa sappiamo finora della donna che avrebbe decapitato una bambina a Mosca

Secondo quanto riportato dalla polizia la donna, originaria di uno stato dell'Asia Centrale, è al momento sottoposta a un test psichiatrico per valutare se sia in grado di intendere e di volere.
Capture d'écran via YouTube

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Una donna è stata arrestata fuori da una stazione della metropolitana di Mosca, questa mattina, mentre teneva in mano la testa mozzata di una bambina e gridava "Allahu Akbar."

La polizia di Mosca ha spiegato che la testa apparteneva a una bambina di quattro anni cui la donna faceva da tata durante il giorno. La sospettata avrebbe ucciso la piccola prima di dare fuoco all'appartamento in cui lavorava e recarsi in strada.

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Un video, dai contenuti estremamente crudi e di cui sconsigliamo la visione, è stato postato su YouTube da un passante che ha filmato la scena.

Secondo quanto riportato dalla polizia la donna, originaria di uno stato dell'Asia Centrale, è al momento sottoposta a un test psichiatrico per valutare se sia in grado di intendere e di volere.

Stando ai report usciti sui media locali la donna, che indossava un burka, è rimasta fuori dalla stazione per circa un'ora prima dell'arrivo della polizia.

Lifenews.ru ha scritto che la donna avrebbe estratto la testa del bambino da una borsa nel momento in cui un poliziotto si è avvicinato per chiederle i documenti. Resta da chiarire l'effettiva successione degli eventi.

Il Ministero degli Interni russo ha confermato che la sospettata era in possesso di una vera testa umana, probabilmente appartenente a una bambina di quattro anni.

Lo riporta il Telegraph, secondo cui la polizia russa non sta trattando il caso come un'indagine di matrice terroristica.


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